INWIT SPA RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2022
SOMMARIO
LETTERA AGLI AZIONISTI
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2022
LETTERA AGLI AZIONISTI
Cari azionisti e stakeholder,
nel 2022 INWIT ha proseguito nel suo percorso di crescita in coerenza con la propria missione: realizzare e gestire infrastrutture wireless condivise e digitali, che abilitano gli operatori e le tecnologie a connettere persone ed oggetti, sempre e ovunque, a beneficio delle comunità in cui operiamo e che sono necessarie nel processo di promozione e di trasformazione digitale per una società più sostenibile.
Dopo la fusione con Vodafone Towers nel 2020 e il completamento delle attività di integrazione nell’anno successivo, nel 2022 INWIT ha continuato a valorizzare il potenziale dei propri asset, attivando molteplici leve di creazione di valore. Ciò si è tradotto in un ulteriore progresso in tutti i principali indicatori industriali, economici e finanziari, motivo di soddisfazione.
Il crescente consumo di dati in mobilità, la transizione tecnologica in corso verso il 5G, con le conseguenti necessità di densificazione di rete e di miglioramento delle infrastrutture indoor, la necessità di completare la copertura del territorio con connessioni a banda larga, oltre all'attivazione di servizi innovativi, sono i principali trend alla base della crescente domanda di infrastrutture digitali.
Intercettando tale domanda, da clienti mobili, FWA e IoT, nel 2022 abbiamo investito 187 milioni di euro per sviluppare i nostri asset. Il parco siti- ‘macro grid’ si è ampliato di quasi 500 torri superando il totale di 23 mila. Ancora maggiore la crescita di ospitalità di apparati di telecomunicazione, oltre 4 mila in più per un totale di oltre 50 mila, per un rapporto di oltre due clienti per sito, tra i livelli più elevati del settore. Inoltre, abbiamo realizzato nuovi progetti per coperture dedicate indoor, con tecnologia Distributed Antenna Systems (DAS), rispondendo al crescente interesse da parte di clienti aziende, pubblica amministrazione e proprietari di asset immobiliari e industriali.
I nostri asset, la rete integrata di ‘macro’ e ‘micro’ grid con una copertura capillare del territorio, godono di alcune tra le migliori location e di un patrimonio tecnologico sviluppato sin dalla prima introduzione della tecnologia mobile in Italia. Con l’attivazione di nuovi servizi e l’affermarsi del modello Tower as a Service, le torri in quanto condivise, distribuite e connesse - sono sempre più uno snodo chiave delle moderne infrastrutture digitali,
Dal punto di vista dello sviluppo commerciale, il 2022 ha visto due importanti nuovi progetti. Ci siamo aggiudicati, in collaborazione con Tim e Vodafone, la gara PNRR per estendere il 5G alle aree a fallimento di mercato e abbiamo siglato con Open Fiber un programma di sviluppo di circa 500 nuovi siti in aree scarsamente popolate. Entrambi gli accordi rafforzano il posizionamento di INWIT, principale operatore di infrastrutture wireless in Italia, contribuendo alla riduzione del digital divide, elemento centrale del nostro piano di sostenibilità.
Riguardo i risultati economico-finanziari, nel 2022 i ricavi hanno raggiunto 853 milioni di euro, in crescita del 9% rispetto al 2021, il margine EBITDA after lease ha visto un‘espansione di tre punti percentuali fino al 69%, ai massimi del settore anche grazie alle continue azioni di efficientamento dei costi industriali. INWIT si conferma in grado di generare elevati flussi di cassa, con oltre 491 milioni di euro di Recurring Free Cash
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flow, +34% anche grazie ai benefici dei piani di efficientamento fiscale. Tali risultati ci hanno permesso di distribuire dividendi per oltre 305 milioni di euro, in crescita del 7,5% rispetto al 2021 e in linea con la policy della società.
Consolidando il percorso verso la creazione di un modello di business sostenibile, nel 2022, dopo aver ottenuto la validazione da parte di Science Based Target initiative (SBTi) del target di riduzione delle nostre emissioni CO2, abbiamo realizzato il nostro primo Report TCFD e siamo entrati nel Bloomberg Gender Equality Index e nel FTSE4Good, due tra i principali indici ESG.
INWIT investe e valorizza importanti asset infrastrutturali attraverso un business model efficace, incentrato sulla condivisione di infrastrutture a servizio degli operatori di telecomunicazione e digitale. Facendo leva sui positivi trend tecnologici e di domanda, INWIT dimostra una rilevante capacità di investimento una solidità confermata da risultati 2022 in crescita. Con il continuo supporto di clienti, dipendenti, fornitori, azionisti, obbligazionisti e altri portatori d’interesse, a cui vanno i nostri vivi ringraziamenti, siamo fiduciosi di poter continuare nel percorso di creazione di valore sostenibile della società.
Il Presidente Il Direttore Generale
ing. Oscar Cicchetti dr. Diego Galli
Inwit redige e pubblica in via volontaria i Resoconti Intermedi sulla gestione riferiti al primo e al terzo trimestre di ciascun esercizio.
La Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2022 comprende la Relazione sulla gestione e il Bilancio individuale al 31 dicembre 2022 predisposto in conformità ai principi contabili IFRS emessi dallo IASB e recepiti dalla UE;
Il Bilancio individuale al 31 dicembre 2022 è sottoposto a revisione contabile.
Si segnala inoltre che il capitolo “Evoluzione prevedibile della gestione per l’esercizio 2023” contiene dichiarazioni previsionali (‘forward-looking statements’) riguardanti intenzioni, convinzioni o attuali aspettative del management in relazione ai risultati finanziari e ad altri aspetti delle attività e strategie della Società.
Il lettore della presente Relazione non deve porre un indebito affidamento su tali dichiarazioni previsionali in quanto i risultati consuntivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette previsioni come conseguenza di molteplici fattori, la maggior parte dei quali è al di fuori della sfera di controllo della Società.
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2022
INFORMAZIONI SOCIETARIE E ORGANI SOCIALI
DATI SOCIETARI
Denominazione Sociale
Infrastrutture Wireless Italiane S.p.A.
Capitale Sociale
Euro 600.000.000
Sede Legale
Largo Donegani 2, 20121 Milano (1)
Codice Fiscale, Partita IVA e n.ro R. I. di Milano
08936640963
Sito internet
www.inwit.it
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE IN CARICA AL 31 DICEMBRE 2022
In data 4 ottobre 2022, l’Assemblea ordinaria degli Azionisti di Infrastrutture Wireless Italiane S.p.A. ha nominato il Consiglio di Amministrazione di INWIT (il “CdA”) che resterà in carica fino all’approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2024.
Il Consiglio di Amministrazione alla data del 31 dicembre 2022 è quindi così composto:
Presidente
Oscar Cicchetti
Consiglieri
Stefania Bariatti (indipendente)
Laura Cavatorta (indipendente)
Antonio Corda
Pietro Guindani
Sonia Hernandez
Christine Roseau Landrevot (indipendente)
Quentin Le Cloarec (indipendente)
Rosario Mazza
Secondina Giulia Ravera (indipendente)
Francesco Valsecchi (indipendente)
Segretario
Salvatore Lo Giudice
Tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione sono domiciliati per la carica presso la sede legale di INWIT.
Il CdA, in data 7 ottobre 2022, ha nominato Diego Galli quale Direttore Generale di INWIT, al quale ha conferito i poteri relativi al governo complessivo dell’azienda e alla gestione ordinaria nelle sue diverse esplicazioni, fermo restando i poteri riservati al Consiglio di Amministrazione per legge o Statuto.
Nella riunione del 20 ottobre 2022, il CdA ha nominato i seguenti comitati endoconsiliari:
Comitato Nomine e Remunerazione : Christine Roseau Landrevot (Presidente), Laura Cavatorta, Pietro Guindani, Rosario Mazza, Francesco Valsecchi.
( 1 ): nuovo indirizzo sede legale a partire dal 1° marzo 2023.
Comitato Parti Correlate : Secondina Giulia Ravera (Presidente), Stefania Bariatti, Christine Roseau Landrevot.
Comitato Controllo e Rischi: Stefania Bariatti (Presidente), Quentin Le Cloarec, Pietro Guindani, Secondina Giulia Ravera, Francesco Valsecchi.
Comitato Sostenibilità : Laura Cavatorta (Presidente), Oscar Cicchetti, Sonia Hernandez.
Fino all’approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022, il Consiglio di Amministrazione ha nominato un Organismo di Vigilanza che svolge le funzioni previste dal D.lgs. 231/2001, composto da Francesco Monastero (Presidente), Giuliano Foglia, Maria Teresa Bianchi e Alessandro Pirovano.
COLLEGIO SINDACALE IN CARICA AL 31 DICEMBRE 2022
L’Assemblea del 20 aprile 2021 ha nominato il Collegio Sindacale, che resterà in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.
Il Collegio Sindacale della Società alla data del 31 dicembre 2022 è così composto:
Presidente
Stefano Sarubbi
Sindaci Effettivi
Maria Teresa Bianchi
Giuliano Foglia
Sindaci Supplenti
Roberto Cassader
Michela Zeme
SOCIETÀ DI REVISIONE
L’Assemblea degli azionisti del 27 febbraio 2015 ha conferito l’incarico per la revisione legale dei bilanci della Società per il novennio 2015-2023 alla PricewaterhouseCoopers S.p.A.
DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI
Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 20 ottobre 2022 ha attribuito la carica di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari a Rafael Giorgio Perrino, Responsabile, della funzione Administration, Finance & Control-Financial, Reporting & Accounting.
INWIT IN BREVE
INWIT, Infrastrutture Wireless Italiane S.p.A., è il più grande operatore del settore infrastrutture wireless in Italia , che realizza e gestisce impianti tecnologici e strutture civili (come torri, tralicci e pali) che ospitano gli apparati di trasmissione radio, principalmente a servizio degli operatori delle telecomunicazioni.
L’infrastruttura di INWIT è costituita da un ecosistema integrato di macro-grid, circa 23 mila torri distribuite in maniera capillare sul territorio nazionale, e micro-grid, circa 7 mila sistemi DAS (“Distributed Antenna Systems”) e small cells , su cui vengono ospitati gli apparati di trasmissione di tutti i principali operatori.
Avendo ereditato il patrimonio tecnologico del ramo “Tower” di Telecom Italia, sin dalla fondazione della Società nel 2015, e di Vodafone Towers S.r.l., grazie alla fusione avvenuta nel marzo 2020, INWIT beneficia di alcune tra le migliori location del mercato e della partnership con due Tier-1 Anchor Tenants , incentrata sul continuo sviluppo dell’infrastruttura di rete e della transizione tecnologica in atto verso il 5G.
INWIT riveste inoltre il ruolo di neutral host ed è in grado di soddisfare la domanda di tutti principali operatori del mercato, sia mobili che Fixed Wireless Access, tecnologia che evidenzia forti dinamiche di crescita. Tutto ciò ne fa un’infrastruttura essenziale per lo sviluppo delle tecnologie per le telecomunicazioni, garantendo copertura e capillarità e contribuendo anche al superamento del digital divide.
Le torri sono infatti sempre più uno snodo chiave delle moderne infrastrutture digitali , asset connessi, distribuiti e protetti in grado di fornire servizi avanzati nell’ambito dell’ecosistema 5G, dalla connettività in fibra all’hosting di antenne fino all’ospitalità di mini data center dell’architettura edge computing e alla sensoristica avanzata IoT.
INWIT è dunque ottimamente posizionata per supportare il processo di digitalizzazione in atto e servire la crescente domanda di connettività , supportata dal positivo ciclo di investimenti in corso anche grazie al programma Next Generation EU.
Dal punto di vista economico-finanziario, nel 2022 INWIT ha registrato un progresso di tutti i principali indicatori economico-finanziari, con ricavi pari a 853 milioni (+9%), un EBITDA after Lease di 587 milioni (+13%) e una generazione di cassa (Recurring Free Cash Flow) pari a € 491 milioni (+34%).
A marzo 2023, il Consiglio di Amministrazione di INWIT ha esaminato e approvato il nuovo Piano Industriale di INWIT per il periodo 2023-2026. Pur confermando le linee guida del precedente Piano Industriale, presentato a novembre 2020 e aggiornato a febbraio 2022, il Piano Industriale 2023 riflette l’evoluzione del contesto macroeconomico, industriale e di mercato degli ultimi anni, che si traduce in un’aumentata capacità di INWIT di investire per sviluppare la propria infrastruttura e in un miglioramento dei principali target industriali, economici e finanziari.
Il Piano Industriale prevede ricavi in crescita ad un tasso medio annuo “high-single-digit” fino ad oltre 1,2 miliardi nel 2026, margini in crescita e, un’espansione della generazione di cassa fino ad oltre 730 milioni di euro di Recurring Free Cash Flow nel 2026.
La Società ha inoltre avviato attività e progetti finalizzati ad integrare a 360 gradi la sostenibilità all’interno dell’azienda stessa e per creare valore nel lungo periodo. Tra i target più sfidanti del Piano di Sostenibilità vi è il raggiungimento della “Carbon Neutrality” al 2024 attraverso la definizione di una Climate Strategy, lo sviluppo di fonti
rinnovabili, l’implementazione di iniziative di efficienza energetica e l’utilizzo di energia verde.
LA STORIA DI INWIT
L’attività di INWIT è legata direttamente alla nascita e allo sviluppo della telefonia mobile in Italia, per mano dei due principali operatori del settore, TIM e Vodafone.
Nata nel marzo 2015 a seguito dello spin-off del ramo "Tower" di Telecom Italia designato alla gestione operativa, monitoraggio e manutenzione delle torri e dei ripetitori del gruppo, INWIT oggi è il risultato della fusione tra le attività e le infrastrutture wireless di Telecom Italia e Vodafone avvenuta nel marzo 2020, passaggio che ha significativamente trasformato il profilo dimensionale e strategico della società.
La società, dunque, beneficia di un bagaglio di competenze maturato nel tempo attraverso la realizzazione e la gestione delle infrastrutture che ospitano i sistemi trasmissivi delle diverse generazioni di servizi radiomobili che si sono susseguiti negli anni. Grazie a tale evoluzione, iniziata 40 anni fa, INWIT oggi garantisce ai propri clienti l’accesso ad aree di rilevanza strategica anche in relazione a tematiche amministrative ed ambientali.
Sin dalla sua fondazione nel 2015, le azioni INWIT sono quotate nel Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana, denominato Euronext Milan; dal 2020, inoltre INWIT è inclusa nel principale indice azionario italiano, il FTSE MIB e figura tra le 600 società a maggiore capitalizzazione in Europa (STOXX® Europe 600).
Nel 2020 INWIT è entrata con successo nel mercato dei capitali di debito, emettendo il suo Bond inaugurale per 1 miliardo di euro. Ad oggi INWIT conta più di 2 miliardi di euro di bond quotati sulla borsa di Lussemburgo.
Nell’agosto del 2021 Inwit ha ottenuto un finanziamento di 250 milioni di euro da parte della Banca Europea per gli Investimenti (BEI) a sostegno del piano di investimenti della società, destinato allo sviluppo delle infrastrutture digitali dell’azienda in Italia, in coerenza con il Piano Industriale di INWIT, che prevede investimenti nella realizzazione di nuove torri per la diffusione del 5G, nella realizzazione di coperture di rete mobile indoor e outdoor con small cells e sistemi DAS e per la sperimentazione di nuove tecnologie innovative a supporto degli operatori.
Nel 2021, anno di accelerazione degli investimenti della Società sul fronte delle coperture dedicate alle infrastrutture di trasporto, INWIT ha raggiunto un accordo con Vodafone Italia per la proprietà e la gestione di infrastrutture e apparati lungo circa 1.000 km di tunnel stradali e autostradali, con l’obiettivo di offrire servizi di ospitalità in alcune delle principali vie di comunicazione del Paese a tutti gli operatori. Nel 2022, lo sviluppo della micro-grid è proseguito con la realizzazione di progetti per coperture dedicate indoor che hanno visto, tra l’altro, la copertura della metropolitana di Milano linea 4 e la copertura di oltre 40 ospedali con sistemi DAS 5G-ready, oltre a siti industriali, musei, campus universitari e edifici della pubblica amministrazione.
Il 2022 ha poi visto importanti nuovi accordi per lo sviluppo delle infrastrutture con particolare riferimento alle aree meno densamente popolate; INWIT si è aggiudicata in qualità di mandataria, con TIM e Vodafone, la gara “Piano Italia 5G” del PNRR e ha siglato con Open Fiber un accordo per la realizzazione di 500 nuovi siti. Entrambi gli accordi vanno nella direzione di contribuire alla riduzione del digital divide e di rafforzare la posizione di leadership di INWIT nel mercato delle infrastrutture digitali.
Sul fronte della sostenibilità, nel 2022 INWIT ha pubblicato il proprio secondo Report Integrato e continuato nel percorso di miglioramento dei risultati tra i principali rating ESG. INWIT è stata inclusa nel Bloomberg Gender-Equality Index (GEI) e in uno dei principali indici ESG, il FTSE4Good, che classifica le aziende globali in termini di pratiche ambientali, sociali e di governance (ESG).
LE PRINCIPALI TAPPE DELLA STORIA DI INWIT
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GLI ASSET DI INWIT
L’infrastruttura di INWIT è costituita da un ecosistema integrato di macro grid e micro grid:
La macro grid di INWIT è composta da oltre 23 mila torri, distribuite capillarmente sul territorio nazionale, con una densità di una torre per ogni 3 km e una distribuzione bilanciata tra siti urbani e rurali. Il contenuto tecnologico e la strategicità delle location rendono i siti INWIT appetibili per tutti gli operatori del mercato delle telecomunicazioni, presenti oggi con oltre 50 mila ospitalità, per una tenancy ratio di oltre 2,1 ospiti per sito, tra i più elevati del settore. INWIT continua ad investire per espandere e ottimizzare la propria rete a servizio della crescente domanda di dati in mobilità e delle esigenze di copertura e upgrade tecnologico degli operatori.
La micro grid di INWIT completa e supporta la macro grid, fornendo copertura e capacità di rete con apparati DAS (Distributed Antenna Systems), Small Cells e Repeaters installati in location indoor e outdoor caratterizzate da elevata densità di utenti e specifiche necessità di coperture dedicate. Le oltre 7 mila remote unit della micro grid coprono siti come aeroporti, stazioni, ospedali, centri commerciali, uffici e aree produttive, oltre a strade e autostrade. In particolare, INWIT oggi copre circa 1,000 km di tunnel stradali e autostradali che includono alcune delle principali arterie di viabilità nazionale. La domanda per coperture dedicate garantite dalla micro grid è supportata dalla transizione tecnologia da 4G a 5G e dal sempre maggiore consumo di dati in mobilità.
POSIZIONAMENTO STRATEGICO E CREAZIONE DI VALORE
La digitalizzazione per la crescita del nostro Paese
In Italia il mercato e il contesto tecnologico sono in rapida ascesa grazie al costante aumento del consumo di dati in mobilità e all’evoluzione della tecnologia wireless, che sta estendendo la copertura 5G e le connesse esigenze di densificazione, fondamentale elemento di sviluppo per le infrastrutture wireless. La transizione verso l’architettura di rete 5G ha importanti implicazioni per il settore delle infrastrutture digitali e delle torri in particolare, in quanto, per far fronte alle necessità di densificazione del 5G, sarà necessario un maggiore numero di macro siti e di punti di presenza (“macro grid”), per fornire prestazioni, sicurezza e facilità di utilizzo da parte dell’utente finale sempre e ovunque. La transizione al 5G, inoltre, è un driver fondamentale per lo sviluppo delle micro coperture (“micro grid”), necessarie per ottimizzare copertura e capacità, offrendo bassa latenza indoor (con sistemi Distributed Antenna Systems, DAS) e, in futuro, outdoor attraverso le Small Cells. È confermata, infine, l’esigenza di ampliare e completare la copertura con connessione a banda larga del Paese, con opportunità per INWIT di contribuire alla riduzione del digital divide attraverso la collaborazione con gli operatori FWA.
A tale contesto si aggiunge il Next Generation EU, strumento dell’Unione Europea volto a stimolare la ripresa e sviluppo post-pandemia COVID-19. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nel quadro del Next Generation EU, dedica ampio spazio e ingenti risorse al tema dell’innovazione del Paese in chiave digitale favorendo un ampio ciclo di investimenti in digitalizzazione e infrastrutture.
In particolare, INWIT si è aggiudicata in qualità di mandataria, con TIM e Vodafone, la gara “Piano Italia 5G” del PNRR, rafforzando il suo ruolo di abilitatore della digitalizzazione, a supporto degli operatori mobili, per ridurre il digital divide, in un’ottica di inclusione dei territori e di sviluppo del 5G.
I fatti degli ultimi anni hanno mostrato l’importanza del digitale, accelerando il processo di digitalizzazione del Paese. Oggi la dimensione digitale rappresenta una necessità per imprese, cittadini e Pubblica Amministrazione, nel processo di trasformazione verso modelli organizzativi, produttivi e di servizio, privati e pubblici, più agili e flessibili. Questo contesto apre delle opportunità per i tower operators e INWIT è ottimamente posizionata per ricoprire un ruolo rilevante nello sviluppo delle infrastrutture digitali, a supporto degli operatori di telecomunicazione. Inoltre, il ruolo di “neutral host” permette a INWIT di poter soddisfare la domanda di tutti i principali operatori del mercato, sia mobili che Fixed Wireless Access (FWA), tecnologia che, in particolare, evidenzia forti dinamiche di crescita.
INWIT opera per un Italia più digitale e sostenibile
Questo contesto apre delle opportunità per i tower operators e INWIT è ottimamente posizionata per ricoprire un ruolo importante nello sviluppo delle infrastrutture digitali a fianco agli operatori di telecomunicazione.
A novembre 2020, INWIT ha approvato l’aggiornamento del piano industriale 2021-2023, con obiettivi al 2026, confermato nell’ambito del regolare ciclo di analisi di scenario esterno e opportunità di sviluppo per la Società. Il piano prevede rilevanti investimenti a supporto della crescita organica e prevede una crescita progressiva di tutti i principali indicatori industriali, economico-finanziari e di remunerazione degli azionisti.
In particolare, si prevede la crescita di ospitalità per Tim e Vodafone a sostegno dello sviluppo efficiente e veloce del 5G e continuo miglioramento della copertura territoriale. Inoltre, il ruolo di “neutral host” permette a Inwit di poter soddisfare la domanda di tutti principali operatori del mercato, sia mobili che Fixed Wireless Access, tecnologia che, in particolare, evidenzia forti dinamiche di crescita.
Un altro pilastro del Piano è lo sviluppo rapido delle micro-coperture, in particolare i sistemi di antenne distribuiti (DAS) che consentono di gestire in maniera efficiente il segnale di telefonia mobile anche in aree molto affollate come stadi, università, stazioni o impianti industriali.
Il Piano industriale profila una evoluzione verso torri sempre più intelligenti: asset digitali, distribuiti e protetti, che potranno dare un contributo concreto alla trasformazione digitale delle attività economiche e sociali del Paese.
La presenza capillare delle torri INWIT permette la fornitura di servizi avanzati anche nelle zone in cui la connettività attraverso fibra ottica arriverà più tardi, anticipando quindi la digitalizzazione del paese e la riduzione del divario digitale.
INWIT ha presentato inoltre un Piano di Sostenibilità, che si integra pienamente nella strategia industriale e attraverso il quale punta a compiere la transizione verso un modello di business sostenibile, considerato un abilitatore per la crescita della Società.
A marzo 2023, il Consiglio di Amministrazione di INWIT ha esaminato e approvato il nuovo Piano Industriale di INWIT per il periodo 2023-2026. Pur confermando le linee guida del precedente Piano Industriale, presentato a novembre 2020 e aggiornato a febbraio 2022, il Piano Industriale 2023 riflette l’evoluzione del contesto macroeconomico, industriale e di mercato degli ultimi anni, che si traduce in un’aumentata capacità di INWIT di investire per sviluppare la propria infrastruttura e in un miglioramento dei principali target industriali, economici e finanziari.
Il Piano Industriale 2023 prevede ricavi in crescita nel periodo 2023-2026 ad un tasso medio annuo “high-single-digit” fino ad oltre 1,2 miliardi di euro nel 2026, con un’espansione del margine EBITDA al 92% e del margine EBITDAaL after lease al 76%. È
previsto inoltre che la crescita dei margini si traduca in un’espansione della generazione di cassa (Recurring Free Cash Flow) fino ad oltre 730 milioni di euro nel 2026.
Gli obiettivi del piano industriale 2023 rappresentano un aggiornamento al rialzo rispetto a quanto previsto nel piano presentato a novembre 2020 e aggiornato a febbraio 2022, riflesso della migliorata capacità di investimento della società, che si tradurrà in un continuo sviluppo dell’infrastruttura in termini di nuovi siti, coperture indoor e incremento dell’attività di acquisto dei terreni, con riflesso positivo nella profittabilità attesa nell’arco di piano.
L’incremento degli investimenti, pari a circa €900 milioni nel periodo 2023-2026 avrà un impatto positivo su ricavi e profittabilità, che beneficeranno anche del positivo orientamento dei trend strutturali di mercato e dell’effetto netto positivo dell’inflazione.
Crescita forte e sostenibile grazie ai 4 pilastri del Piano Industriale
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La tabella seguente rappresenta i principali pilastri strategici del Piano Industriale ed i relativi impatti sulla creazione di valore per gli stakeholder della Società.
Nel contesto globale attuale, INWIT ricopre un ruolo da protagonista nella trasformazione digitale a supporto degli operatori nello sviluppo di nuove infrastrutture per l’implementazione del 5G, dell’FWA (Fixed Wireless Access) e delle micro-coperture con DAS e small cells, presidiando anche le opportunità tecnologiche del futuro, e orientando le proprie scelte verso modelli sostenibili. In questo modo, INWIT partecipa alla creazione di un’Italia più digitale e sostenibile.
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INWIT E IL MERCATO FINANZIARIO
Dal 22 settembre 2015 le azioni di INWIT negoziate sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana (oggi denominato Euronext Milan), dopo un collocamento ad un prezzo di euro 3,65 per azione. Nel corso del 2020, a 5 anni dal primo giorno di quotazione, il titolo INWIT è stato incluso nel principale indice azionario italiano, il FTSE MIB, e nello STOXX® Europe 600, composto da 600 delle aziende a maggior capitalizzazione di mercato in Europa.
Le azioni INWIT sono detenute principalmente da investitori istituzionali basati nelle principali piazze finanziarie globali, con i quali la Società intrattiene un dialogo costante improntato ai principi di trasparenza, completezza e tempestività dell’informazione, anche attraverso la partecipazione ad incontri, road-shows e conferenze settoriali. Inoltre, il titolo INWIT è seguito da 27 analisti indipendenti, appartenenti a primari istituti finanziari. Maggiori informazioni sul titolo INWIT sono disponibili sul sito web della società
www.inwit.it
alla sezione “Investor Relations”.
Il grafico seguente illustra l’andamento del titolo nel periodo dall’avvio delle negoziazioni al 31 dicembre 2022, in relazione ad un paniere composto da indici di mercato italiano ed europeo e società comparabili.
CAPITALE SOCIALE INWIT al 31 dicembre 2022
Capitale Sociale
Euro 600.000.000
Numero azioni ordinarie (prive di valore nominale)
960.200.000
Capitalizzazione di borsa (su media prezzi dal 1/1/2022 al 31/12/2022)
Euro 9.228 milioni
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AZIONISTI
Composizione dell’azionariato al 31 dicembre 2022
Allo stato, si precisa che Daphne 3 S.p.A. è controllata al 90% da Impulse I S.à.r.l. (a sua volta controllata da Impulse II S.C.A.); il restante 10% è detenuto da TIM S.p.A.
Central Tower Holding Company B.V. è indirettamente di proprietà di Vodafone Group Plc.
AZIONI PROPRIE
Alla data del 31 dicembre 2022, Inwit possiede 293.873 azioni proprie che rappresentano 0,049% del capitale sociale, acquistate a partire dal 2020 a servizio del Long Term Incentive Plan 2020-2022 e del Piano di Azionariato Diffuso 2020 ad un prezzo medio di 9,54.
Le azioni sono depositate su un conto titoli intrattenuto da Inwit S.p.A. presso Intesa Sanpaolo S.p.A.
POLITICA DEI DIVIDENDI
Con l’aggiornamento del Business Plan 2021-2023, a novembre 2020, INWIT ha definito la propria politica sui dividendi. Sulla base dello sviluppo economico–finanziario previsto nel piano stesso, è stato previsto un dividendo per azione di 0,30 da riconoscere nel 2021 a seguito dell’approvazione del bilancio 2020 ed un incremento negli anni successivi del piano triennale del 7,5% annuo fino all’approvazione del bilancio 2023, sostanzialmente in linea con la crescita del business. In linea con tale politica, nel 2022 è stato corrisposto un dividendo per azione pari a € 0,3225.
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HIGHLIGHTS AL 31 DICEMBRE 2022
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ANDAMENTO ED EVENTI DELLA GESTIONE
ANDAMENTO DELLA GESTIONE
I risultati industriali evidenziano un’ulteriore crescita. Continua lo sviluppo delle nostre infrastrutture con la realizzazione di 480 nuovi siti, per un totale di oltre 23 mila. Le nuove ospitalità contrattualizzate sono oltre 4 mila, per il contributo dei clienti anchor Tim e Vodafone e la forte crescita delle ospitalità da altri clienti.
Proseguendo nel piano di coperture microcellulari multi-operatore nei luoghi a maggior concentrazione di utilizzatori e traffico, continua la crescita delle installazioni di nuove remote unit DAS, oltre 500 nel corso dell’esercizio 2022.
È proseguita inoltre l’attività di efficientamento dei costi di locazione, con oltre duemila transazioni di rinegoziazione dei contratti di affitto o di acquisto terreni.
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Riguardo i risultati economici, nel periodo si registra una forte crescita dei ricavi: +8,6% rispetto all’anno precedente, grazie alla crescita delle ospitalità contrattualizzate con tutti i principali clienti della Società, alla fornitura di altri servizi, oltre alle ospitalità, alla crescita delle ospitalità DAS e all’impatto positivo dell’inflazione (inflazione media 2021 pari a circa 1,9%).
Tale andamento, insieme alla maggiore efficienza nei costi di locazione, ha portato ad un’espansione del margine EBITDAaL del +12,9%, per un rapporto sui ricavi in crescita dal 66,2% al 68,8%. L’utile di periodo si è attestato a euro 293,3 milioni, in crescita del 53,3% anche in considerazione dei minori oneri fiscali legati ai programmi di efficientamento in atto.
La buona performance industriale ed economica si è tradotta in un aumento dei flussi di cassa, con RFCF a euro 491,4 milioni, + 34,1% rispetto all’anno precedente.
Dopo investimenti per euro 187,0 milioni e dividendi pagati per euro 307,5 milioni, la generazione di cassa netta è stata negativa per euro 25,6 milioni. La posizione finanziaria netta della società risulta sostanzialmente invariata, mentre la leva finanziaria, Net Debt/EBITDA, è in flessione a 5,2x.
EVENTI DELLA GESTIONE
I principali eventi gestionali che hanno visto protagonista Inwit posso essere così sintetizzati:
INWIT, primo tower operator italiano per infrastrutture wireless, ha ottenuto la validazione da parte di Science Based Target initiative (SBTi), un’iniziativa nata con l’intento di verificare che le strategie e le Climate Action definite dalle aziende siano in linea con le indicazioni della comunità scientifica e con gli accordi internazionali per la lotta al cambiamento climatico. Il progetto Science Based Target Initiative è promosso da alcune tra le più autorevoli istituzioni nell’ambito della lotta al cambiamento climatico: il Global Compact delle Nazioni Unite, il World Resource Institute, il WWF, CDP e We Mean Business, una coalizione globale non profit che collabora con le imprese.
INWIT ha sottoscritto l’accordo che modifica la sua linea di credito revolving da 500 milioni di euro, parte dell’operazione di finanziamento a supporto della fusione con Vodafone Towers. Tra le novità, l’estensione della scadenza del finanziamento di 2 anni, prorogandola così al 2027 con conseguente miglioramento nella flessibilità finanziaria della società, migliori condizioni contrattuali e l’inserimento di indicatori di sostenibilità.
Dopo aver iniziato il suo percorso di sostenibilità, lo scorso anno INWIT ha sottoscritto il primo Sustainability-linked Term Loan, legato a specifici indicatori di sostenibilità. Un approccio che INWIT ha proseguito anche nell’attività di finanza attraverso l’introduzione di obiettivi chiave della strategia ESG nella linea di credito revolving. Tre i KPI individuati del Piano di Sostenibilità: la riduzione delle emissioni di CO2, il miglioramento della parità di genere e la riduzione del digital divide. A tali indicatori sono assegnati specifici target annuali a cui corrisponde un meccanismo di step up/down sul costo del finanziamento.
L’Assemblea degli Azionisti di Infrastrutture Wireless Italiane S.p.A. riunitasi il 6 aprile scorso, sotto la presidenza di Emanuele Tournon, ha approvato il bilancio di esercizio 2021 che si è chiuso con un utile netto di 191.395.675,59 di euro ed ha deliberato la distribuzione di un dividendo per l’esercizio 2021 di euro 0,3225
(al lordo delle ritenute di legge applicabili) per ognuna delle n. 960.200.000 azioni ordinarie in circolazione alla data di stacco cedola, con esclusione delle azioni proprie in portafoglio.
Il dividendo complessivo, che è stato distribuito sulla base delle azioni ordinarie in circolazione alla data di stacco cedola, risulta pari a 309.664.500 di euro.
Il dividendo è stato posto in pagamento dal 25 maggio 2022, con stacco cedola il 23 maggio 2022 (in conformità del calendario di Borsa Italiana) e record date (ossia la data di legittimazione al pagamento del dividendo stesso ai sensi dell’art. 83- terdecies del TUF) il 24 maggio 2022.
In data 26 luglio 2022 INWIT e Open Fiber, principale operatore di infrastrutture di rete FTTH (Fiber To The Home), hanno siglato un accordo strategico per la copertura di oltre 600 Comuni distribuiti su tutto il territorio nazionale con tecnologia FWA (Fixed Wireless Access). L’intesa prevede la progettazione e la costruzione fino a un massimo di 500 nuovi siti da parte di INWIT, la cui realizzazione sarà avviata nel corso del 2022, e dei relativi servizi di ospitalità e manutenzione infrastrutturale. Open Fiber doterà i siti di apparati FWA e dei rilegamenti in fibra ottica. L’obiettivo è di facilitare l’accesso alla rete a banda ultra-larga nelle aree del Paese dove è ancora limitata o assente
L’Assemblea ordinaria degli Azionisti di Infrastrutture Wireless Italiane S.p.A. (INWIT), riunitasi in data 4 ottobre sotto la presidenza di Emanuele Tournon in Milano ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione di INWIT.
Ai sensi dello Statuto sociale, sono risultati eletti n. 11 Amministratori che resteranno in carica per tre esercizi fino al 31 dicembre 2024. Nel paragrafo iniziale “Informazioni societarie e organi sociali” il dettaglio delle nomine.
Nella stessa data è stato risolto il rapporto di lavoro dipendente con Giovanni Ferigo, in qualità di Direttore Generale della Società. L’accordo prevede il riconoscimento di un importo complessivo pari a euro 1.906.000,00 lordi, comprensivo dell’indennità di mancato preavviso prevista dal Contatto Collettivo Nazionale di riferimento.
In data 7 ottobre, il Consiglio di Amministrazione di INWIT, ha nominato il Consigliere Oscar Cicchetti quale Presidente del Consiglio di Amministrazione a cui ha attribuito la rappresentanza legale e le relazioni istituzionali nonché la gestione del rapporto per conto del Consiglio con il Responsabile della Funzione Audit. Inoltre, ha nominato Diego Galli quale Direttore Generale di INWIT, al quale ha conferito i poteri relativi al governo complessivo dell’azienda e alla gestione ordinaria nelle sue diverse esplicazioni, fermo restando i poteri riservati al Consiglio di Amministrazione per legge o Statuto.
ANDAMENTO ECONOMICO, PATRIMONIALE E FINANZIARIO
ANDAMENTO ECONOMICO
Ricavi
Al 31 dicembre 2022 Inwit ha registrato ricavi per euro 853,0 milioni, in aumento del 8,6% rispetto a dicembre 2021 pari a euro 785, 2 milioni (+9,0% se nettato dei ricavi one off, questi ultimi in forte riduzione rispetto all’anno precedente). Il significativo aumento registrato è dovuto alla crescita dei contratti di servizio MSA con Tim e Vodafone (+5,1%) che beneficiano dello sviluppo della common grid, all’aumento delle ospitalità e di altri servizi con gli altri clienti (+25,7%), all’incremento dei ricavi per nuovi servizi (+59,1%) derivanti principalmente dalla crescita delle installazioni di nuovi remote unit DAS e dagli impianti radioelettrici che coprono gallerie stradali e autostradali acquisiti a fine 2021. Il trend dei ricavi beneficia inoltre dell’impatto positivo dell’inflazione 2021, riflessa nel conto economico 2022 e pari a circa l’1,9%.
Nella tabella seguente il dettaglio della composizione dei ricavi:
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EBITDA
L’EBITDA è pari a euro 779,2 milioni, con un’incidenza del 91,3% sui ricavi del periodo (91,1% nel corrispondente periodo 2021). Rispetto all’esercizio 2021, l’incremento è del 9,0% che sale al 9,4% escludendo i ricavi/costi one-off dal raffronto. A dicembre 2022 , i costi one-off ammontano a euro 2,8 milioni di cui euro 1,9 milioni per la risoluzione del rapporto di lavoro dipendente con l’ex direttore generale.
Sull’EBITDA hanno inciso principalmente, lato costi:
gli acquisti di materiali e servizi esterni, pari a euro 43,5 milioni (euro 44,7 milioni a dicembre 2021). Tra questi compaiono i costi di manutenzione, principalmente regolati da contratti di manutenzione sottoscritti con aziende specializzate esterne, gli altri costi per servizi, principalmente costituiti dalle spese condominiali sostenute per le infrastrutture ubicate su edifici civili e dalle spese di vigilanza siti. Il periodo evidenzia poi un incremento delle spese per consulenze tra i costi per servizi (euro 3,7 milioni rispetto a euro 1,0 milioni di dicembre 2021).
I costi del personale, pari a euro 21,4 milioni (euro 18,4 milioni a dicembre 2021). La variazione in aumento è determinata principalmente dal sostenimento delle spese legate al trattamento di fine mandato con l’ex direttore generale (euro 1,9 milioni).
EBIT
L’EBIT è pari a euro 415,5 milioni con un incremento del 17,1% (+18,0% invece escludendo i citati ricavi/costi one-off) rispetto allo stesso periodo 2021. L’incidenza sui ricavi è pari al 48,7% (45,2% a dicembre 2021).
Nel periodo si sono registrati ammortamenti e minusvalenze da realizzo per un importo pari a euro 363,7 milioni, sostanzialmente stabili rispetto al 2021, pari a euro 360,1 milioni.
Proventi/(oneri) finanziari
Il saldo è pari a euro (81,2) milioni. Nel 2021 ammontava a euro (90,1) milioni. La diminuzione è principalmente riconducibile sia alla riduzione delle fees su facilities a medio/lungo termine, che ammontano a euro 3,1 milioni contro gli euro 12,3 milioni dell’esercizio 2021, a fronte della ridotta attività di rifinanziamento nel corso dell’anno, sia dei minori oneri di attualizzazione del fondo oneri di ripristino .
Imposte sul reddito
Le imposte di periodo ammontano a euro 40,9 milioni in diminuzione rispetto allo stesso periodo 2021 (euro 73,3 milioni). La stima del carico fiscale è stata determinata sulla base delle aliquote teoriche assunte, pari al 24,0% per l’IRES e al 4,5% per l’IRAP.
Si segnala che le imposte di periodo si avvalgono di un beneficio fiscale pari a euro 56,8 milioni relativo al riallineamento dell’avviamento sia per quello, iscritto in bilancio nel 2015, derivante dal conferimento del ramo d’azienda da parte di TIM avvenuto nel 2015 sia per quello generato dall’operazione di fusione con Vodafone Tower nel 2020.
Risultato netto del periodo
L’utile netto del periodo si attesta quindi a euro 293,3 milioni in aumento del 53,3% rispetto all’analogo periodo 2021. La percentuale d’incidenza sui ricavi si attesta al 34,4 rispetto al 24,4 del corrispondente periodo 2021. Il rilevante aumento del risultato netto è legato allo sviluppo dei margini operativi, ai minori oneri finanziari e alla riduzione delle imposte sul reddito.
EBITDA after Lease
In forte crescita (12,9%) rispetto all’esercizio precedente l’ ”EBITDAaL” (EBITDA after Leases), a seguito dei costanti progressi attuati nell’ottimizzazione dei costi di locazione e nonostante il maggiore perimetro degli asset infrastrutturali della Società. In percentuale sui ricavi, il margine EBITDAaL si attesta al 68,8% rispetto al 66,2% del corrispondente periodo 2021, in aumento di quasi tre punti percentuali.
ANDAMENTO PATRIMONIALE
Le Immobilizzazioni al 31 dicembre 2022 ammontano a euro 8.761 milioni, in riduzione rispetto al 31 dicembre 2021, quando erano pari a euro 8.794 milioni. La diminuzione (euro 33 milioni) è principalmente da ricondursi all’effetto delle seguenti determinanti:
gli investimenti tecnici in immobilizzazioni materiali ed immateriali (+euro 187,0 milioni) e gli ammortamenti (- euro 357,7 milioni) del periodo. Gli investimenti si riferiscono principalmente all’acquisto di terreni, alla realizzazione di nuovi siti, alla realizzazione di DAS, alla manutenzione straordinaria, alla capitalizzazione dei costi del lavoro e all’acquisto di tratte di backhauling.
la rilevazione dell’incremento netto dei diritti d’uso in applicazione dell’IFRS 16 (+euro 237,8 milioni), riferiti a contratti di locazione utilizzati per le attività operative;
le dismissioni di beni materiali e diritti d’uso in applicazione IFRS16 (-euro 0,1 milioni)
Per maggiori informazioni sul dettaglio degli investimenti del periodo si rimanda alle note 5, 6 e 7 del Bilancio individuale al 31.12.2022.
Il Capitale circolante netto , positivo, risulta in aumento di euro 3,0 milioni, attestandosi a euro 217 milioni contro euro 214 milioni di fine 2021.
I Fondi ammontano a euro 433 milioni e risultano in diminuzione di euro 38 milioni rispetto al dato di fine 2021 (pari a euro 471 milioni). Sono principalmente costituiti dal Fondo imposte differite (euro 204 milioni), dal Fondo oneri di ripristino (euro 225 milioni), dal Fondo relativo al personale (euro 2,3 milioni) e dal Fondo vertenze legali (euro 1,2 milioni).
Per maggiori informazioni sulle movimentazioni dei fondi del periodo si rimanda alle note 12 e 13 del Bilancio individuale al 31.12.2022.
Il Patrimonio Netto ammonta a euro 4.466 milioni, contro euro 4.484 milioni del 31 dicembre 2021. La variazione è riferita principalmente al risultato netto dell’esercizio 2022 (+euro 293,3 milioni) e alla distribuzione dei dividendi deliberata in sede di approvazione del bilancio in data 06.04.2022 (-euro 310 milioni).
L’ Indebitamento Finanziario Netto si attesta a euro 4.079 milioni, in aumento (+ 0,6%) rispetto al dato del 31 dicembre 2021. L’incremento è determinato principalmente dal ricorso al debito a medio lungo termine tramite finanziamento bancario (scadenza agosto 2033) per euro 48,0 milioni e dalla riduzione delle disponibilità liquide al fine di sostenere l’attività di investimento e ottemperare al pagamento dei dividendi e al versamento delle imposte di giugno e novembre 2022. Da rilevare che, pur in presenza di un incremento
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dell’indebitamento, si assiste, al 31 dicembre 2022, a una riduzione della leva finanziaria da 5,7x a 5,2x grazie al notevole incremento (+9%) dell’EBITDA
Per maggiori dettagli, si rinvia al paragrafo seguente “Andamento finanziario“ che include inoltre l’analisi dei flussi finanziari e la determinazione del recurring free cash flow.
Un maggiore dettaglio delle singole voci è contenuto nella Nota 15 del bilancio individuale al 31 dicembre 2022.
ANDAMENTO FINANZIARIO
Indebitamento Finanziario netto
La tabella di seguito riportata illustra una sintesi dell’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022, determinato conformemente a quanto previsto dal paragrafo 127 delle raccomandazioni contenute nel documento predisposto dall’ESMA, n. 319 del 2013, implementative del Regolamento (CE) 809/2004.
Nella tabella è inoltre evidenziata la riconciliazione dell’indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri previsti dall’ESMA con quello utilizzato da INWIT per monitorare la propria posizione finanziaria.
(*) La presente voce è relativa ai finanziamenti erogati a dipendenti della società alle date indicate.
L’incremento dell’indebitamento finanziario netto Inwit rispetto al 31 dicembre 2021, pari a euro 25,6 milioni, deriva principalmente:
dal ricorso a finanziamento bancario a medio/lungo termine per sostenere l’attività di investimento e ottemperare al pagamento dei dividendi e al versamento delle imposte di giugno e novembre 2022. Ciò ha determinato l’incremento dei debiti finanziari con durata oltre 12 mesi per un valore pari a euro 48,0 milioni;
dalla riduzione delle disponibilità liquide pari a euro 23,5 milioni;
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La leva finanziaria, espressa dal rapporto Indebitamento Finanziario netto/EBITDA è pari a 5,2x in diminuzione 0,5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo 2021 (pari a 5,7x).
Si segnala infine che il rendiconto finanziario redatto secondo la configurazione espressa come variazione delle disponibilità liquide è presentato in apertura del “Bilancio individuale al 31 dicembre 2022”.
Flussi finanziari
(*) Al netto dei corrispettivi incassati dalla cessione di immobilizzazioni.
(**) Comprende la variazione dei debiti commerciali per attività d’investimento.
Recurring Free Cash Flow
Il recurring free cash flow dell’esercizio 2022 calcolato al netto sia dei ricavi/costi non ricorrenti (a livello EBITDA) - si è attestato a euro 491.429 migliaia, in crescita del 34,1% rispetto allo stesso periodo 2021).
Nella tabella seguente la descrizione delle voci interessate:
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(*): con esclusione della variazione dei debiti per assets
I ricavi non ricorrenti sono costituiti dalla manleva prevista dal contratto MSA verso Tim ( pari a euro 0,6 milioni mentre i costi non ricorrenti dalla spesa sostenuta per progetti societari e per la risoluzione del rapporto con l’ex amministratore delegato (totale pari a euro 2,8 milioni);
Gli investimenti ricorrenti sono rappresentati dalla manutenzione straordinaria effettuata sulle infrastrutture in esercizio.
Le imposte pagate sono comprensive dei pagamenti effettuati nell’esercizio 2022 per gli acconti e i saldi delle imposte IRES e IRAP.
La variazione del networking capital è determinata dalle seguenti voci: variazione dei crediti commerciali per euro (28,6) milioni, variazione dei debiti commerciali, al netto della variazione dei debiti per asset e dell’acquisizione di impianti in gallerie stradali e autostradali concluso nel 2021, per euro 28,3 milioni. Infine, sono state considerate le variazioni dei crediti/debiti operativi per euro 11,2 milioni.
Per Lease Payment sono stati considerati i pagamenti dei canoni di locazione avvenuti nel corso dell’esercizio 2022.
Gli Oneri Finanziari ricorrenti s i riferiscono agli esborsi effettuati nell’esercizio 2022 per commissioni e interessi bancari passivi.
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EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2022
Si rimanda all’apposita Nota “Eventi successivi al 31 dicembre 2022” del Bilancio individuale al 31.12.2022.
POSIZIONI O TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI
Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nell’esercizio 2022 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI
Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, riguardo all’impatto sui risultati economici, finanziari e patrimoniali di INWIT degli eventi e operazioni non ricorrenti, si evidenzia che nell’esercizio in esame non è stata riscontrata alcuna manifestazione significativa.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE PER L’ESERCIZIO 2023 (2)
INWIT è il principale operatore di infrastrutture wireless in Italia, forte della più ampia rete di siti macro (antenne, macro grid) e sistemi di micro coperture (Distributed Antenna Systems, DAS, micro grid), asset che permettono una copertura capillare e integrata del territorio a supporto della connettività, con un modello di business “tower as a service” a supporto di tutti gli operatori mobili, FWA e IoT sul mercato.
Lo scenario di riferimento per il settore delle Tower Companies, tecnologico e di mercato, è caratterizzato da trend strutturali positivi quali il crescente uso di dati in mobilità, la transizione tecnologica in corso verso il 5G, la necessità di completare e densificare la copertura del mercato, contribuendo alla riduzione del digital divide oltre a rilevanti investimenti in infrastrutture e in tecnologie digitali, supportati anche dal programma Next Generation EU. Nel breve termine, oltre alla forte domanda di connettività, sul mercato italiano degli operatori di telecomunicazioni continuano a persistere elementi di difficoltà e elevata competizione, con impatto sulla redditività del settore TLC. Il modello di business di INWIT, basato su contratti di ospitalità di lungo periodo e indicizzazione all’inflazione, rappresenta un elemento di protezione e supporto in tale contesto.
Tali trend si traducono in una crescente domanda di mercato per nuove infrastrutture e per servizi di ospitalità, oltre all'attivazione di servizi innovativi che stanno permettendo alle Torri di operare una transizione da asset immobiliari a vere e proprie infrastrutture digitali condivise, distribuite sul territorio, connesse alla rete, sicure e disponibili a tutti gli operatori. INWIT, dunque, è idealmente posizionata per ricoprire un ruolo da protagonista nella trasformazione digitale in atto.
Dopo la fusione con Vodafone Towers nel 2020 e il completamento delle attività di integrazione nel 2021, nel 2022 i risultati industriali e finanziari di INWIT hanno registrato un maggiore e più solido trend di crescita, che ci si attende continuerà nell’anno in corso, attraverso un ulteriore miglioramento di tutti gli indicatori industriali, economici e finanziari.
In merito all’evoluzione prevedibile della gestione per l’esercizio 2023, ci si attende una crescita dei ricavi nel range 960-980 milioni di euro, EBITDA margin pari a circa il 91%, stabile rispetto al 2022, EBITDAaL margin pari a circa il 71%, in crescita di due punti percentuali rispetto al 2022 e Recurring Free Cash Flow in crescita nel range 595- 605 milioni di euro. Circa la remunerazione degli azionisti, la dividend policy attuale della società prevede dividendi per azione in crescita del +7,5% l’anno fino al 2023.
Tali aspettative riflettono il continuo sviluppo del numero di siti, che sarà rafforzato nel 2023, l’incremento di ospitalità da parte di tutti i principali operatori mobili, FWA e OTMO presenti sul mercato, un ulteriore sviluppo delle ospitalità indoor DAS/Micro-Grid e i benefici legati all’inflazione.
Informativa conflitto Russia/Ucraina
Con riferimento agli avvenimenti relativi alla guerra in Ucraina, sono stati individuati i fattori che possono incidere sull’andamento del business e valutati nell’ambito del processo di Enterprise Risk Management. Per il dettaglio si faccia riferimento alla sezione
(2) Il capitolo “Evoluzione prevedibile della gestione per l’esercizio 2022” contiene dichiarazioni previsionali (forward-looking statements) riguardanti intenzioni, convinzioni o attuali aspettative della Società in relazione ai risultati finanziari e ad altri aspetti delle attività e strategie della Società. Il lettore della presente Relazione sulla gestione non deve porre un indebito affidamento su tali dichiarazioni previsionali in quanto i risultati consuntivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette previsioni come conseguenza di molteplici fattori, la maggior parte dei quali è al di fuori della sfera di controllo della Società.
dei rischi emergenti legati alle condizioni economiche globali e derivanti da aspetti specifici del settore in cui opera INWIT, all’interno del paragrafo dedicato ai principali rischi e incertezze della Società.
La società monitora costantemente gli sviluppi della crisi, intensificando le attività di monitoraggio e le misure di mitigazione dei rischi che si rendano necessarie, anche al fine di identificare eventuali impatti a oggi non prevedibili.
Non si rilevano in ogni caso effetti significativi sul bilancio al 31 dicembre 2022 o sull'evoluzione prevedibile del business della società.
PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE
L’evoluzione prevedibile della gestione per l’esercizio 2023 potrebbe essere influenzata da rischi e incertezze dipendenti da molteplici fattori. La Società si è dotata di un processo di Enterprise Risk Management volto a individuare, valutare e mitigare i principali rischi a cui è esposta la Società nonché a garantire un reporting periodico nei confronti del management e del vertice aziendale.
Di seguito sono riportati i principali rischi riguardanti l’attività della Società, i quali possono incidere, in diversa misura, sulla capacità di raggiungere gli obiettivi di business.
I rischi identificati sono classificati nelle seguenti macro categorie:
Obiettivi commerciali della società
Compliance al quadro normativo e regolatorio di riferimento e tematiche di sostenibilità
Gestione assets e realizzazione infrastrutture
Altri rischi
Oltre alle macro categorie sopra identificate viene fornita di seguito una rappresentazione dei rischi emergenti
Rischi relativi agli obiettivi commerciali della Società
I principali rischi relativi agli obiettivi strategici e commerciali della Società sono legati a possibili difficoltà nel soddisfacimento o sviluppo della domanda dei clienti sia anchor che terzi, nonché alla rilevanza dei Master Service Agreements in essere con i clienti anchor . In tale ambito sono stati identificati i seguenti rischi:
Sviluppo e/o soddisfacimento della domanda dei clienti . La capacità della Società di aumentare i propri ricavi e migliorare la redditività dipende anche dal successo nella realizzazione della propria strategia di crescita che si basa sullo sviluppo e soddisfacimento della domanda dei clienti.
La possibile contrazione o mancata crescita della domanda dovuta ad esempio a fenomeni di concentrazione, indisponibilità di budget o insoddisfazione dei clienti potrebbe determinare impatti negativi sugli obiettivi di crescita.
La Società presidia tale rischio verso gli anchor tenants principalmente tramite gli accordi MSA (entrambi con durata di 8 anni e rinnovo tacito per ulteriori 8 anni con clausola “all or nothing”), che prevedono dei servizi garantiti da parte degli stessi. Inoltre, sono previste delle figure dedicate ai due anchor tenants volte ad intercettare le esigenze e sviluppare servizi aggiuntivi.
Nei confronti dei clienti terzi sono previsti dei contratti commerciali pluriennali (prevalentemente 6-9 anni) nonché delle funzioni dedicate. Sono previste inoltre delle attività volte misurare la customer satisfaction dei clienti.
Impegni MSA. È un rischio legato ad eventuali inadempimenti contrattuali o alla non corretta esecuzione degli obblighi previsti (es. SLA tecnici di manutenzione) che possono impattare sulla Società in termini di penali. La Società ha istituito una funzione dedicata alla gestione dei MSA che svolge attività di reportistica periodica verso il vertice sulla gestione delle obbligazioni previsti da MSA in termini operativi e di roll-out degli impegni presi.
Rischi relativi alla compliance al quadro normativo e regolatorio vigente e alle tematiche di sostenibilità
La società opera in un quadro normativo e regolamentare complesso e, in tale contesto, si pone l’obiettivo di attuare tutte le azioni volte a garantire l’adeguatezza dei processi aziendali alla normativa e regolamentazione applicabile,, in termini di procedure, sistemi informativi di supporto e comportamenti aziendali richiesti. La Società, inoltre, è orientata al perseguimento del successo sostenibile degli obiettivi di business.
In tale contesto sono stati identificati i seguenti rischi principali:
Normativa Antitrust . È un rischio che riflette la presenza rilevante sul mercato e l’impatto, anche reputazionale, diretto e indiretto, connesso a procedimenti a carico della Società e conseguenti sanzioni in un contesto regolatorio complesso. La Società ha introdotto presidi in linea con le best practices di compliance (Compliance Program Antitrust e Compliance Antitrust Officer) ed è costantemente impegnata in iniziative di training e sensibilizzazione del personale.
Impegni Remedies . È un rischio che riflette il complesso quadro regolatorio di riferimento e correlato al rispetto degli impegni imposti dalla Commissione (“impegni remedies”) ai sensi dell’art. 6(2) del Regolamento Concentrazioni. In base a tali impegni la Società dovrà mettere a disposizione 4mila siti in otto anni agli operatori che ne faranno richiesta nei comuni con popolazione superiore a 35mila abitanti, garantendo accesso non discriminatorio. La Società garantisce il presidio di tale rischio nell’ambito di uno specifico processo ( Transparency Register) supervisionato da parte di un soggetto terzo ( Monitoring Trustee ).
Normativa ex d.lgs. 231/01. È un rischio legato alla normativa di cui al d.lgs. 231/01 che ha introdotto la responsabilità amministrativa degli enti per illecciti commessi nell’interesse o a vantaggio degli enti stessi. Il rischio riflette l’impatto connesso a procedimenti penali a carico della Società e conseguenti sanzioni derivanti da reati rilevanti ai fini 231 e anche reputazionale. La Società ha introdotto presidi in linea con le best practices di compliance (Modello Organizzativo 231 e Organismo di Vigilanza) ed è costantemente impegnata in iniziative di training e sensibilizzazione del personale.
Normativa di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e tutela dell’ambiente. In tale ambito la Società è impegnata a garantire la conformità alle normative applicabili nonché a seguire le best practices di settore. Il rischio riflette i potenziali impatti negativi derivanti da infortuni sui luoghi di lavoro. Il rischio è presidiato tramite iniziative di tipo organizzativo, procedurale e formativo.
IT Continuity, Information & Cyber Security. La gestione dei sistemi ICT e la necessità di assicurare la sicurezza dei sistemi e la continua operatività degli stessi rappresentano aspetti rilevanti della gestione societaria. In tale contesto, perdite di dati, diffusione inadeguata degli stessi e/o interruzioni nell’operatività dei sistemi ICT al verificarsi di eventi accidentali o azioni dolose inerenti al sistema informatico, possono comportare dei potenziali effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società. Il rischio è presidiato attraverso l’introduzione di risorse e competenze dedicate nonché di monitoraggio continuo e campagne di awarness. IT Continuity, Information & Cyber Security è classificato quale rischio emergente.
INWIT ha come obiettivo l’individuazione di rischi di natura climatica derivanti dagli scenari analizzati, nonché di valutare qualitativamente i relativi effetti e impatti sul proprio business.
Il rischio legato ai Cambiamenti Climatici è definito come: “Climate Change: Rischi legati a cambiamenti nei fenomeni meteo climatici fisici con ripercussioni dirette sugli asset, sulle attività e sui servizi erogati, e/o legati agli effetti legali, tecnologici, reputazionali o di mercato che la transizione a un'economia a emissioni zero possono comportare sul business aziendale.”
Sono stati individuati i seguenti Rischi fisici dovuti al “ climate change ”:
Fenomeni metereologici estremi e Distribuzione delle precipitazioni annuali . Per INWIT, questi rischi potrebbero essere maggiori per i siti Rooftop, e minore per i siti Rawland. Potrebbero comportare, inoltre, l’interruzione del servizio e i danni a cose e persone.
Aumento delle temperature , potrebbe provocare un aumento del fabbisogno energetico per il raffreddamento dei siti con apparatistica indoor.
Innalzamento del livello dei mari del 3%, potrebbe riguardare i soli siti Rawland dell’area costiera di Emilia e Veneto.
Inoltre, sono stati identificati i seguenti Rischi di transizione:
Aumento del costo della tecnologia . Questo rischio comporterebbe la necessità per INWIT di dover adattare gli asset infrastrutturali (palificazioni, alimentazione e condizionamento).
Aumento dei prezzi di energia elettrica da combustibili fossili. La Società presidia il rischio tramite l’implementazione di uno specifico processo guidato da una struttura dedicata, volto a gestire le tematiche relative all’approvvigionamento dell’energia.
La metodologia in fase di implementazione da parte di INWIT ha l’obiettivo di individuare i rischi di natura climatica derivanti dagli scenari analizzati, nonché di valutare qualitativamente i relativi effetti e impatti sul proprio business. A partire dal 2020 INWIT ha inoltre intrapreso un percorso volto all’implementazione di un business moderno e sostenibile attraverso l’avvio di attività e progetti finalizzati ad integrare a 360 gradi la sostenibilità all’interno dell’azienda stessa e poi creare valore nel lungo periodo. Come ulteriore step nella propria strategia climatica, dopo aver ottenuto la validazione da parte di Science Based Target initiative (SBTi) del target di riduzione delle proprie emissioni CO2, INWIT ha realizzato il suo primo Report TCFD, cui si rimanda per approfondimenti. Il TCFD Report recepisce il framework di rendicontazione definito dalla Task Force on Climate related Financial Disclosure (TCFD) e fornisce gli elementi chiave riguardanti le funzioni e i processi tramite i quali l’azienda monitora e gestisce i rischi e le opportunità legati al clima, gli obiettivi climatici che si è posta con le relative metriche per il loro monitoraggio, nonché la strategia definita per raggiungerli.
Rischi relativi a gestione assets e realizzazione infrastrutture
Nell’ambito della gestione del parco siti esistenti e della realizzazione di nuove infrastrutture sono stati individuati i seguenti rischi principali:
Gestione capacità siti . È un rischio legato a possibili difficoltà o rallentamenti nella gestione di nuove ospitalità sui siti a causa di limiti sia di natura infrastrutturale sia elettromagnetica. Il rischio è presidiato dalla Società che, in ragione della rilevanza del rischio rispetto al core business ed ai suoi piani di sviluppo in ambito contrattuale e regolatorio, ha avviato delle azioni di mitigazione.
Tutela fisica dei beni immobili . È un rischio legato alla gestione del parco siti esistenti con potenziali impatti negativi derivanti da accessi non autorizzati o danneggiamenti e furti. Il rischio è presidiato dalla Società tramite azioni volte al rafforzamento delle misure di security sul parco siti della Società.
Realizzazione infrastrutture . È un rischio che riflette possibili difficoltà o rallentamenti nella realizzazione delle nuove infrastrutture che possono compromettere il raggiungimento degli obiettivi di business nonché la customer satisfaction . Sul rischio incide anche la rilevanza di alcuni progetti strategici che verranno realizzati tramite il ricorso ad erogazioni di fondi pubblici (Bando Piano Italia 5g PNRR). La Società presidia tale rischio tramite una gestione end to end del processo che va dallo scouting delle aree di realizzazione, progettazione e realizzazione del sito.
Approvvigionamento e gestione energia . Si tratta di un rischio emergente correlato al nuovo contesto dei costi di mercato dell’energia e all’alta incertezza e volatilità degli stessi che aumenta la complessità della gestione degli acquisti di energia. La Società si è dotata di una policy per l’acquisto di energia volta ad ottimizzare i costi di acquisto e ad assicurare un profilo di rischio accettabile. Inoltre, la Società è impegnata ed investe sulla riduzione dei consumi energetici.
Gestione dei contratti passivi (locazione/acquisto). Rischio che riflette la complessità e la numerosità dei contratti passivi. Il rischio è legato alle possibili criticità derivanti dalla rinegoziazione dei contratti di locazione anche nei confronti della Pubblica Amministrazione e relativi a contratti per cui è prevista l’applicazione del Canone Unico Patrimoniale. Il rischio è gestito dalla Società tramite la definizione di un processo strutturato e un monitoraggio costante dei lease costs e degli adempimenti contrattuali.
Altri rischi
L’ evoluzione del Modello Organizzativo è un rischio relativo all’adeguatezza dell’assetto organizzativo in termini di organizzazione, dimensionamento e competenze. L’evoluzione del modello organizzativo societario è stata costante a partire dal 2020. Il rischio è legato alla continua evoluzione degli scenari di mercato, degli obiettivi aziendali e delle nuove opportunità di crescita che richiedono un continuo adeguamento e valutazione dell’assetto organizzativo. La Società monitora costantemente l’evoluzione del Modello Organizzativo e ha avviato un progetto di rafforzamento della struttura organizzativa per far fronte all’aumento dei volumi e della complessità del business.
Rischi emergenti legati alle condizioni economiche globali e derivanti da aspetti specifici del settore in cui opera INWIT
Per rischi emergenti si intendono rischi con caratteristiche (di severità, probabilità, interdipendenza etc.) in via di cambiamento inatteso e “di coda” (rischi noti), o relativi ad eventi non verificatisi in serie storiche pregresse (rischi nuovi).
In tale contesto sono stati identificati i seguenti rischi emergenti legati alle condizioni economiche globali, anche con riferimento agli impatti derivanti dal conflitto russo- ucraino”.
Aumento dell’inflazione. È un rischio correlato alla possibilità che i ricavi della Società non si adeguino all’inflazione. La Società ha i contratti indicizzati all’inflazione e, in particolare, i contratti MSA sono legati all’inflazione in misura del 100%, privi di cap e con un floor a zero.
Aumento dei costi delle materie prime e ritardi e blocchi nella catena di fornitura. È un rischio che si riferisce all’incertezza del contesto e alle potenziali criticità delle catene logistiche globali con impatti sull’aumento dei costi delle materie prime e potenziali ritardi nella catena di fornitura
Aumento dei tassi d’interesse . È un rischio relativo alle fluttuazioni sfavorevoli dei tassi d’interesse con potenziali impatti sulla spesa sostenuta sugli oneri finanziari (aumenti già avviati nel 2022 e tuttora in corso). Al riguardo si segnala che a fine 2022 circa l’80% degli strumenti di debito a disposizione della società sono caratterizzati da tasso fisso.
SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI
Il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi di INWIT (SCIGR), in linea con l’art. 6 del Codice di Corporate Governance, è costituito dall’insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l’identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi aziendali, al fine di contribuire al successo sostenibile della Società.
Il SCIGR è parte integrante del generale assetto organizzativo della Società e contempla una pluralità di attori che agiscono in modo coordinato in funzione delle responsabilità attribuite: il Consiglio di Amministrazione che svolge un ruolo di indirizzo e di valutazione dell’adeguatezza del sistema; il Direttore Generale quale soggetto incaricato dell’istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; il Comitato Controllo e Rischi che ha il compito di supportare le valutazioni e le decisioni dell’organo di amministrazione relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e all’approvazione delle relazioni periodiche di carattere finanziario e non finanziario; il responsabile della funzione di internal audit, incaricato di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante, adeguato e coerente con le linee di indirizzo definite dall’organo di amministrazione; le altre funzioni aziendali coinvolte nei controlli e l’organo di controllo, che vigila sull’efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Al fine di garantire l’adeguatezza e l’efficace ed effettiva applicazione delle regole e dei controlli definiti, il SCIGR è soggetto a esame e verifica periodici, tenendo conto dell’evoluzione del business della Società e del contesto macro-economico in cui la stessa opera nonché delle best practices nazionali e internazionali.
Il sistema di controllo interno si completa con il Modello di Organizzazione e Gestione ex d.lgs. 231/01 (“Modello 231”) adottato ai sensi del d.lgs. n. 231/2001, volto a prevenire la commissione degli illeciti nell’interesse o a vantaggio della Società con conseguenti responsabilità a carico della stessa. Il Modello 231 di INWIT si articola in:
Codice Etico: rappresenta la carta dei valori di INWIT e il corpus di principi a cui si informano i comportamenti delle persone di INWIT. Il Codice Etico
costituisce quindi uno strumento attraverso il quale INWIT indirizza le sue attività d’impresa per una conduzione degli affari basata sui principi dell’etica e dell’integrità.
Parte Generale: contenente una breve descrizione della Società, dei contenuti e delle finalità del Modello 231 e della metodologia utilizzata per la sua implementazione, delle funzioni dell’OdV e del sistema whistleblowing adottato. Nella parte generale sono inoltre richiamate le iniziative per la diffusione e conoscenza del Modello 231 e il sistema disciplinare.
Parti Speciali: ciascuna parte speciale identifica un processo a rischio nel cui ambito sono individuate le aree sensibili e i relativi reati presupposto. Inoltre, sono riportati gli standard di controllo, suddivisi in principi generali di comportamento e principi di controllo specifici.
Elenco dei reati: contenente l’elenco complessivo dei reati presupposto previsti dal d.lgs. 231/01.
Elenco dei processi aziendali: contenente la riconciliazione dei processi sensibili ex d.lgs. 231/01 con i macro-processi aziendali.
Risk Assessment: contenente la mappatura dei processi e delle attività sensibili, dei relativi reati presupposto associati e della valutazione del rischio inerente e residuo
In attuazione dell’art. 6 del d.lgs. 231/01, la Società ha inoltre affidato il compito di vigilare sul funzionamento e l'osservanza del Modello 231 e di curarne l’aggiornamento ad un apposito Organismo di Vigilanza (“OdV”).
Nell’ambito delle regole e procedure aziendali, si segnalano, altresì:
I Principi di autodisciplina, aggiornati da ultimo in data 13 maggio 2021, che integrano il quadro delle regole applicabili con riferimento a compiti e funzionamento degli organi della Società, rinviando per il resto a principi e criteri del Codice di Corporate Governance;
La Policy Anticorruzione, approvata il 16 dicembre 2021, ed elaborata tenendo conto delle principali normative e best practices nazionali e internazionali di riferimento, con l’obiettivo di rafforzare la consapevolezza sui potenziali rischi a cui è esposta l’attività lavorativa, ai fini della corretta gestione dei rapporti con soggetti interni o esterni siano essi pubblici o privati;
la Procedura Whistleblowing, aggiornata da ultimo il 29 settembre 2022, che disciplina il processo di ricezione, analisi e gestione delle segnalazioni da chiunque inviate o trasmesse, in linea con la normativa vigente;
La Procedura in materia di operazioni con parti correlate, adottata ai sensi del Regolamento Consob n.17221/2010 e s.m.i., e da ultimo aggiornata in data 13 maggio 2021;
La Procedura informazioni privilegiate e internal dealing, da ultimo aggiornata in data 1° luglio 2021.
Per ulteriori informazioni in merito al SCIGR si rinvia all’apposita sezione della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari relativa all’esercizio 2022. Sul sito internet
www.inwit.it
- sezione Governance - sono inoltre presenti sezioni dedicate, inter alia, al Codice Etico, al Modello 231 e alle richiamate regole e procedure aziendali.
LE PERSONE DI INWIT
In uno scenario competitivo in cui i modelli di business, tecnologici e di consumo sono in continua e profonda evoluzione, i percorsi di trasformazione e di cambiamento necessari a cogliere e vincere le sfide di mercato non possono prescindere dalla valorizzazione delle persone e dallo sviluppo della loro professionalità.
INWIT riconosce tra i suoi valori fondanti la centralità delle persone, il rispetto dei diritti dei lavoratori e la tutela della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro, la promozione delle pari opportunità e della crescita professionale, in linea con il Codice Etico che si ispira al dettato del Global Compact dell’Organizzazione per le Nazioni Unite.
La gestione dei rapporti di lavoro in INWIT è dunque orientata a favorire le pari opportunità, la crescita professionale e la valorizzazione del capitale umano in una logica di sostenibilità del business nel medio-lungo termine.
ORGANICO
Il personale in servizio al 31 dicembre 2022 è di 256 unità. La ripartizione per categorie è la seguente:
La consistenza media dei dipendenti nel periodo è di 251,5 unità e presenta la seguente ripartizione per categorie:
organico medio
2022
2021
Dirigenti
18,67
18,75
Quadri
49,17
46,58
Impiegati
183,67
166,75
Totale
251,5
232,08
Il 2022 è stato caratterizzato da una ridefinizione sia dei processi tecnici, attraverso la creazione di un polo centralizzato di innovazione, ingegneria e sviluppo delle soluzioni e delle infrastrutture tecnologiche, incluse le relative attività di operations e del processo di property management, sia dei processi commerciali con l’introduzione di un presidio di pianificazione e governo dei dati con rilevanza commerciale.
La seconda parte dell’anno ha visto un cambio di Governance, con la nomina del Direttore Generale, a cui sono stati conferiti poteri relativi al governo complessivo e gestione ordinaria dell’azienda, e del Presidente, a cui il Consiglio di Amministrazione ha conferito poteri di rappresentanza legale e cura delle relazioni istituzionali.
L’organico ha registrato una variazione in positivo di 10 risorse (saldo tra 35 ingressi e 25 uscite). Dall’inizio dell’attività (1° aprile 2015), il personale è cresciuto di 196 unità.
(unità)
31.12.2022
31.12.2021
Dirigenti
19
20
Quadri
54
47
Impiegati
183
179
Totale
256
246
La crescita dell’organico è riconducibile alla politica aziendale avvenuta in coerenza con l’evoluzione del fabbisogno quali-quantitativo della Società; le persone assunte, tutte rigorosamente selezionate sulla base degli skill necessari e con diversa provenienza. Il 45,7% dei nuovi ingressi ha consentito di rafforzare il presidio delle funzioni staff e 54,3% ha potenziato i processi tecnologici e di marketing alla luce del nuovo scenario organizzativo e di mercato.
La crescita dell’organico è stata, in parallelo, accompagnata da programmi di formazione continua e di sviluppo delle competenze.
ORGANIZZAZIONE
La Società, al fine di assicurare la piena operatività ed il raggiungimento degli obiettivi aziendali, ha ridefinito il proprio modello organizzativo al fine di presidiare le attività funzionali alla gestione e allo sviluppo del business aziendale.
A riporto del Direttore Generale operano, al 31 dicembre 2022, le seguenti funzioni:
Administration, Finance & Control , che assicura i processi di pianificazione e controllo, la valutazione degli investimenti, la gestione amministrativa, contabile e finanziaria, la predisposizione del bilancio, gli adempimenti fiscali, la relazione con gli investitori e con la comunità finanziaria. Assicura inoltre le attività di procurement e la gestione delle iniziative di business development.
Legal & Corporate Affairs , che assicura la tutela legale della Società garantendo il presidio delle attività di contrattualistica e la gestione delle controversie e dei contenziosi. Assicura le attività societarie e il supporto agli Organi Sociali, la rappresentazione della posizione aziendale in materia di regolamentazione, garantendo la relazione con le Authorities e gli Organismi di Controllo dei mercati finanziari nonché il presidio delle politiche e dei modelli di compliance e data protection e del sistema di gestione dei rischi aziendali (ERM).
Human Resources & Organization , che assicura il supporto alle strutture aziendali nel raggiungimento degli obiettivi, garantendo la gestione e lo sviluppo delle persone, attraverso la definizione e l’attuazione delle politiche di people management, people development ed education, rewarding e people caring. Assicura inoltre la definizione dei modelli organizzativi e di workforce planning nonché il presidio delle relazioni industriali e la comunicazione interna. Assicura il presidio delle tematiche di prevenzione e salute dei lavoratori e di sicurezza degli ambienti di lavoro.
External Relations, Communication & Sustainability che assicura la definizione e la rappresentazione della posizione aziendale nei confronti degli stakeholder e
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delle Istituzioni nazionali, locali ed europee nonché lo sviluppo della strategia di comunicazione istituzionale ed esterna, al fine di promuovere l’identità, il brand e l’immagine dell’Azienda. Assicura inoltre la comunicazione e la gestione dei rapporti con i media, lo sviluppo del sito web e dei social network aziendali, la realizzazione di sponsorizzazioni ed eventi nonché la definizione e il coordinamento della strategia ESG, anche attraverso la definizione e l’aggiornamento del Piano di Sostenibilità e - in raccordo con la Funzione Administration, Finance & Control e le competenti Funzioni aziendali - del processo di reporting non finanziario.
Marketing & Sales , che assicura in raccordo con le Funzioni aziendali competenti - la definizione dell’offerta e il pricing per i servizi tradizionali di ospitalità e backhauling e per i servizi innovativi, quali le coperture microcellulari e l’Internet of Things. Assicura inoltre la definizione del modello di go to market, la commercializzazione dei servizi e delle soluzioni e le attività di post sales nonché il governo complessivo degli accordi di Master Service Agreement e Commitment, al fine di garantire il monitoraggio dei KPI economico-operativi e il rispetto degli SLA definiti.
Technology & Operations , che assicura il presidio end-to-end dei processi di innovazione, ingegneria e sviluppo delle soluzioni e delle infrastrutture tecnologiche, incluse le relative attività di operations. Assicura la gestione del processo di property management in ottica di valorizzazione degli asset infrastrutturali.
A riporto del Consiglio di Amministrazione, per il tramite del Direttore Generale, opera la funzione Audit , che assicura la verifica dell’adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attraverso la definizione di piani di audit, lo sviluppo e la qualità degli interventi pianificati e richiesti, la predisposizione della correlata reportistica e il presidio delle fasi di follow-up per il monitoraggio dell’attuazione dei piani di miglioramento.
Si riporta di seguito il macro assetto organizzativo di INWIT (disponibile sul sito
www.inwit.it
):
(*): In data 15 febbraio 2023 la responsabilità della Direzione Human Resources & Organisation è stata affidata a Donatella Colantoni.
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CERTIFICAZIONE ISO 9001:2015
INWIT ha avviato sin dal 2016 un percorso di certificazione secondo le normative UNI EN ISO 9001:2015, per il seguente ambito: “Fornitura di servizi integrati di ospitalità di apparati di trasmissione radio per le telecomunicazioni e per la diffusione di segnali televisivi e radiofonici e relative attività di commercializzazione, implementazione e gestione contratti con clienti e con proprietari, manutenzione ordinaria e straordinaria, costruzione nuovi siti e dismissioni siti esistenti”.
Nel corso del 2022, in previsione del nuovo processo di ricertificazione, il sistema qualità è stato integrato con il sistema di gestione ambiente (ISO 14001) e salute e sicurezza sul lavoro (ISO 45001): questo sistema integrato è stato sottoposto al processo di ricertificazione ISO 9001 nel corso del mese di gennaio 2023, ottenendo la nuova certificazione.
FORMAZIONE
Nell’ambito del 2022 sono state condotte iniziative di formazione mirate, di innovazione e di business.
INIZIATIVE DI SVILUPPO (INWIT4TALENT)
La Direzione HR ha avviato specifici programmi per il potenziamento delle competenze e valorizzazione dei talenti interni all’azienda.
L’impostazione dell’intervento è stato svolta con l’obiettivo di effettuare una valutazione orientata all’ulteriore possibile sviluppo delle persone coinvolte, che consenta da un lato, all’azienda, di conoscere il potenziale del bacino individuato e di attivare le iniziative necessarie ad orientarne ed accelerarne lo sviluppo; dall’altro, alle persone coinvolte, di effettuare un bilancio delle proprie competenze di leadership e, nel contempo, di acquisire l’autoconsapevolezza necessaria a rendersi artefici e responsabili del proprio percorso di carriera.
Nell’ambito di tali iniziative (“Inwit4Talent”) la Direzione HR ha suddiviso la popolazione aziendale in 3 diversi cluster (Young Talent; Junior Manager; Responsabili).
In particolare, per il cluster Young Talent l’iniziativa di sviluppo si è svolta in due momenti.
Nel mese di Luglio la Direzione HR ha organizzato una giornata di Ascolto e Condivisione delle aspettative della popolazione (talenti presenti in azienda da più di 6 mesi con alta valutazione di performance con particolare rischio di mercato), creando uno spazio di ascolto e comprensione delle attese, motivazioni e specifiche esigenze della community.
Nel mese di Settembre, in due diverse edizioni, la Direzione HR ha approfondito il livello di possesso delle competenze, il margine di sviluppo e la motivazione attraverso un’iniziativa di Assessment innovativa e immersiva, il Business Game. Scopo dell’Assessment è realizzare una mappatura delle risorse e del loro potenziale orientando in modo consapevole il loro percorso di sviluppo con approccio tailor-made.
La Direzione HR nei prossimi mesi sarà impegnata nell’elaborazione di piani di sviluppo e iniziative gestionali ad hoc in logica “custom”.
PROGETTAZIONE RADIO
È stato svolto uno specifico programma relativo alla progettazione radio della durata di 25 ore per il personale focalizzato su queste attività all’interno dell’azienda nell’ottica di consolidamento delle competenze specialistiche nell'ambito della progettazione di impianti di copertura DAS (Distribuited Antenna System) e Small Cells.
Scopo del programma è il rafforzamento e l’upskilling delle competenze in ambito progettazione ed internalizzazione delle attività di progettazione.
L'organizzazione del corso è avvenuta in due fasi: la prima in presenza presso la sede di JMA a Castel San Pietro - BO(2gg); la seconda presso la sede Inwit di Piazza Trento a Roma con IBWave (3gg).
Complessivamente sono state erogate 19 ore medie pro capite.
COMPENSATION
La politica della remunerazione ha la finalità di sostenere il raggiungimento degli obiettivi di business, promuovere la creazione di valore per gli azionisti e il miglioramento continuo della performance aziendale. INWIT si è dotata di una struttura retributiva allineata alle best practices di mercato, rafforzando l’engagement del personale e riconoscendo la criticità del ruolo ricoperto e il contributo professionale.
A livello manageriale, è stato dato seguito al sistema di incentivazione variabile di breve termine riservato a tutti i responsabili di strutture organizzative formalizzate, in base ad obiettivi economico/finanziari e quantitativi rappresentati nel Piano Industriale. Nel corso del 2022 è stato avviato il ciclo del Piano LTI 2020-2024 approvato nel 2020, riservato all’Amministratore Delegato, ai Key Manager e ad altri manager titolari di ruoli critici per la Società.
A supporto del raggiungimento dei principali obiettivi operativi e di business rappresentati in via prioritaria dallo sviluppo dei ricavi e dalla ottimizzazione dei costi locativi sono stati implementati dei premi canvass rivolti alle persone dei team che operano sui processi commerciali e di operations.
TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA
INWIT considera il miglioramento continuo delle proprie performance in tema di sicurezza e salute un fattore di importanza prioritaria e l’attenzione alla massima salvaguardia delle proprie persone è un principio inderogabile.
Anche nel corso del 2022 l’emergenza Covid 19 ha coinvolto numerosi dipendenti; in ogni caso a fronte delle azioni specifiche per la tutela del personale non sono stati riscontrati casi di contagio all’interno dei luoghi di lavoro. Tra i principali interventi si evidenzia: un utilizzo ad ampia scala dello smart working, la sanificazione degli ambienti lavorativi, il distanziamento sociale negli open space e nelle stanze multiple, l’adozione del protocollo di verifica del green pass secondo le normative emesse nel corso dei mesi, l’utilizzo della mascherina FPP2, l’utilizzo di una app per regolare la presenza sul luogo di lavoro e l’erogazione, a tutti i dipendenti, di interventi informativi sui protocolli di sicurezza.
Nel corso dell’anno è stato completato il processo di formazione obbligatoria ai sensi del D. lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e degli Accordi Stato-Regioni avviato nel 2021, secondo la specifica profilazione di rischio definita (basso e medio).
Inoltre, il piano di formazione 2022 è stato sviluppato su due nuovi filoni:
La formazione sul sistema di gestione integrato, con sessioni dedicate ai singoli schemi (ISO 45001:2018, ISO 14001:2015 e ISO 9001:2015);
La formazione specialistica su tematiche di sicurezza ed ambiente ricorrenti nelle attività operative.
WELFARE
INWIT prevede un ricco programma di iniziative di Welfare rivolte ai dipendenti, in coerenza con i propri valori ed obiettivi: attraverso queste iniziative INWIT esprime rispetto e attenzione per le persone contribuendo attivamente a rendere più sostenibili economicamente alcune spese che ricorrono nei bilanci familiari.
Le principali iniziative offerte da INWIT effettuate nel corso del 2022 sono state:
riconoscimento a tutto il personale non dirigente di un bonus welfare di 1.000 euro netti, cogliendo l’opportunità offerta da specifici incentivi fiscali. Il
“Bonus INWIT” è articolato in forma di buoni acquisto e in buoni carburante, erogati attraverso una piattaforma welfare dedicata e spendibili entro tutto il 2023;
check up medico-sanitario per i dipendenti sopra i 50 anni di età;
accesso a prestiti aziendali;
rimborso parziale della retta mensile di iscrizione ad asili nido o scuola materna;
iniziative estive per i figli dei dipendenti dai 6 ai 18 anni non compiuti, su tematiche specifiche volte a rafforzare la conoscenza delle lingue e la socializzazione;
conferma ed estensione del “lavoro agile”.
ALTRE INIZIATIVE PER I DIPENDENTI
ASSILT (Associazione per l’assistenza sanitaria integrativa ai lavoratori delle aziende del Gruppo TIM), è finanziata dalle aziende aderenti, dai soci lavoratori e dai soci pensionati, persegue senza fini di lucro lo scopo di erogare a favore dei soci e dei beneficiari prestazioni integrative a quelle fornite dal Servizio Sanitario Nazionale, ivi comprese, in concorso con le strutture sanitarie pubbliche, l’effettuazione di ricerche, indagini conoscitive e interventi di prevenzione sanitaria di gruppo e individuali, nonché la promozione di iniziative di educazione sanitaria a tutela della salute e dell’integrità fisica dei soci.
L’ASSIDA eroga ai dirigenti rimborsi per prestazioni sanitarie integrative rispetto a quelle fornite dal Servizio Sanitario Nazionale.
TELEMACO è il Fondo Pensione Nazionale Complementare per i lavoratori delle aziende del settore delle telecomunicazioni, costituito nel 1998 in forma di associazione riconosciuta senza fine di lucro, e operativo dall’ottobre 2000; l’obiettivo è assicurare ai lavoratori associati il mantenimento del proprio tenore di vita anche al momento della pensione grazie alla creazione di una previdenza complementare a quella pubblica.
È destinato agli operai, impiegati e quadri delle aziende che applicano il contratto nazionale delle telecomunicazioni, per i lavoratori a tempo indeterminato, di apprendistato e di inserimento, nonché ai soggetti fiscalmente a carico dei lavoratori iscritti al Fondo.
Il CRALT (Circolo Ricreativo Aziendale per i Lavoratori delle Aziende del Gruppo TIM), a cui INWIT ha aderito anche dopo la fusione, organizza per i propri soci, dipendenti, pensionati e per i familiari, iniziative di carattere turistico, sportivo, culturale e ricreativo. Il CRALT consente inoltre ai soci e ai loro familiari, attraverso la stipula di apposite convenzioni, di poter acquisire beni e servizi a prezzi/tariffe di particolare convenienza, sempre fruendo della rateizzazione delle spese. A tale riguardo, di particolare rilevanza è la convenzione e la relativa contribuzione sull’acquisto di testi scolastici e universitari a favore dei figli dei soci, quale valido sostegno alla capacità di spesa delle famiglie.
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
Ai sensi dell’art. 5, comma 8, del Regolamento Consob n. 17221/2010 concernente le “operazioni con parti correlate” e della successiva Delibera Consob n. 17389/2010, nell’esercizio 2022 non si segnalano operazioni di maggiore rilevanza, così come definite dall’art. 4, comma 1, lett. a) del già menzionato regolamento nonché altre operazioni con parti correlate che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati della Società al 31 dicembre 2022.
Le operazioni con parti correlate, quando non dettate da specifiche condizioni normative, sono state regolate a condizioni di mercato; la loro realizzazione è avvenuta nel rispetto di apposita procedura interna (consultabile sul sito
www.inwit.it
sezione Governance), che ne definisce termini e modalità di verifica e monitoraggio.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate richieste dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 sono presentate negli schemi di bilancio e nella Nota “Parti Correlate” del Bilancio individuale al 31 dicembre 2022.
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE
Nella presente Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2022 della Società Inwit, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, vengono presentati alcuni indicatori alternativi di performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria. Tali indicatori, che vengono anche presentati nelle altre relazioni finanziarie (semestrali e infrannuali), non devono, comunque, essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS.
Gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono nel seguito illustrati:
EBITDA: tale indicatore è utilizzato dalla Società come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e rappresenta un’utile unità di misura per la valutazione delle performance operative della Società in aggiunta all’EBIT. Questi indicatori sono determinati come segue:
Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento
+
Oneri finanziari
-
Proventi finanziari
EBIT- Risultato Operativo
+ / -
Svalutazioni/(Ripristini di valore) di attività non correnti
+ / -
Minusvalenze/(Plusvalenze) da realizzo di attività non correnti
+
Ammortamenti
EBITDA - Risultato Operativo Ante Ammortamenti, Plusvalenze/(Minusvalenze) e Ripristini di valore/(Svalutazioni) di Attività non correnti
Indebitamento Finanziario Netto ESMA e Indebitamento Finanziario Netto INWIT: l’Indebitamento Finanziario Netto ESMA della Società è determinato conformemente a quanto previsto dal paragrafo 127 delle raccomandazioni contenute nel documento predisposto dall’ESMA, n. 319 del 2013, implementative del Regolamento (CE) 809/2004, come riportato di seguito:
A Cassa
B Altre disponibilità liquide
C titoli detenuti per la negoziazione
D Liquidità (A+B+C)
E Crediti finanziari correnti
F Debiti finanziari correnti
G Parte corrente dei debiti finanziari a medio/lungo termine
H Altri debiti finanziari correnti
I Indebitamento finanziario corrente (F+G+H)
J Indebitamento finanziario corrente netto (I+E+D)
K Debiti finanziari a medio / lungo termine
L Obbligazioni emesse
M Altri debiti finanziari non correnti
N Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M)
O Indebitamento Finanziario Netto (J+N)
Per monitorare l’andamento della propria posizione finanziaria, la Società INWIT utilizza inoltre l’indicatore finanziario “Indebitamento Finanziario Netto INWIT”, che è definito come l’Indebitamento finanziario Netto ESMA, detratti, ove applicabile, i crediti e le attività finanziarie non correnti.
Indebitamento Finanziario Netto ESMA
Altri crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti (*)
Indebitamento Finanziario Netto INWIT
(*) La presente voce contabile è relativa ai finanziamenti erogati a taluni dipendenti della Società.
Operating Free Cash Flow: è determinato come segue:
EBITDA
Investimenti (Capex)
EBITDA - Investimenti (Capex)
Variazione dei crediti commerciali
Variazione dei debiti commerciali (*)
Altre variazioni di crediti/debiti operativi
Variazione dei fondi relativi al personale
Variazione dei fondi operativi e altre variazioni
Variazione del capitale circolante netto operativo:
Operating free cash flow
(*) Ad esclusione dei debiti commerciali per attività d’investimento.
BILANCIO INDIVIDUALE DI INFRASTRUTTURE WIRELESS ITALIANE S.P.A. AL 31 DICEMBRE 2022
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
Attività
(euro)
note
31.12.2022
di cui con parti correlate
31.12.2021
di cui con parti correlate
Attività
Attività non correnti
Attività immateriali
Avviamento
4)
6.146.766.060
6.146.766.060
Attività immateriali a vita utile definita
5)
589.489.401
693.303.140
Attività materiali
Immobili, impianti e macchinari
6)
933.008.736
876.105.303
Diritti d’uso su beni di terzi
7)
1.091.975.178
1.077.771.013
Altre attività non correnti
Attività finanziarie non correnti
8)
909.726
1.361.645
Crediti vari e altre attività non correnti
9)
232.515.075
296.505.375
Totale Attività non correnti
8.994.664.176
9.091.812.536
Attività correnti
Crediti commerciali, vari e altre attività correnti
9)
194.108.919
41.807.000
173.441.583
16.635.000
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti
8)
257.017
270.975
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti
10)
72.852.480
96.320.094
Totale Attività correnti
267.218.416
270.032.652
Totale Attività
9.261.882.592
9.361.845.188
Patrimonio netto e Passività
(euro)
note
31.12.2022
di cui con parti correlate
31.12.2021
di cui con parti correlate
Patrimonio netto
11)
Capitale emesso
600.000.000
600.000.000
Meno: azioni proprie
(293.873)
(72.173)
Capitale sociale
599.706.127
599.927.827
Riserva da sovrapprezzo azioni
2.092.743.552
2.211.001.411
Riserva legale
120.000.000
120.000.000
Altre riserve
1.360.632.954
1.361.178.693
Utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) del periodo
293.362.776
191.406.641
Totale Patrimonio netto
4.466.445.409
4.483.514.572
Passività
Passività non correnti
Fondi relativi al personale
12)
2.302.588
2.909.257
Passività per imposte differite
13)
203.517.399
238.799.140
Fondi per rischi e oneri
13)
226.319.109
229.133.812
Passività finanziarie non correnti
14)
3.879.683.063
91.483.000
3.850.492.598
109.826.000
Debiti vari e altre passività non correnti
16)
15.704.117
15.564.000
21.754.670
6.880.000
Totale Passività non correnti
4.327.526.276
4.343.089.477
Passività correnti
Passività finanziarie correnti
14)
273.033.380
19.990.000
300.577.291
6.612.000
Debiti commerciali, vari e altre passività correnti
16)
193.063.914
28.649.000
216.341.188
82.214.000
Fondi per rischi e oneri
13)
450.000
450.000
Debiti per imposte sul reddito
16)
1.363.613
17.872.660
Totale Passività correnti
467.910.907
535.241.139
Totale Passività
4.795.437.183
4.878.330.616
Totale Patrimonio netto e Passività
9.261.882.592
9.361.845.188
CONTO ECONOMICO SEPARATO
(euro)
note
Esercizio 2022
di cui con parti correlate
Esercizio 2021
di cui con parti correlate
Ricavi
17)
852.990.894
731.057.000
785.149.790
687.129.000
Acquisti di materie e servizi – Oneri ordinari
18)
(43.523.017)
(5.142.000)
(44.190.760)
(6.678.000)
Acquisti di materie e servizi – Oneri connessi ad operazioni straordinarie
-
(506.351)
Costi del personale
19)
(21.386.511)
(2.023.000)
(18.421.840)
(1.953.000)
Altri costi operativi - Oneri ordinari
20)
(8.892.338)
(2.506.000)
(5.121.221)
(1.325.000)
Altri costi operativi - Oneri connessi ad operazioni straordinarie
-
(2.028.390)
(2.028.000)
Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/(minusvalenze) e ripristini di valore/(svalutazioni) di attività non correnti (EBITDA)
779.189.028
714.881.228
Ammortamenti, plusvalenze/minusvalenze da realizzo e svalutazioni di attività non correnti
21)
(363.716.278)
(360.131.609)
Risultato operativo (EBIT)
415.472.750
354.749.619
Proventi finanziari
22)
129
8.370
Oneri finanziari
22)
(81.223.523)
(3.174.000)
(90.090.513)
(3.773.000)
Risultato prima delle imposte
334.249.356
264.667.476
Imposte sul reddito
23)
(40.909.855)
(73.271.800)
Risultato del periodo
293.339.501
191.395.676
Risultato per azione Base/Diluito
24)
0,306
0,199
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
(euro)
Esercizio 2022
Esercizio 2021
Risultato del periodo
(a)
293.339.501
191.395.676
Altre componenti del conto economico complessivo
Altre componenti che non saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato
-
-
Rimisurazione piani per i dipendenti a benefici definiti (IAS 19):
Utili (perdite) attuariali
581.430
(219.000)
Effetto fiscale
(139.543)
52.560
Totale altre componenti che non saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato
(b)
441.887
(166.440)
Altre componenti che saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato
-
-
Totale altre componenti che saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato
(c)
-
-
Totale altre componenti del conto economico complessivo
(d=b+c)
441.887
(166.440)
Risultato complessivo del periodo
(e=a+d)
293.781.388
191.229.236
MOVIMENTI DEL PATRIMONIO NETTO
Movimenti del patrimonio netto dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021
Movimenti del patrimonio netto dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022
(euro)
Capitale sociale
Riserva Azioni proprie eccedenza sul valore nominale
Riserva da sovrapprezzo azioni
Altre riserve e utili (perdite) portati a nuovo incluso il risultato del periodo
Totale patrimonio netto
Valori al 1° gennaio 2021
599.963.450
(301.619)
3.691.703.016
289.116.446
4.580.481.293
Risultato complessivo del periodo
-
-
-
191.229.236
191.229.236
Dividendi deliberati
-
-
(118.821.605)
(169.227.395)
(288.049.000)
Altri movimenti
(35.623)
(305.215)
(1.361.880.000)
1.362.073.882
(146.956)
Valori al 31 dicembre 2021
599.927.827
(606.834)
2.211.001.411
1.673.192.169
4.483.514.573
(euro)
Capitale sociale
Riserva Azioni proprie eccedenza sul valore nominale
Riserva da sovrapprezzo azioni
Altre riserve e utili (perdite) portati a nuovo incluso il risultato del periodo
Totale patrimonio netto
Valori al 1° gennaio 2022
599.927.827
(606.834)
2.211.001.411
1.673.192.169
4.483.514.573
Risultato complessivo del periodo
-
-
-
293.781.388
293.781.388
Dividendi deliberati
-
-
(118.257.859)
(191.406.191)
(309.664.500)
Altri movimenti
(221.700)
(1.910.878)
-
946.526
(1.186.052)
Valori al 31 dicembre 2022
599.706.127
(2.517.712)
2.092.743.552
1.776.513.442
4.466.445.409
RENDICONTO FINANZIARIO
(euro)
Esercizio 2022
Esercizio 2021
Flusso monetario da attività operative:
Risultato del periodo
293.339.501
191.395.676
Rettifiche per:
Ammortamenti, minusvalenze/plusvalenze da realizzo e svalutazioni di attività non correnti
363.716.278
360.131.609
Variazione netta delle attività (passività) per imposte anticipate (differite)
(35.281.741 )
(38.590.918 )
Variazione dei fondi relativi al personale
(659.127)
251.082
Variazione dei crediti commerciali
(28.595.162 )
38.101.973
Variazione dei debiti commerciali
37.312.662
(7.496.772)
Variazione netta dei crediti/debiti vari e di altre attività/passività
50.391.992
(327.673.70 4)
Altre variazioni non monetarie
6.749.147
1.698.000
Flusso monetario generato dalle attività operative
(a)
686.973.550
217.816.946
Flusso monetario da attività di investimento:
Totale acquisti attività immateriali, materiali per competenza e diritti d’uso su beni di terzi (*)
(424.804.79 9)
(385.900.00 0)
Di cui variazione debiti per attività d'investimento
169.782.444
217.521.000
Totale acquisti di attività immateriali, materiali e diritti d’uso su beni di terzi per cassa
(255.022.35 5)
(168.379.00 0)
Variazione dei crediti finanziari e di altre attività finanziarie
465.877
70.602
Altre variazioni non correnti
-
-
Flusso monetario assorbito dalle attività di investimento
(b)
(254.556.47 8)
(168.308.39 8)
Flusso monetario da attività di finanziamento:
Variazione delle passività finanziarie correnti e non correnti
(146.253.44 6)
213.728.042
Dividendi pagati (*)
(307.498.66 2)
(286.783.15 7)
Acquisto di azioni proprie
(2.132.578)
(340.388)
Flusso monetario assorbito dalle attività di finanziamento
(c)
(455.884.68 6)
(73.395.503 )
Flusso monetario complessivo
(d=a+b+c)
(23.467.614 )
(23.886.955 )
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette all'inizio del periodo
(e)
96.320.094
120.207.049
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette alla fine del periodo
(f=d+e)
72.852.480
96.320.094
(*) di cui verso parti correlate
(euro)
Esercizio 2022
Esercizio 2021
Dividendi pagati a Daphne 3 S.p.A.
93.518.679
86.990.798
Dividendi pagati a Central Tower Holding Company B.V.
102.808.614
95.632.268
In data 6 novembre 2017 è stato emesso il Regolamento UE n. 2017/1990 che ha recepito a livello comunitario alcune modifiche allo IAS 7 (Rendiconto finanziario). A tal fine si segnala che le passività derivanti da attività di finanziamento riguardano esclusivamente movimentazioni di natura monetaria. Nell’esercizio 2022 non si rileva alcuna variazione di tale tipologia.
NOTA 1 - FORMA, CONTENUTO E ALTRE INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
FORMA E CONTENUTO
Il presente Bilancio di Infrastrutture Wireless Italiane S.p.A. (di seguito “INWIT”, o la “Società”) relativo al periodo dal 1 gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 (di seguito il Bilancio individuale al 31 dicembre 2022 ”) è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell’attività aziendale (vedasi per maggiori dettagli la successiva Nota 2 “Principi contabili”) e nel rispetto degli International Financial Reporting Standards emessi dall’International Accounting Standards Board e omologati dall’Unione Europea (definiti come “IFRS”) nonché delle disposizioni normative e regolamentari vigenti in Italia (in particolare i provvedimenti emanati in attuazione dell’art.9 del Decreto Legislativo n.38 del 28 febbraio 2005).
INWIT è domiciliata in Italia, con sede legale in largo Donegani 2 3 a Milano, e organizzata secondo l’ordinamento giuridico della Repubblica Italiana.
I valori al 31 dicembre 2022 sono confrontati con i dati della situazione patrimoniale finanziaria al 31 dicembre 2021; i dati di conto economico separato e di conto economico complessivo sono confrontati con i corrispondenti periodi dell’esercizio precedente. I prospetti di rendiconto finanziario e dei movimenti del patrimonio netto sono confrontati con i corrispondenti periodi dell’esercizio precedente.
La data di chiusura dell’esercizio della Società è fissata al 31 dicembre.
Il Bilancio al 31 dicembre 2022 è stato redatto secondo il principio generale del costo, fatta eccezione per l’iscrizione iniziale delle attività e passività finanziarie per le quali è obbligatoria l’applicazione del criterio del fair value, ed è stato redatto in unità di euro. I valori rappresentati nelle note al presente bilancio sono presentati in migliaia di euro, salvo ove diversamente indicato.
La pubblicazione del Bilancio al 31 dicembre 2022 è stata approvata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 2 marzo 2023.
Peraltro, all’Assemblea degli Azionisti compete l’approvazione finale del Bilancio individuale di Infrastrutture Wireless Italiane S.p.A..
3 A partire dal 1° marzo 2023, la sede legale della Società è stata trasferita da Via Gaetano Negri 1 – 20121 Milano al nuovo indirizzo di Largo Donegani 2 – 20121 Milano.
SCHEMI DI BILANCIO
Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1; in particolare:
la Situazione patrimoniale-finanziaria è stata predisposta classificando le attività e le passività secondo il criterio “corrente/non corrente”;
il Conto economico separato è stato predisposto classificando i costi operativi per natura, in quanto tale forma di esposizione è ritenuta più idonea a rappresentare lo specifico business della Società, risulta conforme alle modalità di reporting interno ed è in linea con la prassi del settore industriale di riferimento.
Il Conto economico separato include, in aggiunta all’EBIT (Risultato Operativo), l’indicatore alternativo di performance denominato EBITDA (Risultato Operativo Ante Ammortamenti, Plusvalenze/(Minusvalenze) e Ripristini di valore/(Svalutazioni) di Attività non correnti).
In particolare, la Società utilizza, in aggiunta all’EBIT, l’EBITDA come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori); detto indicatore, rappresenta un’utile unità di misura per la valutazione delle performance operative di INWIT.
L’EBIT e l’EBITDA sono determinati come segue:
Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento
+
Oneri finanziari
-
Proventi finanziari
+/-
Oneri (Proventi) da partecipazioni
EBIT- Risultato Operativo
+/-
Svalutazioni/(Ripristini di valore) di attività non correnti
+/-
Minusvalenze/(Plusvalenze) da realizzo di attività non correnti
+
Ammortamenti
EBITDA-Risultato Operativo Ante Ammortamenti, Plusvalenze/(Minusvalenze) e Ripristini di valore/(Svalutazioni) di Attività non correnti
il Conto economico complessivo comprende, oltre all’utile (perdita) dell’esercizio, come da Conto economico separato, le altre variazioni dei movimenti di Patrimonio Netto diverse da quelle con gli Azionisti;
il Rendiconto finanziario è stato predisposto esponendo i flussi finanziari derivanti dalle attività operative secondo il “metodo indiretto”, come consentito dallo IAS 7 (Rendiconto finanziario).
Inoltre, come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nel contesto del conto economico separato, i proventi e gli oneri derivanti da operazioni che per loro natura non si verificano continuativamente nella normale attività operativa (operazioni non ricorrenti) sono specificatamente identificati ed i relativi effetti sui principali livelli intermedi di risultato sono evidenziati separatamente, quando significativi. In particolare, tra gli oneri/proventi non ricorrenti vengono inclusi, a titolo non esaustivo: proventi/oneri derivanti dalla cessione di immobili, impianti e macchinari, di
rami d’azienda e di partecipazioni; oneri derivanti da processi/progetti di ristrutturazione e razionalizzazione aziendale anche connessi ad operazioni societarie (fusioni, scissioni, ecc.); oneri conseguenti a contenziosi e sanzioni di carattere regolatorio e a correlate passività; altri accantonamenti a fondi rischi e oneri e relativi storni; oneri per definizione in via transattiva di contenziosi; impairment losses sull’avviamento e/o su altre attività immateriali e materiali).
Sempre in relazione alla citata delibera Consob, nei prospetti di bilancio gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate sono stati evidenziati separatamente.
INFORMATIVA PER SETTORE OPERATIVO
Un settore operativo è una componente di un’entità:
che intraprende attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi (compresi i ricavi e i costi riguardanti operazioni con altre componenti della medesima entità);
i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente dal più alto livello decisionale operativo dell’entità (per INWIT il Consiglio di Amministrazione) ai fini dell’adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati; e
per la quale sono disponibili informazioni economico-patrimoniali separate.
La Società ha identificato un solo settore operativo (che rappresenta anche il livello a cui l’avviamento è monitorato dal management e sarà testato ai fini dell’impairment test). In particolare, l’informativa gestionale predisposta e resa disponibile al Consiglio di Amministrazione per le finalità sopra richiamate, considera l’attività di impresa svolta da INWIT come un insieme distinto ; conseguentemente in bilancio non è presentata alcuna informativa per settore operativo. L’area geografica coincide pressochè interamente con il territorio dello Stato italiano.
NOTA 2 - PRINCIPI CONTABILI
Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili e i criteri di valutazione più significativi utilizzati per la redazione del presente Bilancio.
CONTINUITÀ AZIENDALE
Il Bilancio individuale al 31 dicembre 2022 è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell’attività aziendale in quanto vi è la ragionevole aspettativa che la Società continuerà la sua attività operativa in un futuro prevedibile (e comunque con un orizzonte temporale superiore ai dodici mesi).
ATTIVITÀ IMMATERIALI
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono inizialmente rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l’attività al suo utilizzo. Gli eventuali oneri finanziari direttamente imputabili all’acquisizione, costruzione o produzione di un’attività immateriale che richiede necessariamente un rilevante periodo temporale per essere pronta all’uso previsto o alla vendita devono essere capitalizzati. In particolare, nell’ambito della Società sono identificabili le seguenti principali attività immateriali:
Avviamento
Ai sensi dell’IFRS 3 (Aggregazioni aziendali), l’avviamento viene rilevato nel bilancio individuale alla data di acquisizione (realizzata anche tramite fusione o conferimento) di aziende o di rami d’azienda ed è determinato come differenza tra il corrispettivo pagato (misurato secondo l’IFRS 3 che in genere viene determinato sulla base del fair value alla data di acquisizione) e il fair value alla data di acquisizione delle attività identificabili acquisite al netto delle passività identificabili assunte.
L’avviamento è classificato nella situazione patrimoniale-finanziaria come attività immateriale a vita utile indefinita, mentre l’eventuale “utile derivante da un acquisto a prezzi favorevoli (o avviamento negativo)” è iscritto nel conto economico separato.
L’avviamento, ai sensi dello IAS 36, non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica per riduzione di valore con cadenza almeno annuale o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi o circostanze che possono far presumere una riduzione di valore.
Attività immateriali a vita utile definita
Le attività immateriali a vita utile definita acquistate o prodotte internamente sono iscritte all’attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (Attività immateriali), quando è probabile che l’uso dell’attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell’attività può essere determinato in modo attendibile.
Tali attività sono rilevate al costo di acquisto o di produzione e ammortizzate in quote costanti lungo la loro stimata vita utile; le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l’attuale vita utile stimata
differisce da quella stimata in precedenza. Gli effetti di tali variazioni sono riconosciuti a conto economico separato su base prospettica.
ATTIVITÀ MATERIALI
Gli immobili, impianti e macchinari di proprietà sono iscritti al costo di acquisto o di produzione. I costi sostenuti successivamente all’acquisto sono capitalizzati solo se determinano un incremento dei benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati nel conto economico separato quando sostenuti.
Il costo dei cespiti include anche i costi previsti per lo smantellamento del cespite ed il ripristino del sito laddove sia presente un’obbligazione legale o implicita. La corrispondente passività è rilevata in un fondo iscritto tra le passività nell’ambito dei fondi per rischi e oneri, al valore attuale; l’imputazione a conto economico separato dell’onere capitalizzato avviene lungo la vita utile delle relative attività materiali attraverso il processo di ammortamento delle stesse.
La rideterminazione delle stime relative ai costi di smantellamento, ai tassi di attualizzazione e alle date in cui si prevede di sostenere tali costi è effettuata annualmente, ad ogni chiusura di bilancio. Le variazioni della citata passività devono essere rilevate ad incremento o a riduzione del costo della relativa attività; l’importo dedotto dal costo dell’attività non deve eccedere il valore contabile della stessa. L’eventuale eccedenza è rilevata immediatamente nel conto economico separato, in via convenzionale, alla voce Ammortamenti.
L’ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività. Le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l’attuale vita utile stimata differisce da quella stimata in precedenza. Gli effetti di tali variazioni sono riconosciuti a conto economico separato su base prospettica.
I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati.
DIRITTI D’USO SU BENI DI TERZI
In base a quanto previsto dall’IFRS 16, la rappresentazione contabile dei contratti di locazione passiva avviene attraverso l’iscrizione nella situazione patrimoniale-finanziaria di una passività di natura finanziaria, rappresentata dal valore attuale dei canoni futuri, a fronte dell’iscrizione nell’attivo del diritto d’uso dell’attività presa in locazione.
Alla data di decorrenza del contratto, il diritto d’uso è iscritto al costo che comprende: l’importo della valutazione iniziale della passività del leasing, eventuali pagamenti dovuti per il leasing effettuati alla data o prima della data di decorrenza, i costi diretti iniziali sostenuti per la sottoscrizione del contratto e il valore attuale della stima dei costi di ripristino e smantellamento previsti dal contratto, al netto di eventuali incentivi ricevuti.
I canoni futuri contrattualmente dovuti sono attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del relativo contratto. Quando il tasso non può essere facilmente e attendibilmente determinato, viene utilizzato il tasso di indebitamento incrementale della Società al momento della rilevazione iniziale del contratto di leasing.
Successivamente alla rilevazione iniziale:
il diritto d’uso è ammortizzato in quote costanti lungo la durata contrattuale (o la vita utile del bene se inferiore), soggetto a
eventuali riduzioni di valore e rettificato per tener conto di eventuali rideterminazioni della passività del leasing;
la passività finanziaria si incrementa per effetto degli interessi accantonati in ciascun periodo e si riduce per i pagamenti effettuati. Il pagamento dei canoni di leasing viene quindi suddiviso in una componente di rimborso della passività e una componente di interesse. La componente di interesse è riconosciuta come un costo finanziario nel corso dell’intera durata del leasing ed è determinata sulla base del metodo dell'interesse effettivo. Inoltre, il valore contabile della passività finanziaria deve essere rivalutato per riflettere eventuali variazioni della durata del leasing inizialmente considerata, o per riflettere successive variazioni dell’ammontare dei canoni contrattualmente dovuti, determinando una corrispondente variazione del relativo diritto d’uso.
RIDUZIONE DI VALORE DELLE ATTIVITÀ IMMATERIALI E MATERIALI
Avviamento
Come precedentemente indicato, l’avviamento è sottoposto a Impairment Test annualmente o più frequentemente, in presenza di indicatori che possano far ritenere che lo stesso possa aver subito una riduzione di valore. L’Impairment Test, è effettuato con riferimento a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari (“ Cash Generating Units ”, CGU ”) alle quali è stato allocato l’avviamento. L’eventuale riduzione di valore dell’avviamento viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile dello stesso risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile si intende il maggiore tra il fair value della CGU, al netto degli oneri di dismissione, e il relativo valore in uso, intendendosi per quest’ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell’investimento e ai rischi specifici dell'attività. Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dall’impairment test sia superiore al valore dell’avviamento allocato alla CGU, l’eccedenza residua è allocata alle attività incluse nella CGU in proporzione al loro valore di carico. Tale allocazione ha come limite minimo l’importo più alto tra:
il fair value dell’attività al netto delle spese di vendita;
il valore in uso, come sopra definito;
zero.
Il valore originario dell’avviamento non può essere ripristinato qualora vengano meno le ragioni che ne hanno determinato la riduzione di valore.
Attività materiali, attività immateriali a vita utile definita e diritti d’uso su beni di terzi
A ciascuna data di riferimento del bilancio è effettuata una verifica volta ad accertare se vi sono indicatori che le attività materiali e immateriali a vita utile definita possano avere subito una riduzione di valore. A tal fine si considerano sia fonti interne sia esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l’obsolescenza o il deterioramento fisico
dell’attività, eventuali cambiamenti significativi nell’uso dell’attività e l’andamento economico dell’attività rispetto a quanto previsto. Per quanto concerne le fonti esterne si considera: l’andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l’andamento dei tassi di interesse di mercato o del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti.
Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l’eventuale svalutazione rispetto al relativo valore di libro a conto economico. Il valore recuperabile di un’attività è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi accessori di vendita, e il relativo valore d'uso, intendendosi per quest’ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell’investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore recuperabile è determinato in relazione alla Cash Generating Unit cui tale attività appartiene.
Una perdita di valore è riconosciuta a conto economico qualora il valore di iscrizione dell’attività, o della relativa CGU a cui la stessa è allocata, sia superiore al suo valore recuperabile. Le riduzioni di valore di CGU sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell’eventuale avviamento attribuito alla stessa e, quindi, a riduzione delle altre attività, in proporzione al loro valore contabile e nei limiti del relativo valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell’attività è ripristinato con imputazione al conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l’attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati i relativi ammortamenti.
STRUMENTI FINANZIARI
Crediti e finanziamenti
I crediti e i finanziamenti inclusi sia fra le attività non correnti sia fra quelle correnti sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato.
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti
La cassa e le altre disponibilità liquide equivalenti sono iscritte, a seconda della loro natura, al valore nominale ovvero al costo ammortizzato. Le altre disponibilità liquide equivalenti rappresentano impieghi finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e soggetti a un irrilevante rischio di variazione del loro valore, la cui scadenza originaria ovvero al momento dell’acquisto non è superiore a 3 mesi.
Riduzione di valore di attività finanziarie
A ogni data di riferimento del bilancio, vengono effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che un’attività finanziaria o un
gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive in tal senso, la riduzione di valore va iscritta a conto economico separato per le attività finanziarie valutate al costo o al costo ammortizzato.
Passività finanziarie
Le passività finanziarie includono i debiti finanziari e le altre passività finanziarie. Ai sensi dello IFRS 9, esse comprendono anche i debiti commerciali e quelli di natura varia. Le passività finanziarie, sono inizialmente iscritte al fair value e successivamente vengono valutate al costo ammortizzato.
FONDI RELATIVI AL PERSONALE
Fondo per il Trattamento di Fine Rapporto (TFR)
Il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti ai sensi dell’articolo 2120 del Codice Civile Italiano (“ TFR ”), rientra nei c.d. piani a benefici definiti. In tali piani l’ammontare del beneficio da erogare al dipendente è quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, ed è legato a uno o più fattori quali l’età, gli anni di servizio e la retribuzione; pertanto il relativo onere di competenza è determinato in base a calcolo attuariale. La passività iscritta nel bilancio per i piani a benefici definiti corrisponde al valore attuale dell’obbligazione alla data di bilancio. Gli obblighi per i piani a benefici definiti sono determinati annualmente da un attuario indipendente utilizzando il projected unit credit method. Gli utili e le perdite attuariali derivanti dalle variazioni delle ipotesi attuariali sono rilevate a conto economico complessivo.
A partire dal gennaio 2007 la cd. legge finanziaria 2007 e i relativi decreti attuativi hanno introdotto modificazioni rilevanti alla disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, i nuovi flussi del TFR potranno essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda. Nel caso di destinazione a forme pensionistiche esterne la società è soggetta solamente al versamento di un contributo, definito al fondo prescelto, e a partire da tale data le quote di nuova maturazione hanno natura di piani a contribuzione definita non assoggettati a valutazione attuariale.
PIANI RETRIBUTIVI SOTTO FORMA DI PARTECIPAZIONE AL CAPITALE
I piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale sono contabilizzati secondo l’IFRS 2 (Pagamenti basati su azioni). Il valore delle bonus share, che si prevede saranno assegnate ai dipendenti partecipanti al piano, è rilevato a conto economico separato con contropartita una riserva di patrimonio netto.
FONDI PER RISCHI E ONERI
La Società rileva i fondi per rischi e oneri quando, in presenza di un’obbligazione attuale, legale o implicita, nei confronti di terzi, quale risultato di un evento passato, è probabile che si renderà necessario l’impiego di risorse per adempiere all’obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione stessa.
Quando l’effetto finanziario del trascorrere del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l’accantonamento è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all’obbligazione; l’incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato nel conto economico separato alla voce “Oneri finanziari”.
AZIONI PROPRIE
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. In particolare, le azioni proprie sono contabilizzate in riduzione del capitale sociale emesso per la parte corrispondente alla cd. “parità contabile”, che risulta dal rapporto tra il capitale sociale complessivo e il numero delle azioni emesse, mentre l’eccedenza del valore di acquisto rispetto alla parità contabile è portata in riduzione delle “Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l’utile (perdita) dell’esercizio”.
RICAVI
I ricavi rappresentano i flussi lordi di benefici economici dell’esercizio derivanti dallo svolgimento dell’attività ordinaria. I corrispettivi riscossi per conto terzi quali le imposte sulle vendite, le imposte su beni e servizi e l’imposta sul valore aggiunto non sono benefici economici fruiti dalla Società e non determinano un incremento del patrimonio netto. Per questo motivo essi sono esclusi dai ricavi. I ricavi sono rilevati solo quando è probabile che alla Società affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile; essi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi.
Nelle circostanze in cui la Società svolge il ruolo di agente, ovvero quando i rischi e benefici della transazione restano sostanzialmente in capo a un soggetto terzo, i ricavi sono rappresentati al netto della relativa quota incassata per conto del soggetto terzo.
RICONOSCIMENTO DEI COSTI
I costi sono rilevati a conto economico secondo il principio della competenza.
I canoni riferiti a leasing operativi, ovvero le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi e i benefici legati alla proprietà dei beni, sono rilevati a conto economico separato in quote costanti negli esercizi di durata del contratto di leasing operativo.
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza e comprendono: gli interessi maturati sulle relative attività e passività finanziarie utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
DIVIDENDI
I dividendi distribuibili a terzi sono rappresentati come movimento di patrimonio netto nell’esercizio in cui sono approvati dall’assemblea degli azionisti.
IMPOSTE
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte differite/anticipate sono rilevate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività (balance sheet liability method). Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile delle attività e delle passività e i relativi valori contabili nel bilancio individuale. Le attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali per imposte sono compensate, separatamente per le imposte correnti e per le imposte differite, quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e vi è un diritto legale di compensazione. Le attività fiscali per imposte anticipate e le passività fiscali per imposte differite sono determinate adottando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee si annulleranno.
Le altre imposte non correlate al reddito sono incluse tra gli “Altri costi operativi”.
USO DI STIME CONTABILI
La redazione del bilancio individuale e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione aziendale l’effettuazione di stime e di assunzioni basate anche su giudizi soggettivi, esperienze passate e ipotesi considerate ragionevoli e realistiche in relazione alle informazioni note al momento della stima. Tali stime hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio nonché sull’ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire, anche significativamente, da tali stime a seguito di possibili mutamenti dei fattori considerati nella determinazione di tali stime. Le stime sono riviste periodicamente.
Nel seguito, sono indicate le più significative stime contabili che comportano un elevato ricorso ad assunzioni e giudizi soggettivi.
Area di bilancio
Stime contabili
Riduzione di valore dell’avviamento
La verifica della riduzione di valore dell’avviamento è effettuata mediante il confronto tra il valore contabile delle unità generatrici di flussi di cassa e il loro valore recuperabile; quest’ultimo è rappresentato dal maggiore fra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il valore d’uso della stessa unità. Tale complesso processo di valutazione implica, tra l’altro, l’utilizzo di metodi quali il discounted cash flow con le relative assunzioni sulla stima dei flussi di cassa. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello dei flussi di cassa attualizzati così come dai flussi di cassa attesi in futuro e dal tasso di crescita utilizzato ai fini dell’estrapolazione. Le ipotesi chiave utilizzate per determinare il valore recuperabile per le diverse unità generatrici di flussi di cassa, inclusa un’analisi di sensitività, sono dettagliatamente esposte nella Nota ”Avviamento”.
Riduzione di valore delle attività immateriali e materiali a vita utile definita e diritti d’uso su beni di terzi
Ad ogni data di riferimento del bilancio, la Società verifica se esistono indicazioni che le attività sia materiali che immateriali a vita utile definita e sui diritti d’uso su beni di terzi possano aver subito una riduzione di valore. A tal fine si considerano sia fonti interne che esterne di informazione.
L'identificazione di indicatori di riduzione di valore, la stima dei flussi di cassa futuri e la determinazione del fair value di ciascuna attività richiede alla Direzione aziendale di effettuare stime e assunzioni significative circa la determinazione del tasso di sconto da applicare, della vita utile e del valore residuo delle attività. Queste stime possono avere un impatto significativo sul fair value delle attività e sull’ammontare di eventuali svalutazioni.
Passività per leasing e Diritti d’uso su beni di terzi
La determinazione del valore della passività per leasing e del corrispondente diritto d’uso è effettuata calcolando il valore attuale dei canoni di leasing ed è influenzata da diverse stime, quali principalmente la stima della durata del leasing e del tasso di attualizzazione dei relativi canoni. A tal fine, il management considera tutti i fatti e le circostanze che creano un incentivo economico ad esercitare le opzioni di rinnovo o a non esercitare le opzioni di risoluzione. I periodi coperti da opzioni di rinnovo o terminazione sono inclusi nella durata del leasing solo se è ragionevolmente certo che il leasing sarà esteso (o non terminato). La durata del leasing è rivalutata se un'opzione è effettivamente esercitata (o non esercitata). La valutazione della ragionevole certezza è rivista se si verifica un evento significativo o un cambiamento significativo delle circostanze, che influisce su tale valutazione, e che è sotto il controllo del locatario. La passività del leasing è anche stimata su base di portafoglio per quei contratti aventi natura similare e per i quali ci si aspetta che il risultato dell'applicazione dell'approccio di portafoglio sia molto simile all'applicazione di un approccio contratto per contratto. L'utilizzo di queste stime è soggetto a potenziali cambiamenti nel futuro sulla base dell'effettiva evoluzione di alcune dinamiche che potrebbero influenzare le stime del management.
Capitalizzazione / differimento costi
Il processo di capitalizzazione / differimento dei costi interni ed esterni è caratterizzato da alcuni elementi di stima / valutazione; in particolare, si segnala la valutazione di: i) probabilità che l’ammontare dei costi capitalizzati venga recuperato attraverso i correlati ricavi futuri; e ii) effettivo incremento dei benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono.
Fondo svalutazione crediti
La riduzione di valore sui crediti commerciali e sui contract assets viene effettuata attraverso l'approccio semplificato, che prevede la stima della perdita attesa lungo tutta la vita del credito al momento dell'iscrizione iniziale e nelle valutazioni successive. Per ciascun segmento di clientela, la stima è effettuata principalmente attraverso la determinazione dell'inesigibilità media attesa, basata su indicatori storico- statistici, eventualmente adeguata utilizzando elementi prospettici. Per alcune categorie di crediti caratterizzate da elementi di rischio peculiari vengono invece effettuate valutazioni specifiche sulle singole posizioni creditorie.
Ammortamenti
I cambiamenti nelle condizioni economiche dei mercati, nella tecnologia e nello scenario competitivo potrebbero influenzare significativamente la vita utile delle attività materiali e
NUOVI PRINCIPI E INTERPRETAZIONI RECEPITI DALLA UE E IN VIGORE A PARTIRE DAL 1° GENNAIO 2022
Ai sensi dello IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) vengono qui di seguito indicati e brevemente illustrati gli IFRS in vigore a partire dal 1° gennaio 2022.
Con il Regolamento (UE) n. 2021/1080 del 28 giugno 2021 sono stati adottati i seguenti documenti, pubblicati dallo IASB Board il 14 maggio 2020, consistenti in varie modifiche minori al fine di fornire ulteriori chiarimenti per un’applicazione più coerente dei principi o un aggiornamento dei riferimenti. In particolare:
Modifiche all’IFRS 3 - Reference to the Conceptual Framework
Le modifiche aggiornano il riferimento presente nell’IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni dello standard.
L’adozione di tali modifiche non ha comportato alcun effetto sul Bilancio individuale al 31 dicembre 2022.
Modifiche allo IAS 16 - Property, plant and equipment: proceeds before intended use
immateriali non correnti e potrebbero comportare una differenza nelle tempistiche del processo di ammortamento e quindi sull’ammontare dei costi per ammortamento.
Accantonamenti, passività potenziali e fondi relativi al personale
Per quanto riguarda gli accantonamenti connessi al “Fondo oneri di ripristino”, la stima dei costi futuri di smantellamento del cespite e di ripristino del sito è un processo complesso che richiede la valutazione delle passività derivanti da obblighi di smantellamento e di ripristino spesso non compiutamente definiti da leggi, regolamenti amministrativi o clausole contrattuali, e che generalmente si dovranno adempiere a distanza di parecchi anni.
Gli accantonamenti connessi a contenziosi giudiziari, arbitrali e fiscali nonché a procedimenti di natura regolatoria sono frutto di un processo di stima complesso che si basa anche sulla probabilità di soccombenza. Gli accantonamenti connessi ai fondi relativi al personale, ed in particolare al Fondo Trattamento di Fine Rapporto, sono determinati sulla base di ipotesi attuariali; le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti significativi su tali fondi.
Ricavi
Il riconoscimento dei ricavi è influenzato dalle stime dell’ammontare di sconti, abbuoni e resi da iscrivere a diretta rettifica dei ricavi, oltre che dalle modalità di definizione degli stand alone selling price dei singoli prodotti o servizi e di determinazione della durata contrattuale in presenza di opzioni di rinnovo.
Imposte sul reddito (correnti e differite)
Le imposte sul reddito (correnti e differite) sono determinate secondo una prudente interpretazione delle normative fiscali vigenti. Questo processo comporta talvolta complesse stime nella determinazione del reddito imponibile e delle differenze temporanee deducibili ed imponibili tra valori contabili e fiscali. In particolare, le attività per imposte anticipate sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. La valutazione della recuperabilità delle attività per imposte anticipate, rilevate in relazione sia alle perdite fiscali utilizzabili in esercizi successivi sia alle differenze temporanee deducibili, tiene conto della stima dei redditi imponibili futuri e si basa su una prudente pianificazione fiscale.
La modifica chiarisce che non è consentito di dedurre dal costo delle immobilizzazioni materiali l’importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell’immobilizzazione stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno rilevati a conto economico;
L’adozione di tali modifiche non ha comportato alcun effetto sul Bilancio individuale al 31 dicembre 2022.
Modifiche allo IAS 37 - Onerous Contracts - Cost of Fulfilling a Contract
La modifica chiarisce che nella stima sull’eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto stesso. Di conseguenza, la valutazione sull’eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali ma anche tutti i costi che l’impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto.
L’adozione di tali modifiche non ha comportato alcun effetto sul Bilancio individuale al 31 dicembre 2022.
Miglioramenti agli IFRS ciclo 2018-2020 (Modifiche all’IFRS 1, IFRS 9 e IAS 41) I miglioramenti annuali mirano a razionalizzare e chiarire le norme esistenti. L’obiettivo dei miglioramenti annuali è quello di risolvere questioni non urgenti relative a incoerenze riscontrate negli International Financial Reporting Standard (IFRS) oppure a chiarimenti di carattere terminologico, che sono state discusse dallo IASB nel corso del ciclo progettuale. I miglioramenti annuali contengono modifiche allo IAS 41 Agricoltura, all’IFRS 1 Prima adozione degli International Financial Reporting Standard e all’IFRS 9 Strumenti finanziari.
L’adozione di tali modifiche non ha comportato alcun effetto sul Bilancio individuale al 31 dicembre 2022.
NUOVI PRINCIPI ED INTERPRETAZIONI EMESSI DALLO IASB MA NON ANCORA APPLICABILI
Alla data di redazione del presente bilancio, i seguenti nuovi Principi/Interpretazioni sono stati emessi dallo IASB, ma non sono ancora applicabili.
Applicazione obbligatoria a partire dal
Modifiche allo IAS 1 Presentazione del bilancio: classificazione delle passività come correnti o non correnti
01/01/2023
Modifiche allo IAS 1 Presentazione del bilancio: Informativa sulle politiche contabili
01/01/2023
Modifiche allo IAS 8 Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori: Definizione di stime contabili
01/01/2023
IFRS 17 (Contratti di assicurazione), incluse modifiche all’IFRS 17
01/01/2023
Modifiche all'IFRS 17 (Contratti di assicurazione), applicazione iniziale dell'IFRS 17 e IFRS 9 - Informazioni comparative
01/01/2023
Modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito: Imposte differite relative ad attività e passività derivanti da una singola transazione
01/01/2023
Gli eventuali impatti sul bilancio individuale della Società derivanti dai nuovi Principi/Interpretazioni sono tuttora in corso di valutazione.
NOTA 3 - GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI E ALTRI RISCHI
Nell’ordinario svolgimento delle proprie attività operative, la Società può essere esposta ai seguenti rischi finanziari:
RISCHIO DI MERCATO
Il rischio di mercato consiste nella possibilità che variazioni dei tassi di interesse e di cambio, ovvero di rating delle controparti con le quali si realizzano impieghi di liquidità, possano influire negativamente sul valore delle attività, delle passività o dei flussi di cassa attesi.
Rischio di tasso di interesse
I finanziamenti stipulati dalla Società ed in essere al 31 dicembre 2022 maturano prevalentemente interessi a tasso fisso che coincidono con il titolo obbligazionario pari a nominale 1 miliardo di euro emesso nel mese di luglio 2020, con il titolo obbligazionario pari a nominale 750 milioni di euro emesso nel mese di ottobre 2020, con il titolo obbligazionario pari a nominale 500 milioni di euro emesso nel mese di aprile 2021. La componente a tasso fisso è inoltre costituita dal debito bancario derivante dal contratto di finanziamento sottoscritto con Banca Popolare di Sondrio per 40 milioni di euro e dal contratto di finanziamento da 298 milioni sottoscritto con la Banca Europea per gli Investimenti.
La componente di debito a tasso variabile al 31 dicembre 2022 deriva dal contratto di finanziamento ESG KPI-linked da 500 milioni di euro, dalla parte utilizzata pari a 50 milioni di euro della linea di credito revolving da 500 milioni di euro con indicizzazione all’EURIBOR con floor zero e dalle linee di credito uncommited utilizzate per 50 milioni di euro.
In considerazione dell’attuale struttura finanziaria della Società che presenta una percentuale di debito a tasso fisso pari a circa l’80% del totale del debito finanziario, la Società ritiene presidiata l’esposizione al rischio fluttuazioni dei tassi di interesse.
Pertanto la Società non ha ritenuto necessario, sottoscrivere contratti derivati volti a mitigare tale rischio.
Rischio di tasso di cambio
La Società opera esclusivamente in euro e pertanto non vi è esposta al rischio cambio.
RISCHIO DI CREDITO
L’esposizione della Società al rischio di credito è costituita dalle perdite potenziali che potrebbero derivare dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia commerciali sia finanziarie. Tale esposizione
discende principalmente da fattori economico-finanziari generali, dalla possibilità che si verifichino specifiche situazioni di insolvenza di alcune controparti debitrici e da elementi più strettamente tecnico-commerciali o amministrativi. La massima esposizione teorica al rischio di credito per la Società è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie e dei crediti commerciali iscritti in bilancio.
La Società ha come clienti principali TIM e Vodafone, che, nel corso del periodo di riferimento del presente Bilancio hanno generato ricavi complessivamente per euro 731.057 migliaia pari al 85,7% del totale ricavi. Gli altri clienti della Società sono i principali operatori radiomobili italiani con i quali la stessa ha in essere contratti pluriennali per la fornitura di servizi di ospitalità.
La Società è quindi esposta al rischio di concentrazione dei ricavi e di credito derivante dalla possibilità che le proprie controparti commerciali si trovino nell’incapacità o nell’impossibilità di fare fronte alle proprie obbligazioni, rischio ritenuto moderato in considerazione della solidità finanziaria delle controparti. L’eventuale inadempimento di una delle proprie controparti commerciali o finanziarie potrebbe comportare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società. Per quanto riguarda il rischio di controparte, per la gestione del credito e per la gestione dei rischi finanziari sono adottate procedure formalizzate di valutazione e di affidamento dei partner commerciali e finanziari.
RISCHIO DI LIQUIDITÀ
Per far fronte alle proprie esigenze di liquidità, la Società ha a disposizione alcune linee bancarie uncommitted e una linea di credito revolving (RCF) da 500 milioni di euro rinegoziata a marzo 2022 con un pool di banche nazionali e internazionali e disponibile fino a marzo 2027, da utilizzarsi a sostegno del capitale circolante e per generali necessità di cassa. Al 31 dicembre 2022, tale linea RCF risulta utilizzata per 50 milioni di euro mentre le linee bancarie uncommitted risultano utilizzate per complessivi 50 milioni di euro.
RISCHI LEGATI AI CAMBIAMENTI CLIMATICI
INWIT ha come obiettivo l’individuazione di rischi di natura climatica derivanti dagli scenari analizzati, nonché di valutare qualitativamente i relativi effetti e impatti sul proprio business.
Nel 2022 è stato aggiornato il Risk Universe includendo il rischio climatico in modo da aggiornare la valutazione e da considerare anche l'iterazione di esso con diverse tipologie di rischio. Il rischio legato ai Cambiamenti Climatici è definito nel sistema ERM di INWIT come: “Climate Change: Rischi legati a cambiamenti nei fenomeni meteo climatici fisici con ripercussioni dirette sugli asset, sulle attività e sui servizi erogati, e/o legati agli effetti legali, tecnologici, reputazionali o di mercato che la transizione a un'economia a emissioni zero possono comportare sul business aziendale.”
Sono stati individuati i seguenti Rischi fisici dovuti al “climate change”:
Fenomeni metereologici estremi e Distribuzione delle precipitazioni annuali . Per INWIT, questi rischi potrebbero essere maggiori per i siti Rooftop, e minore per i siti Rawland. Potrebbero comportare, inoltre, l’interruzione del servizio e i danni a cose e persone.
Aumento delle temperature , potrebbe provocare un aumento del fabbisogno energetico per il raffreddamento dei siti con apparatistica indoor.
Innalzamento del livello dei mari del 3%, potrebbe riguardare i soli siti Rawland dell’area costiera di Emilia e Veneto.
Inoltre, sono stati identificati i seguenti Rischi di transizione:
Aumento del costo della tecnologia . Questo rischio comporterebbe la necessità per INWIT di dover adattare gli asset infrastrutturali (palificazioni, alimentazione e condizionamento).
Aumento dei prezzi di energia elettrica da combustibili fossili. La società presidia il rischio tramite l’implementazione di uno specifico processo guidato da una struttura dedicata, volto a gestire le tematiche relative all’approvvigionamento dell’energia.
A partire dal 2020 INWIT ha inoltre intrapreso un percorso volto all’implementazione di un business moderno e sostenibile attraverso l’avvio di attività e progetti finalizzati ad integrare a 360 gradi la sostenibilità all’interno dell’azienda stessa e poi creare valore nel lungo periodo. Come ulteriore step nella propria strategia climatica, dopo aver ottenuto la validazione da parte di Science Based Target initiative (SBTi) del target di riduzione delle proprie emissioni CO2, INWIT ha realizzato il suo primo Report TCFD, cui si rimanda per approfondimenti. Il TCFD Report recepisce il framework di rendicontazione definito dalla Task Force on Climate related Financial Disclosure (TCFD) e fornisce gli elementi chiave riguardanti le funzioni e i processi tramite i quali l’azienda monitora e gestisce i rischi e le opportunità legati al clima, gli obiettivi climatici che si è posta con le relative metriche per il loro monitoraggio, nonché la strategia definita per raggiungerli.
Non si rilevano in ogni caso effetti sul bilancio individuale al 31 dicembre 2022 o sull'evoluzione prevedibile del business della società.
RISCHI LEGATI AD EVENTI GEOPOLITICI
Con riferimento agli avvenimenti relativi alla guerra in Ucraina, al momento la Società non ha registrato impatti significativi sull’andamento del business.
La società monitora costantemente gli sviluppi della crisi e a porre la massima attenzione con riferimento ai piani di continuità aziendale e al rischio di attacchi informatici, intensificando le attività di monitoraggio e le misure di mitigazione dei rischi che si rendano necessarie, anche al fine di identificare eventuali impatti a oggi non prevedibili.
Non si rilevano in ogni caso effetti sul bilancio individuale al 31 dicembre 2022 o sull'evoluzione prevedibile del business della società.
ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE PER CATEGORIA
Ai fini dell’informazione di comparazione tra valori contabili e fair value degli strumenti finanziari, richiesta dall’IFRS 7, si evidenzia che sono state fatte le seguenti assunzioni ai fini della determinazione del fair value:
per i finanziamenti a tasso variabile è stato assunto il valore nominale di rimborso;
per i crediti e debiti commerciali e le attività e passività finanziarie correnti si ritiene che il valore contabile degli stessi rappresenti una ragionevole approssimazione del loro fair value.
Nella tabella che segue sono riportate le attività e le passività al 31 dicembre 2022 in base alle categorie previste dall’IFRS 9.
Valore contabile per ciascuna classe di attività/passività finanziaria IFRS 9 al 31 dicembre 2022
(migliaia di euro)
Valori rilevati in bilancio secondo IFRS 9
31.12.2022
Costo ammortizzato
Costo
Fair value rilevato a patrimonio netto
Fair Value rilevato a conto economico
ATTIVITÀ
Attività non correnti
Attività finanziarie non correnti
di cui finanziamenti e crediti
910
910
(a)
910
910
Attività correnti
Crediti commerciali, vari e altre attività correnti
di cui finanziamenti e crediti
116.789
116.789
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti
di cui finanziamenti e crediti
257
257
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti
72.852
72.852
(b)
189.898
189.898
Totale
(a+b)
190.808
190.808
PASSIVITÀ
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti
di cui passività al costo ammortizzato
3.879.683
3.879.683
(c)
3.879.683
3.879.683
Passività correnti
Passività finanziarie correnti
di cui passività al costo ammortizzato
273.033
273.033
Debiti commerciali, vari e altre passività correnti
di cui passività al costo ammortizzato
144.103
144.103
(d)
417.136
417.136
Totale
(c+d)
4.296.819
4.296.819
NOTA 4 – AVVIAMENTO
Al 31 dicembre 2022 l’avviamento è pari a euro 6.146.766 migliaia e presenta la seguente variazione:
(migliaia di euro)
31.12.2020
Investimenti
Altre variazioni
31.12.2021
Avviamento
6.112.784
33.982
-
6.146.766
Totale
6.112.784
33.982
-
6.146.766
(migliaia di euro)
31.12.2021
Investimenti
Altre variazioni
31.12.2022
Avviamento
6.146.766
-
-
6.146.766
Totale
6.146.766
-
-
6.146.766
Ai fini dell’impairment test, l’avviamento è allocato a unità generatrici di flussi finanziari, o a gruppi di unità, nel rispetto del vincolo massimo di aggregazione che non può superare il settore di attività identificato ai sensi dell’IFRS 8. L’avviamento è allocato all’attività di Gestione Integrata dei Siti, che rappresenta il principale settore di attività in cui opera la Società ed è considerata il livello minimo al quale l’avviamento è monitorato ai fini del controllo di gestione interno.
La configurazione di valore utilizzata per la determinazione del valore recuperabile è il fair value less costs of disposal ed è basato sulla capitalizzazione di borsa della Società, opportunamente rettificata per la determinazione del fair value della CGU cui è allocato l’avviamento.
L’impairment test al 31 dicembre 2022 non ha evidenziato alcuna perdita di valore, in quanto il valore recuperabile della CGU risulta largamente superiore al rispettivo valore contabile.
La differenza tra il fair value e il rispettivo valore netto contabile al 31 dicembre 2022 è la seguente:
(milioni di euro)
Differenza tra i valori d’uso e i valori contabili
+4.568
Con riguardo ai risultati delle analisi di sensitività, la variazione necessaria a rendere il valore recuperabile uguale al valore contabile è pari al -50,6% del valore dell’azione, ovvero € 4,65 per azione ordinaria.
Inoltre, nel 2022 la Società deduce una quota di un cinquantesimo dell’ammortamento dell’avviamento di 1.404.000 migliaia di euro riallineato, come previsto dal DL 104/2020, art. 110, comma 8bis (convertito dalla Legge 178/2020 e modificato dalla Legge di Bilancio 2022), a fronte del pagamento di un’imposta sostitutiva pari al 3% del valore riallineato (euro 42.120 migliaia).
Per quanto attiene all’avviamento generatosi dall’operazione di incorporazione di Vodafone Towers la società ha optato per affrancarne una quota parte pari a euro 2.000.000 migliaia come previsto dall’art. 15 DL 185/2009. Il pagamento di un’imposta sostitutiva pari al 16% del valore affrancato (euro 320.000 migliaia) consente la deduzione in 5 esercizi, a partire dal gennaio 2022, dall'ammortamento fiscale del valore affrancato.
NOTA 5 – ATTIVITÀ IMMATERIALI A VITA UTILE DEFINITA
Le attività immateriali a vita utile definita presentano la seguente composizione e variazione:
(migliaia di euro)
31.12.2020
Investiment i
Ammortamenti
Altre variazioni
31.12.2021
Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere dell'ingegno
8.277
3.164
(3.245)
2.005
10.201
Altre immobilizzazioni immateriali
735.149
16.331
(101.570)
-
649.910
Attività immateriali in corso e acconti
19.037
22.357
-
(8.202)
33.192
Totale
762.463
41.852
(104.815)
(6.196)
693.303
(migliaia di euro)
31.12.2021
Investiment i
Ammortamenti
Altre variazioni
31.12.2022
Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere dell'ingegno
10.201
3.829
(6.008)
3.588
11.610
Altre immobilizzazioni immateriali
649.910
-
(102.421)
1
547.490
Attività immateriali in corso e acconti
33.192
10.054
-
(12.857)
30.389
Totale
693.303
13.883
(108.429)
(9.268)
589.489
Gli investimenti del periodo sono stati pari a complessivi euro 13.883 migliaia, si riferiscono, principalmente a progetti di sviluppo IT, tecnologici e ad altri investimenti immateriali .
NOTA 6 – ATTIVITÀ MATERIALI
IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI DI PROPRIETÀ
Le attività materiali di proprietà presentano la seguente composizione e variazione:
(migliaia di euro)
31.12.2020
Investiment i
Dismissioni
Ammortamenti
Altre Variazioni
31.12.2021
Terreni
48.576
1.139
-
-
1.371
51.086
Impianti e macchinari
674.164
101.799
(2.244)
(71.527)
53.590
755.782
Attrezzature industriali e commerciali
6
-
-
(5)
-
1
Altri Beni
87
99
-
(49)
225
362
Attività materiali in corso e acconti
88.824
25.309
(11)
-
(45.247)
68.875
Totale
811.657
128.346
(2.255)
(71.581)
9.039
876.106
(migliaia di euro)
31.12.2021
Investiment i
Dismission i
Ammortamenti
Altre Variazioni
31.12.2022
Terreni
51.086
9.632
-
-
2.565
63.283
Impianti e macchinari
755.782
68.986
(2.101)
(72.470)
32.786
782.983
Attrezzature industriali e commerciali
1
-
-
(1)
1
1
Altri Beni
362
164
-
(120)
43
449
Attività materiali in corso e acconti
68.875
57.221
(468)
-
(39.335)
86.293
Totale
876.106
136.003
(2.569)
(72.591)
(3.940)
933.009
Gli investimenti effettuati nel periodo, pari a euro 136.003 migliaia, si riferiscono principalmente alla realizzazione di nuovi siti, alla manutenzione straordinaria, all’acquisto di terreni alla realizzazione di DAS, alla capitalizzazione dei costi del lavoro (manodopera sociale) e all’acquisto di tratte di backhauling.
Il valore lordo e gli ammortamenti accumulati al 31 dicembre 2022 sono così dettagliati:
(migliaia di euro)
Valore Lordo al 31.12.2021
Svalutazioni accumulate
Fondo Ammortamento
Valore netto al 31.12.2021
Terreni
51.086
-
-
51.086
Impianti e macchinari
1.733.493
(543)
(977.168)
755.782
Attrezzature industriali e commerciali
24
-
(23)
1
Altri Beni
619
-
(257)
362
Attività materiali in corso e acconti
68.875
-
-
68.875
Totale
1.854.097
(543)
(977.448)
876.106
(migliaia di euro)
Valore Lordo al 31.12.2022
Svalutazioni accumulate
Fondo Ammortamento
Valore netto al 31.12.2022
Terreni
63.283
-
-
63.283
Impianti e macchinari
1.824.908
(543)
(1.041.382)
782.983
Attrezzature industriali e commerciali
26
-
(25)
1
Altri Beni
826
-
(377)
449
Attività materiali in corso e acconti
86.293
-
-
86.293
Totale
1.975.336
(543)
(1.041.784)
933.009
Gli immobili, impianti e macchinari non sono soggetti a pegni, ipoteche o altri vincoli.
NOTA 7 – DIRITTI D’USO SU BENI DI TERZI
I diritti d’uso su beni di terzi presentano la seguente composizione e variazione:
(migliaia di euro)
31.12.2020
Investiment i
Incrementi di lease
Decrementi di lease
Ammortamenti
Altre Variazioni
31.12.2021
Diritti d’uso su terreni
7
-
-
-
-
(7)
-
Diritti d’uso su fabbricati civili e industriali
43.418
3.233
-
-
(2.488)
172
44.335
Diritti d’uso su impianti e macchinari
1.096.539
9.099
169.065
(65.655)
(176.081)
(19)
1.032.948
Diritti d’uso su altri beni
437
-
323
(11)
(261)
-
488
Totale
1.140.401
12.332
169.388
(65.666)
(178.830)
146
1.077.771
(migliaia di euro)
31.12.2021
Investiment i
Incrementi di lease
Decrementi di lease
Ammortamenti
Altre Variazioni
31.12.2022
Diritti d’uso su fabbricati civili e industriali
44.335
26.121
-
-
(2.978)
6.603
74.081
Diritti d’uso su impianti e macchinari
1.032.948
11.022
237.320
(93.329)
(173.386)
2.688
1.017.263
Diritti d’uso su altri beni
488
-
456
(6)
(306)
(1)
631
Totale
1.077.771
37.143
237.776
(93.335)
(176.670)
9.290
1.091.975
Gli investimenti effettuati nel periodo, pari a euro 37.143 migliaia, sono rappresentati principalmente dall’acquisto di diritti d’uso di superficie ed alla capitalizzazione delle fees di rinegoziazione di contratti di locazione e alla capitalizzazione dei costi del lavoro (manodopera sociale).
I decrementi di lease sono relativi ai contratti di locazione scaduti o rinegoziati durante il periodo.
Gli incrementi di lease sono relativi a nuovi contratti (in relazione ad un nuovo sito od a rinegoziazioni di contratto di locazione).
NOTA 8 – CREDITI FINANZIARI (NON CORRENTI E CORRENTI)
I crediti finanziari non correnti e correnti al 31 dicembre 2022 sono così composti:
(migliaia di euro)
31.12.2021
Altri movimenti del periodo
31.12.2022
Crediti finanziari a medio/lungo termine:
Prestiti al personale
615
(230)
385
Risconti attivi da oneri finanziari
747
(222)
525
Totale crediti finanziari non correnti
(a)
1.362
(452)
910
Crediti finanziari a breve termine:
Prestiti al personale
235
(32)
203
Risconti attivi da oneri finanziari
36
18
54
Totale crediti finanziari correnti
(b)
271
(14)
257
Totale crediti finanziari
(a+b)
1.633
(466)
1.167
I crediti finanziari a medio/lungo termine e a breve termine sono relativi all’ammontare residuo dei risconti attivi da oneri finanziari e dei prestiti concessi ai dipendenti.
NOTA 9 – CREDITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE ATTIVITÀ (NON CORRENTI E CORRENTI)
La voce “Crediti commerciali, vari e altre attività non correnti e correnti” è dettagliata nella seguente tabella:
(migliaia di euro)
31.12.2021
di cui Strumenti Finanziari IFRS 9
Altri movimenti del periodo
31.12.2022
di cui Strumenti Finanziari
IFRS 9
Crediti vari e altre attività non correnti
Altre attività non correnti
70
-
852
922
-
Altri crediti vari non correnti
296.435
-
(64.842)
231.593
-
Totale Crediti vari e altre attività non correnti
(a)
296.505
-
(63.990)
232.515
-
Totale crediti commerciali
(b)
88.193
88.193
28.596
116.789
116.789
Crediti vari e altre attività correnti
Altre attività correnti
1.899
-
819
2.718
-
Crediti vari non correnti – quota a breve
1.673
-
255
1.928
-
Crediti vari operativi
16.834
-
(9.001)
7.833
-
Crediti vari non operativi
64.842
-
-
64.842
-
Totale crediti vari e altre attività correnti
(c)
85.248
-
(7.927)
77.321
-
Totale crediti commerciali, vari e altre attività correnti
(b+c)
173.441
88.193
20.669
194.110
116.789
Totale
(a+b+c)
469.946
88.193
(43.321)
426.625
116.789
I crediti vari e altre attività non correnti , pari a euro 232.515 migliaia, sono relativi principalmente alla quota parte a medio/lungo termine delle imposte sostitutive liquidate dalla società per le operazioni di riallineamento e affrancamento degli avviamenti iscritti in bilancio che verranno riscontate lungo la durata degli ammortamenti degli avviamenti stessi descritti in Nota 4 “Avviamento”.
I crediti commerciali , pari a euro 116.789 migliaia, sono relativi principalmente a servizi di ospitalità e a recuperi di costi per prestazioni di servizi.
I crediti vari e altre attività correnti , pari a euro 77.231 migliaia, si riferiscono principalmente ai depositi cauzionali, agli anticipi a fornitori, ai crediti verso erario per imposte e tasse e alla quota parte a breve termine
delle imposte sostitutive liquidate dalla società per le operazioni di riallineamento e affrancamento degli avviamenti iscritti in bilancio che verranno riscontate lungo la durata degli ammortamenti degli avviamenti stessi descritti in Nota 4 “Avviamento”.
Si ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali, vari e altre attività non correnti e correnti sia una ragionevole approssimazione del rispettivo fair value.
NOTA 10 – CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI
Al 31 dicembre 2022 la voce è pari a euro 72.852 migliaia ed è così composta:
(migliaia di euro)
31.12.2021
Altri movimenti del periodo
31.12.2022
Disponibilità liquide presso banche e istituti postali
96.317
(23.468)
72.849
Assegni, denaro e valori in cassa
3
-
3
Totale Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti
96.320
(23.468)
72.852
Al 31 dicembre 2022 la forma tecnica di impiego delle disponibilità liquide è rappresentata dalla giacenza su conti correnti bancari e postali con le seguenti caratteristiche:
scadenze: sono immediatamente e costantemente liquidabili;
rischio controparte: gli impieghi sono effettuati con primarie istituzioni bancarie investment grade in base alle regole operative della Società che limitano l’esposizione creditizia con le controparti finanziarie;
rischio Paese: gli impieghi sono stati effettuati in Italia.
NOTA 11 - PATRIMONIO NETTO
Al 31 dicembre 2022 il patrimonio netto è pari a euro 4.466.445 migliaia ed è così composto:
(migliaia di euro)
31.12.2021
Movimenti del periodo
31.12.2022
Capitale emesso
600.000
-
600.000
Meno Azioni proprie
(72)
(222)
(294)
Capitale sociale
599.928
(222)
599.706
Riserva da sovrapprezzo azioni
2.211.001
(118.257)
2.092.744
Altre riserve e utili (perdite) portati a nuovo incluso il risultato del periodo
1.481.178
(545)
1.480.633
Riserva legale
120.000
-
120.000
Riserva per strumenti rappresentativi di patrimonio netto
588
984
1.572
Riserva Azioni proprie eccedenza sul valore nominale
(607)
(1.911)
(2.518)
Riserva vincolata Legge 178/2020
1.361.880
-
1.361.880
Altre Riserve
(683)
382
(301)
Utili (perdite) accumulati, incluso l’utile (perdita) del periodo
191.407
101.955
293.362
Totale
4.483.514
(17.069)
4.466.445
Le movimentazioni del capitale sociale nel periodo dal gennaio al 31 dicembre 2022 sono riportate nelle seguenti tabelle:
Riconciliazione tra il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2021 e il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2022.
(numero azioni)
Al 31.12.2021
Altre Variazioni
Al 31.12.2022
% sul Capitale
Azioni ordinarie emesse
960.200.000
960.200.000
-
Meno: Azioni proprie
(72.173)
(221.700)
(293.873)
-
Totale Azioni ordinarie emesse
960.200.000
960.200.000
100,0
Totale azioni in circolazione
960.127.827
(222.700)
959.906.127
-
Riconciliazione tra il valore delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2021 e il valore delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2022.
(migliaia di euro)
Capitale al 31.12.2021
Variazione di capitale
Capitale al 31.12.2022
Azioni ordinarie emesse
600.000
-
600.000
Meno: Azioni proprie
(73)
(222)
(294)
Azioni ordinarie in circolazione
599.927
(222)
599.706
Totale Capitale emesso
600.000
-
600.000
Totale Capitale in circolazione
599.927
(222)
599.706
PIANI RETRIBUTIVI SOTTO FORMA DI PARTECIPAZIONE AL CAPITALE
La Riserva per strumenti rappresentativi di patrimonio netto, pari a euro 1.572 migliaia si riferisce:
al piano LTI (euro 1.569 migliaia) in essere al 31 dicembre 2022 sono utilizzati a fini di retention e di incentivazione a lungo termine dei manager.
al piano di azionariato diffuso (euro 3 migliaia) in essere e sottoscritto dai dipendenti INWIT.
NOTA 12 – FONDI RELATIVI AL PERSONALE
La voce presenta la seguente composizione e variazione:
(migliaia di euro)
31 12.2020
Incrementi/
Attualizz.
Decrementi
Altre variazioni
31.12.2021
Fondo Trattamento di Fine Rapporto
2.643
234
(103)
135
2.909
Totale
2.643
234
(103)
135
2.909
(migliaia di euro)
31 12.2021
Incrementi/
Attualizz.
Decrementi
Altre variazioni
31.12.2022
Fondo Trattamento di Fine Rapporto
2.909
(529)
(78)
-
2.302
Totale
2.909
(529)
(78)
-
2.302
La variazione di euro (529) migliaia registrata negli “Incrementi/Attualizzazione” è così dettagliata:
(migliaia di euro)
31.12.2022
31 12.2021
Oneri finanziari
52
15
(Utili) perdite attuariali nette del periodo
(581)
219
Totale
(529)
234
In applicazione dello IAS 19 (2011), il T.F.R. è stato elaborato con la medesima tecnica attuariale adottata precedentemente all’introduzione del principio rivisto mediante utilizzo della metodologia denominata Projected Unit Credit Method come segue:
sono state proiettate, in base a una serie di ipotesi finanziarie (incremento del costo della vita, tasso d’interesse, incremento retributivo, ecc.), le possibili future prestazioni che potrebbero essere erogate a favore di ciascun dipendente iscritto al programma nel caso di pensionamento, decesso, invalidità, dimissioni, ecc.;
è stato calcolato il valore attuale medio delle future prestazioni alla data della valutazione, sulla base del tasso annuo di interesse adottato e della probabilità che ciascuna prestazione ha di essere effettivamente erogata;
è stata definita la passività, in misura pari al valore attuale medio delle future prestazioni che sarà generato dal fondo esistente alla data della valutazione, senza considerare alcun futuro accantonamento.
Nel dettaglio, le ipotesi adottate sono state le seguenti:
IPOTESI ECONOMICHE
Tasso di inflazione
2,30% annuo
Tasso di attualizzazione
3,77% annuo
Tasso annuo di incremento TFR
3,225% annuo
L’applicazione delle ipotesi sopra descritte ha determinato una passività per T.F.R. al 31 dicembre 2022 pari a euro 2.302 migliaia.
E’ di seguito riportata l’analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante ai fini della determinazione dell’ammontare della
IPOTESI DEMOGRAFICHE
Probabilità di decesso
Tabelle di mortalità RG 48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato
Probabilità di invalidità
Tavole INPS distinte per età e sesso
Probabilità di dimissioni:
sino al raggiungimento dei 40 anni di età – Dirigenti
2,00%
sino al raggiungimento dei 40 anni di età – Non Dirigenti
1,00%
da 41 a 50 anni di età - Dirigenti
2,00%
da 41 a 50 anni di età – Non Dirigenti
0,50%
da 51 a 59 anni di età – Dirigenti
1,00%
da 51 a 59 anni di età – Non Dirigenti
0,50%
da 60 a 64 anni di età - Dirigenti
0,00%
da 60 a 64 anni di età – Non Dirigenti
0,50%
Successivamente
0,00%
Probabilità di pensionamento
Requisiti AGO
Probabilità di ricevere all’inizio dell’anno una anticipazione della riserva di T.F.R. accantonata pari al 70%
1,50% in ciascun anno
passività di fine periodo; la stessa mostra gli effetti, espressi in termini assoluti, delle variazioni delle ipotesi attuariali rilevanti ragionevolmente possibili a tale data.
La durata finanziaria media dell'obbligazione è pari a 10 anni.
VARIAZIONE DELLE IPOTESI
Importi
(migliaia di euro)
Tasso di turnover:
+ 0,25 p.p.
2.304
- 0,25 p.p.
2.301
Tasso annuo di inflazione:
+ 0,25 p.p.
2.341
- 0,25 p.p.
2.265
Tasso annuo di attualizzazione:
+ 0,25 p.p.
2.253
- 0,25 p.p.
2.354
NOTA 13 – FONDI RISCHI E ONERI
La voce fondo rischi e oneri presenta la seguente composizione e variazione:
31.12.2020
Incremento
Decremento
Altri Movimenti
31.12.2021
(migliaia di euro)
Fondo per oneri di ripristino
220.585
8.194
(759)
-
228.020
Passività per imposte differite
277.390
82
(38.620)
(53)
238.799
Fondo vertenze legali e altri rischi
826
752
(14)
-
1.564
Totale
498.801
9.028
(39.393)
(53)
468.383
Di cui:
Quota non corrente
498.351
467.933
Quota corrente
450
450
31.12.2021
Incremento
Decremento
Altri Movimenti
31.12.2022
(migliaia di euro)
Fondo per oneri di ripristino
228.020
2.923
(997)
(4.855)
225.091
Passività per imposte differite
238.799
437
(35.719)
-
203.517
Fondo vertenze legali e altri rischi
1.564
407
(292)
-
1.679
Totale
468.383
3.767
(37.008)
(4.855)
430.287
Di cui:
Quota non corrente
467.933
429.837
Quota corrente
450
450
Il Fondo per oneri di ripristino si incrementa principalmente per l’accantonamento dei costi previsti per lo smantellamento dei siti connesso con il trascorrere del tempo (euro 1.984 migliaia) e per la realizzazione di nuovi siti (euro 939 migliaia). Il decremento del fondo per oneri di ripristino è relativo all’utilizzo per la copertura dei costi di smantellamento sostenuti nel periodo (euro 997 migliaia) e all’adeguamento del fondo sulla base dei tassi previsti di inflazione e attualizzazione (euro 4.855 migliaia).
Le Passività per imposte differite si movimentano principalmente in diminuzione per effetto del rilascio delle differite relative alla Customer List rilevata in sede di fusione con Vodafone Towers.
Il Fondo vertenze legali e altri rischi aumenta complessivamente di euro 115 migliaia, quale saldo tra i nuovi accantonamenti e gli utilizzi relativi al fondo vertenze legali.
NOTA 14 - PASSIVITÀ FINANZIARIE (NON CORRENTI E CORRENTI)
Le Passività finanziarie non correnti e correnti (indebitamento finanziario lordo) sono così composte:
(migliaia di euro)
31.12.2021
Movimenti del periodo
31.12.2022
Debiti finanziari a medio/lungo termine:
Debiti verso banche
785.951
47.965
833.916
Prestiti Obbligazionari
2.233.587
2.502
2.236.089
Passività per locazioni finanziarie
830.955
(21.277)
809.678
Totale passività finanziarie non correnti
(a)
3.850.493
29.190
3.879.683
Debiti finanziari a breve termine:
Debiti verso banche
131.390
(27.749)
103.641
Prestiti Obbligazionari
17.833
(175)
17.658
Passività per locazioni finanziarie
151.355
379
151.734
Totale passività finanziarie correnti
(b)
300.578
(27.545)
273.033
Totale passività finanziarie (Indebitamento finanziario lordo)
(a+b)
4.151.071
1.645
4.152.716
I debiti finanziari a medio/lungo termine:
Debiti verso banche si riferiscono principalmente ai contratti di finanziamento, al netto dei relativi ratei e risconti relativi a:
Term Loan per un importo nominale di euro 40.000 migliaia con un rimborso c.d. bullet;
Term loan ESG KPI-linked di importo nominale pari a euro 500.000 migliaia con rimborso bullet;
al finanziamento di importo nominale pari a euro 250.000 migliaia con rimborso c.d. amortizing a partire da febbraio 2026;
al finanziamento di importo nominale pari a euro 48.000 migliaia con rimborso c.d. amortizing a partire da febbraio 2026.
Prestiti Obbligazionari si riferiscono, al netto dei relativi ratei e risconti, a:
il prestito obbligazionario emesso a luglio 2020 con valore nominale di euro 1.000.000 migliaia con scadenza 8 luglio 2026, cedola 1,875%, prezzo emissione 99,809%;
il prestito obbligazionario emesso ad ottobre 2020 con valore nominale di euro 750.000 migliaia con scadenza 21 ottobre 2028, cedola 1,625%, prezzo emissione 99,755%;
il prestito obbligazionario emesso ad aprile 2021 con valore nominale di euro 500.000 migliaia con scadenza 19 aprile 2031, cedola 1,75%, prezzo emissione 99,059%;
Passività per locazioni finanziarie si riferiscono ai contratti di locazione finanziaria.
I debiti finanziari a breve termine:
Debiti verso banche si riferiscono principalmente all’utilizzo di linee bancarie uncommitted per euro 50.000 migliaia e all’utilizzo della Revolving Credit Facility per euro 50.000 migliaia;
Prestiti Obbligazionari si riferiscono alle quote di rateo delle cedole dei Bond;
Passività per locazioni finanziarie e si riferiscono ai contratti di locazione finanziaria.
Le scadenze delle passività finanziarie in termini di valore nominale dell’esborso atteso, come contrattualmente definito, sono le seguenti:
(milioni di euro)
Entro 1 anno
Da 2 a 5 anni
Oltre
Totale
Debiti verso banche
104
619
224
947
Prestiti Obbligazionari
18
997
1.239
2.254
Totale loans e altre passività finanziarie
(a)
122
1.616
1.463
3.201
Passività per locazioni finanziarie
181
573
350
1.103
Totale passività per locazioni finanziarie
(b)
181
573
350
1.103
Totale passività finanziarie
(a+b)
303
2.189
1.813
4.304
“COVENANTS”, “NEGATIVE PLEDGES” E ALTRE CONDIZIONI CONTRATTUALI IN ESSERE AL 31 DICEMBRE 2022
I contratti di finanziamento prevedono alcuni impegni generali e covenant, di contenuto sia positivo sia negativo in linea con la prassi di mercato per finanziamenti di importo e natura similari che accordano la facoltà in capo alle Banche Finanziatrici di cancellare gli impegni assunti e/o chiedere il rimborso anticipato delle somme utilizzate dalla Società.
I titoli obbligazionari emessi da INWIT e i finanziamenti bancari non contengono covenant finanziari.
Il contratto di Finanziamento della Banca Europea degli Investimenti (BEI) a sostegno del Progetto Digital Infrastructure Development, accordato per 250 milioni di euro nell’agosto 2021, e l’ulteriore quota del finanziamento accordata nel novembre 2022 ed utilizzata nel dicembre 2022 per ulteriori 48 milioni di euro, contengono una clausola di perdita di Rating ai sensi della quale in determinate fattispecie è accordata la facoltà alla banca di chiedere la costituzione di garanzie a supporto del finanziamento stesso. Il medesimo contratto prevede anche una clausola di Mutamento di Controllo rinegoziata a dicembre 2022 per includere il nuovo assetto azionario, che permette alla BEI, in determinate fattispecie, di richiedere il rimborso del finanziamento.
Con riferimento agli altri contratti di finanziamento bancari e ai prestiti obbligazionari, INWIT è tenuta ugualmente a comunicare il cambio di controllo, le cui fattispecie e le conseguenze ad esse applicabili tra cui l’eventuale costituzione di garanzie ovvero il rimborso anticipato della quota erogata e la cancellazione del commitment in assenza di diverso accordo sono puntualmente disciplinati nei singoli contratti.
Si segnala che alla data del 31 dicembre 2022, nessun covenant, negative pledge o altra clausola, relativi alla posizione debitoria sopra descritta, risulta violato o non rispettato.
NOTA 15 – INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
Nella tabella di seguito riportata è presentato l’indebitamento finanziario netto della Società al 31 dicembre 2022, determinato conformemente a quanto previsto dal paragrafo 127 delle raccomandazioni contenute nel documento predisposto dall’ESMA, n. 319 del 2013, implementative del Regolamento (CE) 809/2004.
Nella tabella è inoltre evidenziata la riconciliazione dell’indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri previsti dall’ESMA con quello utilizzato da INWIT per monitorare la propria posizione finanziaria.
(migliaia di euro)
31.12.2022 (*)
31.12.2021
A Cassa
-
-
B Cassa e altre disponibilità liquide
72.852
96.320
C Crediti finanziari correnti
257
271
D Liquidità (A+B+C)
73.109
96.591
E Debiti finanziari correnti
-
-
F Parte corrente dei debiti finanziari a medio/lungo termine
273.033
300.578
G Indebitamento finanziario corrente (E+F)
273.033
300.578
H Indebitamento finanziario corrente netto (G-D)
199.924
203.987
I Debiti finanziari a medio / lungo termine
1.643.594
1.616.906
J Obbligazioni emesse
2.236.089
2.233.587
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti
-
-
L Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K)
3.879.683
3.850.493
M Indebitamento Finanziario Netto come da raccomandazioni ESMA (H+L)
4.079.607
4.054.480
Altri crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti
(910)
(1.362)
Indebitamento Finanziario Netto INWIT
4.078.697
4.053.118
(*) Per quanto riguarda l'incidenza delle operazioni con parti correlate sull'Indebitamento Finanziario Netto, si rimanda all'apposito prospetto inserito nella Nota "Operazioni con parti correlate".
NOTA 16 - DEBITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE PASSIVITÀ (NON CORRENTI E CORRENTI)
Al 31 dicembre 2022 la voce è così composta:
(migliaia di euro)
31.12.2021
di cui Strumenti Finanziari IFRS 9
Altri movimenti del periodo
31.12.2022
di cui Strumenti Finanziari IFRS 9
Debiti vari e altre passività non correnti
Altre passività non correnti
7.716
-
7.990
15.706
-
Debiti vari operativi non correnti
(2)
-
-
(2)
-
Debiti vari non operativi non correnti
14.040
-
(14.040)
-
-
Totale debiti vari e altre passività non correnti
(a)
21.754
-
(6.050)
15.704
-
Totale debiti commerciali
(b)
174.787
174.787
(30.684)
144.103
144.103
Debiti vari e altre passività correnti
Altre passività correnti
6.927
-
1.514
8.441
-
Debiti vari operativi correnti
19.322
-
3.738
23.060
-
Debiti vari non operativi correnti
15.306
-
2.155
17.461
-
Totale debiti vari e altre passività correnti
(c)
41.555
-
7.407
48.962
-
Totale debiti commerciali, vari e altre passività correnti
(b+c)
216.342
174.787
(23.277)
193.065
144.103
Totale Debiti per imposte sul reddito
(d)
17.872
-
(16.508)
1.364
-
Totale
(a+b+c+d)
255.968
174.787
(45.835)
210.133
144.103
I debiti vari e altre passività non correnti , pari a euro 15.704 migliaia, si riferiscono principalmente a risconti su contratti attivi verso clienti.
I debiti commerciali , pari a euro 144.103 migliaia, sono principalmente relativi alle forniture di energia elettrica e ai canoni per locazioni passive.
I debiti vari e altre passività correnti , pari a euro 48.962 migliaia, si riferiscono principalmente ai risconti su contratti attivi verso clienti , a debiti tributari, ai debiti verso il personale, al debito verso gli azionisti e ai debiti vari non operativi correnti relativi alla rata dell’imposta sostitutiva relativa al riallineamento dell’avviamento TIM di euro 1.404.000 migliaia definita ai sensi DL 104/2020 descritto in Nota 4 “Avviamento”.
Si ritiene che il valore contabile dei debiti commerciali, vari e altre passività correnti sia una ragionevole approssimazione del rispettivo fair value .
NOTA 17 – RICAVI
Sono complessivamente pari a euro 852.991 migliaia e sono così composti:
(migliaia di euro)
Esercizio 2022
Esercizio 2021
Ricavi
Ricavi verso TIM
365.683
349.561
Ricavi verso Vodafone Italia
365.374
337.568
Ricavi verso terzi
121.934
98.021
Totale
852.991
785.150
I Ricavi verso TIM si riferiscono prevalentemente al Master Service Agreement.
I Ricavi verso Vodafone Italia si riferiscono prevalentemente al Master Service Agreement.
I Ricavi verso terzi si riferiscono essenzialmente ai servizi di ospitalità offerti dalla Società agli operatori radiomobili italiani. I rapporti con tali operatori sono regolati da accordi commerciali di durata pluriennale.
NOTA 18 - ACQUISTI DI MATERIE E SERVIZI
Sono complessivamente pari a euro 43.523 migliaia e sono di seguito dettagliati:
(migliaia di euro)
Esercizio 2022
Esercizio 2021
Acquisti materie e beni per la rivendita
(a)
816
664
Costi per prestazioni di servizi
Spese di manutenzione
14.949
16.941
Prestazioni professionali
4.750
2.845
Prestazioni e servizi vari
20.577
17.788
(b)
40.276
37.574
Costi per godimento di beni di terzi
Costi per godimento di beni di terzi
2.517
6.383
Altri costi per godimento beni di terzi
(86)
76
(c)
2.431
6.459
Totale
(a+b+c)
43.523
44.697
La voce “Costi per prestazioni e servizi vari” si incrementa principalmente per la rilevazione di spese di consulenza e altri costi per servizi.
NOTA 19 – COSTI DEL PERSONALE
Sono complessivamente pari a euro 21.387 migliaia e sono così composti:
(migliaia di euro)
Esercizio 2022
Esercizio 2021
Oneri ordinari del personale
Salari e stipendi
9.951
10.945
Oneri sociali
6.268
5.691
Altri costi del personale
1.125
958
(a)
17.344
17.592
Oneri diversi del personale e altre prestazioni lavorative
Compensi a personale non dipendente
108
65
Costi per assegnazione stock option
243
95
Altri oneri
36
-
(b)
387
160
Totale oneri ordinari
(a+b)
17.731
17.728
Oneri di ristrutturazione e razionalizzazione
Oneri e accantonamenti per esodi agevolati
3.656
670
(c)
3.656
670
Totale
(a+b+c)
21.387
18.422
La consistenza media dei dipendenti nel periodo è di 251,5 unità. La ripartizione per categorie è la seguente:
(numero unità)
2022
2021
Dirigenti
18,7
18,8
Quadri
49,1
46,6
Impiegati
183,8
166,7
Totale
251,5
232,1
Il personale in servizio al 31 dicembre 2022 è di 256 unità. La ripartizione per categorie è la seguente:
(numero unità)
2022
2021
Dirigenti
19
20
Quadri
50
47
Impiegati
187
179
Totale
256
246
NOTA 20– ALTRI COSTI OPERATIVI
Sono complessivamente pari a euro 8.893 migliaia e sono così composti:
(migliaia di euro)
Esercizio 2022
Esercizio 2021
Altri costi operativi
Oneri connessi alla gestione dei crediti
-
1.358
Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri
407
752
Oneri ed accantonamenti per imposte indirette e tasse
5.464
3.298
Quote e contributi associativi, elargizioni, borse di studio e stages
248
333
Altri Oneri
2.774
1.409
Totale
8.893
7.150
La voce “Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri” si incrementa per l’accantonamento al fondo vertenze (euro 407 migliaia).
La voce “Oneri ed accantonamenti per imposte indirette e tasse” si incrementa principalmente per la rilevazione dell’imposta di registro (euro 1.243 migliaia) e del canone per l’occupazione di aree pubbliche (euro 3.750 migliaia).
La voce “Altri oneri” si incrementa principalmente per la rilevazione delle penali per inadempienze contrattuali verso TIM (euro 1.092 migliaia) e verso Vodafone Italia (euro 1.400 migliaia).
NOTA 21 – AMMORTAMENTI, PLUSVALENZE/ MINUSVALENZE DA REALIZZO E SVALUTAZIONI DI ATTIVITÀ NON CORRENTI
Gli ammortamenti, plusvalenze/minusvalenze da realizzo e svalutazioni di attività non correnti sono pari a euro 363.716 migliaia e sono così composti:
(migliaia di euro)
Esercizio 2022
Esercizio 2021
Ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita
(a)
108.429
104.815
Ammortamento delle attività materiali di proprietà
(b)
72.591
71.581
Ammortamento diritti d’uso su beni di terzi
(c)
176.670
178.830
(Plusvalenze)/minusvalenze da realizzo e svalutazioni di attività non correnti
(d)
6.026
4.906
Totale
(a+b+c+d)
363.716
360.132
Per ulteriori dettagli si rimanda alle Note “Attività immateriali a vita utile definita”, “Attività materiali” e “Diritti d’uso su beni di terzi”.
La voce (plusvalenze)/minusvalenze da realizzo e svalutazioni di attività non correnti comprende le minusvalenze da alienazione di diritti d’uso su beni di terzi (euro 3.451 migliaia) e le minusvalenze da dismissione di immobilizzazioni materiali (euro 2.575 migliaia).
NOTA 22 – PROVENTI E ONERI FINANZIARI
ONERI FINANZIARI
Gli oneri finanziari sono pari a euro 81.223 migliaia e sono così dettagliati:
(migliaia di euro)
Esercizio 2022
Esercizio 2021
Interessi passivi e altri oneri finanziari
Interessi passivi a banche
10.638
9.814
Oneri finanziari per prestiti obbligazionari
42.013
39.080
Interessi passivi per leasing finanziari
23.788
24.719
Commissioni bancarie
3.103
12.306
Altri oneri finanziari
1.681
4.171
Totale
81.223
90.090
Gli Interessi passivi a banche sono relativi a interessi di periodo sui contratti di finanziamento descritti nella Nota 14 - Passività Finanziarie (Non Correnti e Correnti).
Gli Oneri finanziari per prestiti obbligazionari si riferiscono alle commissioni, al disaggio di emissione e alle cedole dei prestiti obbligazionari per il periodo in oggetto.
Gli Interessi passivi per leasing finanziari si riferiscono ai contratti di locazione finanziaria a seguito dell’applicazione del principio IFRS 16.
Le Commissioni bancarie si riferiscono principalmente alle commissioni derivanti dall’ESG KPI-linked Term Loan da 500 milioni di euro e dalla Revolving Credit Facility da 500 milioni di euro.
Gli Altri oneri finanziari sono principalmente relativi all’adeguamento del fondo oneri di ripristino.
NOTA 23 – IMPOSTE SUL REDDITO
ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE E FONDO IMPOSTE DIFFERITE
Le passività per imposte differite al netto della attività per imposte anticipate iscritte in bilancio sono pari a euro 203.517 migliaia e sono principalmente riferite a differenze temporanee imponibili la cui tassazione si verificherà in esercizi futuri.
IMPOSTE SUL REDDITO
Le imposte sul reddito sono pari a euro 40.910 migliaia e sono di seguito dettagliate.
Nell’ esercizio in esame sono state imputate a conto economico imposte differite passive al netto di differite attive (euro 35.307 migliaia). L’importo più consistente è relativo al rilascio di differite passive legate alla quota degli ammortamenti non deducibili degli attivi rivalutati in occasione della fusione con Vodafone Towers (euro 126.900 migliaia). Inoltre, è stata imputata la quota di competenza dell’imposta sostitutiva assolta per riallineare fiscalmente l’avviamento e i disallineamenti descritti in Nota 4 “Avviamento”.
(migliaia di euro)
Esercizio 2022
Esercizio 2021
IRAP del periodo
5.320
20.611
IRES del periodo
7.046
86.974
Totale imposte correnti
12.366
107.584
Imposte differite dell’esercizio
(35.307)
(35.263)
Imposta sostitutiva - quota esercizio
64.842
842
Rettifica imposte esercizi precedenti
(992)
108
Totale imposte sul reddito
40.910
73.272
Il carico fiscale del periodo è stato stimato sulla base di un’aliquota del 24% per l’IRES e del 4,50% per l’IRAP.
La riconciliazione tra l’onere fiscale teorico, determinato applicando l’aliquota fiscale IRES al 24%, e quello effettivo a bilancio è la seguente:
(migliaia di euro)
Esercizio 2022
Esercizio 2021
Risultato prima delle imposte
334.249
264.667
Imposte sul reddito teoriche
80.220
63.520
Effetto imposte su variazioni in aumento (diminuzione):
(104.140)
(7.385)
Effetto imposte su costi indeducibili
30.967
30.839
Imposta sostitutiva – quota esercizio
64.842
842
Imposte effettive a conto economico, esclusa l’irap
71.888
87.816
IRAP corrente
5.320
20.611
Totale imposte effettive a conto economico
77.208
108.427
Ai fini di una migliore comprensione della riconciliazione in esame, l’impatto dell’IRAP è stato tenuto distinto per evitare ogni effetto distorsivo, essendo tale imposta commisurata a una base imponibile diversa dal risultato ante imposte.
NOTA 24 – RISULTATO PER AZIONE
Nella seguente tabella è riportato il calcolo del risultato per azione:
Esercizio 2022
Esercizio 2021
Risultato per azione base e diluito
Risultato del periodo
(euro)
293.339.500
191.395.676
Numero medio azioni ordinarie
959.914.631
960.115.529
Risultato per azione base e diluito
(euro)
0,306
0,199
NOTA 25 - PASSIVITÀ POTENZIALI, IMPEGNI E GARANZIE
PRINCIPALI CONTENZIOSI E AZIONI GIUDIZIARIE PENDENTI
La Società, al 31 dicembre 2022, è coinvolta in circa trecentoventi contenziosi, venticinque dei quali indicati, dai legali incaricati della difesa, con rischio di soccombenza “probabile”.
In relazione allo stato di avanzamento dei suddetti giudizi e sulla base delle informazioni disponibili al momento della chiusura del presente Bilancio è stata appostato al fondo rischi un importo complessivo pari ad euro 1.229 migliaia.
Inoltre, alla società sono stati notificati due atti di citazione da parte di due clienti a fronte, inter alia, di asseriti inadempimenti contrattuali. La Società, anche con il supporto dei legali esterni, ha qualificato il rischio di soccombenza solamente come possibile e non probabile e pertanto non ha proceduto ad accantonare alcuno specifico fondo rischi. Nelle more, la Società ha risolto transattivamente uno dei due contenziosi. Considerato che il secondo contenzioso si trova, al momento di redazione del presente Bilancio, nella fase introduttiva del giudizio, la Società provvederà a monitorare l’evoluzione della vicenda per ogni conseguente determinazione.
IMPEGNI E GARANZIE
Con riferimento alle garanzie fidejussorie passive rilasciate da banche o da compagnie assicurative ai soggetti proprietari dei terreni su cui insistono le infrastrutture, INWIT ha assunto l’impegno a rimborsare tutte le somme che per qualsiasi titolo o ragione la banca o la compagnia assicurativa fosse chiamata a sostenere in dipendenza del mancato rispetto delle obbligazioni contrattuali, con rinuncia da parte della Società stessa a ogni e qualsiasi eccezione o contestazione, anche giudiziale.
NOTA 26 - PARTI CORRELATE
Le operazioni con parti correlate concluse nel corso dell’esercizio 2022 sono riconducibili ai rapporti intrattenuti con società dei gruppi Vodafone e TIM S.p.A. nonché con i Dirigenti con Responsabilità Strategiche di INWIT S.p.A. (“Alta Direzione”) e sono in gran parte riferibili all’ordinario esercizio dell’attività e concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato. In ogni caso, tutte le transazioni sono state realizzate nel rispetto del quadro normativo e regolamentare vigente e sottoposte al parere e/o all’approvazione degli organi sociali competenti.
Le regole di governance adottate da INWIT assicurano infatti che tutte le operazioni con parti correlate siano effettuate nel rispetto dei criteri previsti dal Regolamento CONSOB adottato con delibera n. n. 17221 del 12 marzo 2010 e s.m.i. A tal fine, INWIT si è dotata di una procedura in materia di operazioni con parti correlate, consultabile al seguente link “Politiche e procedure INWIT”, da ultimo aggiornata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 13 maggio 2021, con efficacia dal 1° luglio 2021.
Si precisa che, nel corso dell’esercizio 2022, non sono state poste in essere operazioni di maggiore rilevanza ai sensi del citato Regolamento CONSOB. Sono qui di seguito riportate le tabelle riepilogative dei saldi relativi alle operazioni con parti correlate nonché l’incidenza di detti importi sui corrispondenti valori di conto economico separato, della situazione patrimoniale – finanziaria e di rendiconto finanziario.
Voci della situazione patrimoniale-finanziaria
Di seguito gli effetti delle operazioni con parti correlate sulle voci della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2022:
VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA AL 31.12.2021
(migliaia di euro)
Totale
(a)
TIM
Vodafone Italia
Alta Direzione
Altre parti correlate
Totale parti correlate
(b)
Incidenza % sulla voce di bilancio (b)/(a)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
Passività finanziarie non correnti
(3.850.493)
(100.901)
(8.917)
-
(8)
(109.826)
2,9%
Passività finanziarie correnti
(300.578)
(6.097)
(514)
-
(1)
(6.612)
2,2%
Totale indebitamento finanziario netto
(4.053.118)
(106.998)
(9.431)
-
(9)
(116.438)
2,9%
ALTRE PARTITE PATRIMONIALI
Crediti commerciali, vari
e altre attività correnti
173.441
16.196
419
-
20
16.635
9,6%
Debiti vari e altre passività non correnti
(21.754)
(6.880)
-
-
-
(6.880)
31,6%
Debiti commerciali, vari
e altre passività correnti
(216.341)
(13.857)
(66.553)
(1.186)
(618)
(82.214)
38,0%
VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA AL 31.12.2022
(migliaia di euro)
Totale
(a)
TIM
Vodafone Italia
Alta Direzione
Altre parti correlate
Totale parti correlate
(b)
Incidenza % sulla voce di bilancio (b)/(a)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
Passività finanziarie non correnti
(3.879.683)
(84.826)
(6.657)
-
-
(91.483)
2,4%
Passività finanziarie correnti
(273.033)
(18.616)
(1.374)
-
-
(19.990)
7,3%
Totale indebitamento finanziario netto
(4.078.697)
(103.442)
(8.031)
-
-
(111.473)
2,7%
ALTRE PARTITE PATRIMONIALI
Crediti commerciali, vari
e altre attività correnti
194.110
30.431
11.376
-
-
41.807
21,5%
Debiti vari e altre passività non correnti
(15.704)
(7.751)
(7.813)
-
-
(15.564)
99,1%
Debiti commerciali, vari
e altre passività correnti
(193.065)
(17.478)
(9.348)
(1.823)
-
(28.649)
14,8%
I debiti finanziari sia a medio/lungo termine che a breve termine verso TIM e Vodafone Italia sono relativi al leasing finanziario derivante dall’applicazione del principio IFRS16.
I crediti commerciali, vari e altre attività correnti verso TIM e Vodafone Italia sono principalmente relative alle poste regolamentate dai Master Service Agreements nonché dal recupero dei costi dell’energia elettrica.
I debiti commerciali vari e altre passività correnti verso TIM afferiscono principalmente ai contratti di servizio, all’attività di ripristino siti, alla manutenzione ordinaria e straordinaria effettuata nei siti e ad altre prestazioni.
I debiti commerciali vari e altre passività correnti verso Vodafone Italia afferiscono principalmente ai contratti di servizio, alla manutenzione ordinaria e straordinaria effettuata nei siti e ad altre prestazioni.
I debiti verso l’Alta Direzione sono riferiti a compensi verso i dirigenti con responsabilità strategiche della Società.
Voci del conto economico
Gli effetti delle operazioni con parti correlate sulle voci del conto economico al 31 dicembre 2022, e nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente, sono i seguenti:
VOCI DEL CONTO ECONOMICO AL 31.12.2021
Vodafone Italia
Altre parti correlate
Totale
(a)
Totale parti correlate
(b)
(migliaia di euro)
TIM
Alta Direzione
Incidenza % sulla voce di bilancio
(b)/(a)
Ricavi
785.150
349.561
337.568
-
-
687.129
87,5%
Acquisti di materie e servizi
(44.697)
(5.630)
(1.045)
-
(3)
(6.678)
14,9%
Costi del personale
(18.422)
-
-
(1.953)
-
(1.953)
10,6%
Altri costi operativi
(7.150)
(986)
(2.367)
-
-
(3.353)
46,9%
Oneri finanziari
(90.090)
(3.460)
(313)
-
-
(3.773)
4,2%
VOCI DEL CONTO ECONOMICO AL 31.12.2022
Vodafone Italia
Altre parti correlate
Totale
(a)
Totale parti correlate
(b)
(migliaia di euro)
TIM
Alta Direzione
Incidenza % sulla voce di bilancio
(b)/(a)
Ricavi
852.991
365.683
365.374
-
-
731.057
85,7%
Acquisti di materie e servizi
(43.523)
(4.450)
(692)
-
-
(5.142)
11,8%
Costi del personale
(21.387)
(56)
-
(1.967)
-
(2.023)
9,5%
Altri costi operativi
(8.893)
(1.092)
(1.414)
-
-
(2.506)
28,2%
Oneri finanziari
(81.223)
(2.912)
(262)
-
-
(3.174)
3,9%
I ricavi verso TIM si riferiscono prevalentemente al canone di locazione attiva previsto nel Master Service Agreement.
I ricavi verso Vodafone Italia si riferiscono prevalentemente al canone di locazione attiva previsto nel Master Service Agreement.
Gli acquisti di materiali e servizi verso TIM si riferiscono principalmente a prestazioni di manutenzione, a spese telefoniche e ad altri costi per servizi.
Gli acquisti di materiali e servizi verso Vodafone Italia si riferiscono a prestazioni di manutenzione e ad altri costi per servizi.
I Costi del personale verso l’Alta Direzione sono relativi ai compensi verso i dirigenti con responsabilità strategiche della Società.
Gli Altri costi operativi verso TIM e verso Vodafone Italia si riferiscono principalmente a penali per inadempienze contrattuali.
Gli Oneri finanziari verso TIM e verso Vodafone Italia si riferiscono agli interessi passivi su leasing finanziari.
Voci del rendiconto finanziario
Gli effetti delle operazioni con parti correlate sulle voci del rendiconto finanziario al 31 dicembre 2022, e nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente, sono i seguenti:
VOCI DEL RENDICONTO FINANZIARIO AL 31.12.2021
Totale
Parti correlate
(migliaia di euro)
(a)
TIM
Vodafone Italia
Alta Direzione
Altre parti correlate
Totale parti correlate
(b)
Incidenza % sulla voce di bilancio
(b)/(a)
Attività operative:
Variazione dei crediti commerciali
38.102
8.181
1.334
-
-
18.962
24,9%
Variazione dei debiti commerciali
(7.497)
1.939
5.653
-
(18.839)
(11.247)
150,0%
Variazione netta dei crediti/debiti vari e di altre attività/passività
(327.674)
381
1.846
42
-
2.269
-0,7%
Variazione delle passività finanziarie correnti e non correnti
213.728
(22.865)
(2.061)
-
-
(24.926)
-11,7%
VOCI DEL RENDICONTO FINANZIARIO AL 31.12.2022
Totale
Parti correlate
(migliaia di euro)
(a)
TIM
Vodafone Italia
Alta Direzione
Altre parti correlate
Totale parti correlate
(b)
Incidenza % sulla voce di bilancio
(b)/(a)
Attività operative:
Variazione dei crediti commerciali
(28.596)
(14.235)
(10.957)
-
-
(25.192)
88,1%
Variazione dei debiti commerciali
37.311
3.656
(208)
-
-
3.448
9,2%
Variazione netta dei crediti/debiti vari e di altre attività/passività
50.395
960
8.927
637
-
10.524
20,9%
Variazione delle passività finanziarie correnti e non correnti
(146.253)
(3.556)
(1.400)
-
-
(4.956)
-3,4%
La tabella evidenzia un significativo incremento dei crediti commerciali verso TIM (euro 23.265 migliaia) e verso Vodafone Italia (euro 11.376 migliaia).
Compensi a dirigenti con responsabilit à strategiche dell’impresa
I compensi contabilizzati per competenza per i dirigenti con responsabilità strategiche sono pari a euro 1.967 migliaia.
I compensi a breve termine sono erogati nel corso dell’esercizio cui si riferiscono e comunque entro i sei mesi successivi alla chiusura dell’esercizio (le spettanze relative all’MBO 2022 saranno erogate nel secondo trimestre 2023)
I contributi accantonati ai piani a contribuzione definita (Assida, Fontedir) a favore dei dirigenti con responsabilità strategiche, sono stati pari a euro 34 migliaia.
I “Dirigenti con responsabilità strategiche dell’impresa”, ossia coloro che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Società, compresi gli amministratori, sono così individuati:
INWIT SPA
Amministratori:
Giovanni Ferigo
Amministratore Delegato e Direttore Generale fino al 04.10.2022
Dirigenti:
Diego Galli
Responsabile Administration, Finance and Control e Direttore Generale dal 04.10.2022
Gabriele Abbagnara
Responsabile Marketing & Sales
Andrea Mondo
Responsabile Technology & Operations – Key Manager dal 28.03.2022
NOTA 27 – EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVI NON RICORRENTI
Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso dell’esercizio 2022 non si sono verificati eventi ed operazioni significativi non ricorrenti.
NOTA 28 – POSIZIONI O TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI
Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del periodo non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
NOTA 29 – EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2022
Non sono intervenuti fatti di rilievo dopo la chiusura dell'esercizio.
NOTA 30 – ALTRE INFORMAZIONI
Erogazioni pubbliche
La legge n.124/2017, prevede l’obbligo di fornire informazioni relative a sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e ai vantaggi economici di qualunque genere ricevuti da pubbliche amministrazioni italiane. A tale proposito, si segnala che nel corso del 2022 INWIT non ha ricevuto dei contributi sulla formazione del personale dipendente.
Compensi amministratori e sindaci
I compensi spettanti al 31 dicembre 2022 ai Sindaci e agli Amministratori della Società, per lo svolgimento delle relative funzioni ammontano rispettivamente rispettivamente a euro 185 migliaia e a euro 686 migliaia con riferimento al CdA in carica fino al 4 ottobre 2022 e 254 migliaia per il CdA nominato dall’Assemblea degli Azionisti del 4 ottobre 2022.
Prospetto riepilogativo dei corrispettivi alla Società di Revisione e alle altre entità appartenenti alla sua rete
Il seguente prospetto riporta i corrispettivi complessivamente spettanti a PricewaterhouseCoopers S.p.A. (“PwC”) e alle altre entità della rete PwC per la revisione del Bilancio 2022, nonché i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2022 per gli altri servizi di revisione/verifica e per gli altri servizi diversi dalla revisione resi a INWIT da PwC e dalle altre entità appartenenti alla rete PwC.
Altre entità
(migliaia di euro)
PwC S.p.A.
della rete PwC
Totale rete PwC
Servizi di revisione:
revisione legale del bilancio individuale (*)
306
-
306
revisione limitata del bilancio semestrale abbreviato
55
-
55
altri (**)
77
-
77
Totale
438
-
438
(*) Tale importo comprende € 25 migliaia relativi all'adeguamento degli onorari per le attività aggiuntive richieste dal principio di revisione ISA315 (Revised) che sarà sottoposto all'approvazione da parte dell'assemblea dei soci.
(**) Tale importo comprende gli onorari per il rilascio di comfort letter in relazione alle emissioni obbligazionarie effettuate nel 2022 e per la revisione della DNF 2022.
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INFRASTRUTTURE WIRELESS ITALIANE SPA
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE
AI SENSI DELL’ARTICOLO 14 DEL DLGS 39/2010 E DELL’ARTICOLO 10 DEL REGOLAMENTO (UE) 537/2014
BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2022
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Relazione della società di revisione indipendente
ai sensi dell’articolo 14 del DLgs 39/2010 e dell’articolo 10 del Regolamento (UE) 537/2014
Agli azionisti di
Infrastrutture Wireless Italiane SpA
Relazione sulla revisione contabile del bilancio d’esercizio
Giudizio
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d’esercizio di Infrastrutture Wireless Italiane SpA (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2022, dal conto economico separato, dal conto economico complessivo, dal prospetto dei movimenti del patrimonio netto e dal rendiconto finanziario per l’esercizio chiuso a tale data, e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d’esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l’esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’articolo 9 del DLgs 38/2005.
Elementi alla base del giudizio
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d’esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell’ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Aspetti chiave della revisione contabile
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell’ambito della revisione contabile del bilancio dell’esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell’ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d’esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
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Aspetti chiave
Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave
Recuperabilità dell’avviamento
Nota 4 “Avviamento” del bilancio
Il valore dell’avviamento iscritto in bilancio al 31 dicembre 2022 ammonta a € 6.147 milioni e rappresenta il 66% del totale delle attività e il 138% del patrimonio netto.
La Società, così come previsto dal principio contabile internazionale IAS36 – Riduzione di valore delle attività, ha verificato la recuperabilità dell’avviamento mediante impairment test al 31 dicembre 2022.
La configurazione di valore utilizzata per la determinazione del valore recuperabile del gruppo di unità generatrici di flussi di cassa (Cash Generating Unit – CGU), al quale è allocato l’avviamento, è stata il fair value al netto dei costi di vendita, determinato sulla base della quotazione di borsa delle azioni della Società al 31 dicembre 2022, opportunamente rettificata della stima del fair value delle attività e passività non attribuibili al gruppo di CGU. Il valore recuperabile del gruppo di CGU, al quale è allocato l’avviamento, è stato confrontato con il suo valore di bilancio, determinato come somma delle attività e passività attribuibili al gruppo di CGU, incluso l’avviamento.
La recuperabilità dell’avviamento ha rappresentato un aspetto chiave nell’ambito della revisione contabile in considerazione della significatività dell’ammontare dell’avviamento iscritto in bilancio, della sua incidenza rispetto al totale delle attività e del patrimonio netto.
Abbiamo compreso e valutato il sistema di controllo interno della Società a presidio del processo di verifica della recuperabilità dell’avviamento.
Nell’ambito delle attività svolte abbiamo verificato:
l’adeguatezza dell’intero processo di valutazione secondo quanto richiesto dai principi di riferimento;
l’adeguatezza delle rettifiche apportate alla
capitalizzazione di borsa della Società per la determinazione del fair value del gruppo di CGU al quale è allocato l’avviamento;
la corretta determinazione dei valori di
bilancio delle attività e passività attribuibili al gruppo di CGU al quale è allocato l’avviamento;
l’accuratezza matematica del modello di
calcolo utilizzato.
Abbiamo verificato l’accuratezza e la completezza dell’informativa fornita nelle note al bilancio.
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Aspetti chiave
Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave
Contabilizzazione contratti di locazione passiva secondo il principio contabile internazionale IFRS16 - Leasing
Nota 7 “Diritti d’uso su beni di terzi” e nota 14 “Passività finanziarie” del bilancio
Per i contratti di locazione passiva, il principio contabile internazionale IFRS16 - Leasing prevede, salvo limitate eccezioni, la rilevazione in bilancio del diritto d’uso acquisito tra le attività non correnti, in contropartita della passività finanziaria costituita dal valore attuale dei canoni di locazione futuri.
Il diritto d’uso è ammortizzato a conto economico lungo la durata della locazione. La passività finanziaria è rimborsata, unitamente agli oneri finanziari, tramite il pagamento dei canoni di locazione.
Al 31 dicembre 2022, il totale dei diritti d’uso capitalizzati e la relativa passività finanziaria, rilevati in applicazione dell’IFRS16, ammontano rispettivamente a € 1.092 milioni ed € 961 milioni. Gli ammortamenti e gli oneri finanziari dell’esercizio sono stati pari rispettivamente a
177 milioni ed 24 milioni.
La contabilizzazione dei contratti di locazione passiva in applicazione dell’IFRS16 ha rappresentato un aspetto chiave della revisione contabile in considerazione della loro incidenza sulla situazione patrimoniale-finanziaria e sul conto economico dell’esercizio e della necessità di esercitare il giudizio professionale sulla valutazione della ragionevolezza delle assunzioni utilizzate dalla Società.
Abbiamo effettuato la comprensione e valutazione del sistema di controllo interno a presidio della gestione dei contratti di locazione passiva.
Abbiamo effettuato la comprensione e valutazione della ragionevolezza delle assunzioni utilizzate dalla Società nel processo di contabilizzazione dei contratti di locazione passiva secondo quanto previsto dall’IFRS16.
Abbiamo svolto test di conformità sul processo di gestione del portafoglio di contratti di locazione passiva, finalizzati alla verifica del flusso informativo elaborato dai sistemi contabili e delle variabili chiave utilizzate dalla Società per la rilevazione e misurazione delle poste di bilancio interessate dall’applicazione del principio contabile in oggetto.
Abbiamo svolto test di conformità e verifiche di dettaglio, su base campionaria, degli elementi chiave dei contratti di locazione passiva e delle principali assunzioni, con particolare riferimento alla definizione della durata della locazione, all’effetto di eventuali opzioni di rinnovo, all’aggiornamento inflattivo e al tasso di attualizzazione della passività, utilizzate dalla Società per la rilevazione e misurazione delle poste di bilancio, comprensive degli ammortamenti del periodo, con la relativa documentazione di supporto.
Abbiamo verificato l’accuratezza e la completezza dell’informativa fornita nelle note al bilancio.
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Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave
Ricavi derivanti dai Master Service Agreement con TIM SpA e Vodafone Italia SpA
Nota 17 “Ricavi” del bilancio
Nell’esercizio 2022 i ricavi complessivi della Società sono stati pari a 853 milioni, di cui
€ 731 milioni, ovvero l’86% del totale, realizzati nei confronti di TIM SpA e Vodafone Italia SpA.
I ricavi verso TIM SpA e Vodafone Italia SpA sono relativi a differenti tipologie di servizi prestati dalla Società e principalmente regolati dai Master Service Agreement in essere.
I Master Service Agreement sono accordi complessi, contenenti numerose obbligazioni contrattuali, tra le quali la locazione di spazi fisici presenti sulle torri, l’utilizzo di sistemi di alimentazione, condizionamento e di back up, la fornitura di servizi di monitoraggio e sicurezza, servizi di gestione e manutenzione, talune garanzie e altri servizi minori.
Il riconoscimento dei ricavi derivanti dai Master Service Agreement ha rappresentato un aspetto chiave nell’ambito della revisione contabile, alla luce della significatività e complessità dei tali contratti, dell’articolazione dei servizi forniti a TIM SpA e Vodafone Italia SpA e del grado di giudizio necessario per il riconoscimento dei ricavi.
Abbiamo effettuato la comprensione e valutazione del processo seguito dalla Società per l’identificazione delle obbligazioni contrattuali contenute nei Master Service Agreement.
Abbiamo verificato la corretta rilevazione contabile e la corretta valutazione dei flussi economici derivanti dalle suddette obbligazioni contrattuali e il loro stato di avanzamento.
Abbiamo ottenuto conferma scritta dei saldi contabili, economici e patrimoniali, con le controparti TIM SpA e Vodafone Italia SpA.
Abbiamo verificato l’accuratezza e la completezza dell’informativa fornita nelle note al bilancio.
Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d’esercizio
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d’esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’articolo 9 del DLgs
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38/2005 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare a operare come un’entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d’esercizio, per l’appropriatezza dell’utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d’esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l’interruzione dell’attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell’informativa finanziaria della Società.
Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d’esercizio
I nostri obiettivi sono l’acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d’esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l’emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d’esercizio.
Nell’ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d’esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l’esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull’efficacia del controllo interno della Società;
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abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
siamo giunti a una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull’eventuale esistenza di un’incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare a operare come un’entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un’entità in funzionamento;
abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d’esercizio nel suo complesso, inclusa l’informativa, e se il bilancio d’esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati a un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell’ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell’ambito della revisione contabile del bilancio dell’esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
Altre informazioni comunicate ai sensi dell’articolo 10 del Regolamento (UE) 537/2014
L’assemblea degli azionisti di Infrastrutture Wireless Italiane SpA ci ha conferito in data 27 febbraio 2015 l’incarico di revisione legale del bilancio d’esercizio della Società per gli esercizi dal 2015 al 2023.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell’articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell’esecuzione della revisione legale.
[IMAGE]
7 di 8
Confermiamo che il giudizio sul bilancio d’esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell’articolo 11 del citato Regolamento.
Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari
Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815
Gli amministratori di Infrastrutture Wireless Italiane SpA sono responsabili per l’applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF - European Single Electronic Format ) (nel seguito “Regolamento Delegato”) al bilancio d’esercizio, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d’esercizio alle disposizioni del Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio d’esercizio è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.
Giudizio ai sensi dell’articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/2010 e dell’articolo 123-bis, comma 4, del DLgs 58/1998
Gli amministratori di Infrastrutture Wireless Italiane SpA sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Infrastrutture Wireless Italiane SpA al 31 dicembre 2022, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d’esercizio e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell’articolo 123-bis, comma 4, del DLgs 58/1998, con il bilancio d’esercizio di Infrastrutture Wireless Italiane SpA al 31 dicembre 2022 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d’esercizio di Infrastrutture Wireless Italiane SpA al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all’articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/2010,
[IMAGE]
[IMAGE]
8 di 8
rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell’impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell’attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Dichiarazione ai sensi dell’articolo 4 del Regolamento Consob di attuazione del DLgs 254/2016
Gli amministratori sono responsabili per la predisposizione su base volontaria della dichiarazione non finanziaria ai sensi dell’articolo 7 del DLgs 254/2016. Abbiamo verificato l’avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria. Ai sensi dell’articolo 3, comma 10, del DLgs 254/2016, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.
Milano, 16 marzo 2023 PricewaterhouseCoopers SpA
Firmato digitalmente da:
FABIO CHIERICO
Data: 16/03/2023 10:22:10
Fabio Chierico (Revisore legale)
[IMAGE]
9 di 8
Relaz i one del Collegio Sindacale all ' Assemblea degli azionisti di lnfrastrutture Wireless ltaliane S.p.A. ai sensi dell ' art. 153 d.lgs . 58/1998 e ai sensi dell ' art. 2429, comma 2 cod. civ.
Signori
A
z
i
o
n
i
s
t
i
,
la società lnfrastrutture Wireless ltaliane S.p.A. (" INWIT" o la " Società " ) opera in Italia nel settore delle infrastrutture per le comunicazioni elettroniche ; realizza e gestisce impianti tecnolog i ci e strutture civ i li ( come torri , tralicci e pali) che ospitano gli apparati di trasmissione radio, principalmente a servizio degli operatori delle telecomunicazioni.
INWIT
ha
avviato
la
propr
i
a
operatività
a
partire
dal
1
°
aprile
2015,
data
di
efficacia
del
conferimento
del
r
a
m
o
d
'
azienda
"
Tower
"
di Telecom Italia S
.
p.A.
("
Telecom Italia
"
o anche
"
Tim
"
);
a segu
i
to della fusione con Vodafone
T
o
w
e
r
s
e
d
e
l
l
a
c
o
n
s
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g
u
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,
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d
i
s
t
i
n
g
u
e
p
e
r
e
s
s
e
r
e
attualmente il primo To w er Operator italiano . L ' infrastruttura d i INWIT è infatti costituita da un ecosistema integrato
di macro-grid
,
circa 23 mila
torri distribuite in maniera capillare sul territorio nazionale
,
e micro-grid, circa
7 mila sistemi
DAS
("
Distributed
Antenna Systems
")
e
s
mall
cell,
su
cui
vengono
ospitati
gli
apparat
i
di
trasmissione di
tutti
i principal
i
operatori.
Nel corso dell
'
esercizio chiuso al 31 dicembre 2022
,
il Collegio Sindacale di INWIT
(di seguito
,
anche
"
Organo di Controllo
"
o
"
Collegio
"
) ha svolto le attività d
i
vigilanza previste dalla legge
,
tenendo anche conto de
i
Pr
i
ncipi enunciati nelle
Norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate
(
versione 26 aprile
2018), raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli
Esperti Contabili
,
e delle comunicazioni Consob in materia di controlli societari e
attività de! Collegio Sindacale
.
II
Collegio
riferisce
pertanto
che
,
nel
co
rs
o
dell
'
e
s
ercizio
chiuso al
31
dicembre
2022
,
ha
sistematicamente
acqu
i
sito le
informazioni per lo svolgimento
delle proprie
funzioni sia attraverso
la partecipazione
alle riunioni del Con
s
iglio di
Amministrazione
,
del Comitato Controllo e
Rischi, del Com
i
tato Parti Correlate, del
Comitato Nomine e Remunerazione e del Comitato Sostenibilità
,
sia attraverso
audizioni con i responsabil
i
e i rappresentanti delle strutture aziendali, analisi
di
documentaz
i
one e attività di verifica
.
Gli
Organi
Delegati
hanno
riferito
con
periodicità
almeno trimestrale
sull
'
attiv
i
ta
svolta,
sulle
operazioni
di
m
a
g
g
i
o
r
rilievo economico, finanziario e patrimoniale
,
sulle operazioni in potenziale conflitto di interesse, nonché sulle eventuali
operazioni atipiche o
inusuali e su ogni
altra
attività od operazione che
si
e
r
itenuto opportuno porta
r
e
a
c
o
n
o
s
c
e
n
z
a
.
*
1. II
Collegio Sindacale
,
nel corso dell
'
esercizio 2022,
s
ulla base delle
informazioni
ricevute e delle appo
s
ite analisi condotte
,
ha monitorato e vigilato
sull
'
evoluzione degli assetti proprietari e di governan
c
e a seguito
dell
'
acquisizione
da
parte di Impulse
I
S
.
à
.r
.
l.
della partecipazione
detenuta
da TIM
S
.
p.A.,
pari
al
41
%
,
nel capitale
sociale di Daphne 3 S . p.A. (" Daphne " )- società che deteneva a sua volta una partecipazione pari al 30 , 2 % del c apitale
sociale di INWIT -
e
delle r
e
lative pattuizion
i
para
s
ociali (pubblicate per estratto sul sito internet
della Società www
.
inwit.it
)
("Operazione"). In particolare, in data 3 agosto 2022, gli amministratori di INWIT espressione di Daphne
[IMAGE]
[IMAGE]
2
hanno rassegnato le dimiss i oni con efficacia dalla data del closing dell ' Operazione, avvenuto in data 4 agosto 2022, con conseguente attivazione della clausola " simul stabunt simul cadent"dello Statuto sociale di INWIT e successiva convocazione dell ' assemblea degli azionisti per la nomina dell ' organo amministrativo in data 4 ottobre 2022 .
II Collegio Sindacale , a seguito del closing dell ' Operazione e del conseguente scioglimento de i patti parasociali , ha preso atto della cessazione del controllo congiunto su INWIT da parte di Central Tower Holding Company (" CTHC") e TIM S . p.A.; ai sensi dell ' art. 2359 c.c. , INWIT risulta essere una società collegata a Daphne 3 e CTHC , che esercitano sulla società influenza notevole, come definita dallo IAS 28 . In considerazione del mutato assetto proprietario, INWIT non può
più qualificarsi come società a proprieta concentrata ai sensi del Codice di Corporate Governance , come riportato nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari a cui si rinvia .
II Collegio è stato i noltre costantemente informato sull ' evoluzione della struttura organizzat i va , in particolare con riferimento
alle
direzioni
Technology
& Operations , Administration, Financial & Control e al Commercial Department sull'istituzione di comitati interni manageriali nonche sulle variazioni intervenute nel perimetro dei key manager e nel management.
L'Organo di Controllo ha altresì monitorato ii processo di partecipazione al bando di gara del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza "Piano Italia SG" che INWIT si è aggiudicata in qualità di mandataria nel Raggruppamento Temporaneo di lmprese, con TIM S.p.A. e Vodafone Italia S.p.A., rafforzando il suo ruolo di abilitatore della digitalizzazione a supporto degli operatori mobili.
Il Collegio Sindacale, inoltre, ha preso atto del rinnovo del programma Euro Medium Term Note ("EMTN " ) funzionale anche ad eventuali emissioni obbligazionarie e , in tale ambito , ha verificato la corretta applicazione dell ' art. 2412 cod . civ .
II
Collegio
ha
inoltre
mon
i
torato
ii
percorso,
avviato
negli
scorsi
anni dalla Società
,
di
integraz
i
one
della sostenibilità nelle st
r
ategie aziendali con l
'
obiettivo di generare valore
in una prospettiva di lungo periodo e contribuire alla crescita
,
al
miglioramento
e
allo
sviluppo
sociale
ed
economico
delle
comunità
in
cui
la
Società
opera
oltre
che
d
e
g
I
i
attori
che
compongono
la
sua
catena
del
valore
.
Nell
'
ambito
di
tale
percorso
,
ii
Collegio
ha
preso
atto
che
la
S
o
c
i
e
t
à
è entrata , per la prima volta , nel Bloomberg Gender Equality Index e nel FTSE4Good , due tra i principali i ndici ESG , oltre ad aver ottenuto , nel corso degli anni 2021 - 2022 , upgrade nei principal i rating ESG mappati , tra cui MSCI , GRESB , CDP, Sustainanalytics , FTSE Russell. lnoltre nel 2022 la Società ha predisposto il primo " Report TCFD " che recepi s ce il framework di rendicontazione definito dalla Task Force on Climate related Financial Disclosure .
lnoltre
,
con
rifer
i
mento al
conflitto in
Ucraina, il Colleg
i
o ha
preso
atto che la So
c
ietà
ha
cont
i
nuato a monitorate gli sviluppi della cri
s
i ed ha
,
altresì
,
indiv
i
duato e valutato i
fattori che possono incidere sull
'
andamento del business nell
'
ambito del processo di
Enterprise Risk Management. Al
riguardo, nella Relazione Finanziaria Annuale 2022
- sezione
principali ri
s
chi e
incertezze - la Società ha riportato i rischi emergenti legat
i
alle
condizioni economiche globali
,
anche con rifer
i
mento al conflitto russo-ucraino
e,
segnatamente,
(
i) aumento dell
'
inflazione
(
ii) aumento dei costi delle materie prime e
ritardi e
blocchi nella catena di fornitura e
(i
i
i)
aumento dei ta
s
s
i
d
'
intere
s
se
.
2. Con riferimento alle operazioni in potenziale conflitto di interesse gli Amministratori
,
in sede di commento alle singole
voci
del
bilancio
d
'
esercizio
,
indicano
e
illustrano
le
principali
operazioni
con
le
parti
correlate
;
si
rinvia
[IMAGE]
[IMAGE]
3
pertanto a tali sezioni, anche per quanto attiene alla descrizione delle caratteristiche
delle operazioni ed ai loro effetti economici.
Per
quanto
riguarda
le
operazioni
con
parti
correlate
il
Collegio
Sindacale
riferisce
che,
in
conformità
alle
prescrizioni regolamentari
Consob
contenute
nella
delibera
n
.
17221
del
12
marzo
2010
(e
successive modifiche
e
integrazioni), la Società ha adottato un
'
apposita
procedura a partire dal 18 maggio
2015 (oggetto
nel tempo di diversi
a
g
g
i
o
r
n
a
m
e
n
t
i
)
.
La Procedura è sinteticamente illustrata nella "Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietar i dell ' esercizio 2022 di lnfrastrutture Wireless ltaliane S.p . A. " alla quale, pertanto, si fa rinvio. Si segnala altresì che detta procedura è
stata
in
ultimo
aggiornata
il
13
maggio
2021,
al
fine
di
recepire
le
modifiche
al
Regolamento
Consob
in
m
a
t
e
r
i
a
,
adottate con delibera Consob n . 21624 del 10 dicembre 2020 (la procedura , nella versione aggiornata e in vigore dal 1 ° luglio 2021, e pubblicata sul sito aziendale
www.inwit.it ,
sezione Governance) .
II
Collegio Sindacale ha vigilato sulla conformità delle procedure adottate ai principi
indicati
dalla Consob e sulla loro effettiva osservanza e,
con riferimento alle operazioni
con parti correlate di natura ordinaria, non ha rilievi da formulare circa la loro congruità
e la loro rispondenza all'interesse della Società
.
3. II Collegio ritiene che le informazioni rese dagli Amministratori nelle Note esplicative
al bilancio di lnfrastrutture Wireless ltaliane S
.
p.A.,
in ordine
alle
operazioni con
parti
correlate, siano
adeguate
.
4. La società d i revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. (di seguito , anche soltanto "Società di Revisione " ) ha rilasciato in data 16 marzo 2023 la Relazione ai sensi dell ' art. 14 del d.lgs. 27 gennaio 2010, n . 39 e secondo le disposizioni dell'art. 10 del Regolamento EU n. 537/2014, nella quale si attesta che il bilancio dell ' esercizio al 31 dicembre 2022 fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanzia r ia della Società al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa dell ' esercizio chiuso a tale data, in conformita agli International Financial Reporting Standards adottati dall ' Unione Europea , nonche ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D . lgs . 38/2005 . Nella Relazione sono indicati - come previsto dalla normativa - gli aspetti chiave della revisione cantabile, come segue : la recuperabilità dell ' avviamento , la contabilizzazione dei contratti di locazione passiva secondo il principio cantabile internazionale IFRS 16 - Leasing, i ricavi derivanti dai Master Service Agreement con TIM S . p . a. e Vodafone Italia S . p . a . Nella predetta Relazione non sono contenuti richiami di informativa . La Società di Revisione ritiene altres ì che la Relazione sulla Gestione e al c une specifiche informazioni contenute nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, indicate nell ' art. 123-bis, comma 4, del TUF, sono coerenti con ii bilancio d ' esercizio della Società al 31 dicembre 2022 e redatti in conformità alle norme di legge .
La Società di Rev i sione ha inoltre svolto le procedure di revisione indicate nel principio di revisione SA (Italia) 700B e ha espresso un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio alle dispos i zioni del Regolamento delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF - European Single Electronic Format).
5. Nel corso dell'anno 2022, e fino alla data di redazione della presente Relazione, non sono pervenute al Collegio
[IMAGE]
[IMAGE]
denunce
ex
art.
2408
del
codice
c
i
v
i
l
e
.
6. Nel corso del 2022, e fino alla data di redazione della presente Relazione, il Collegio
Sindacale non ha ricevuto
e
s
p
o
s
t
i
.
7. Con riferimento all'esercizio 2022, la Società ha conferito alla PricewaterhouseCoopers S . p.A. - oltre agli incarichi
istituzionali
di
revisione
legale
sul
bilancio
annuale,
sulla
relazione
semestrale
e
sul
reporting
package
-
l
'
incarico
d
i
emissione di una " comfort letter " relativa al rinnovo del programma obbligazionario Euro Medium Term Note ("EMTN " ) per un co r rispettivo complessivo di Euro 55 . 000 . II citato importo è al netto di IVA e spese vive sostenute per l ' esecuzione dell ' incarico .
lnoltre la
società di Revisione ha richiesto un adeguamento dei propri compensi inerenti
all
'
incarico di revisione legale dei conti
per gli esercizi 2015-2023
,
con
riferimento agli
onorari
per la revisione de
i
bilanci 2022 e 2023,
in considerazione degli impatti derivanti
dall
'
entrata in vigore del principio di rev
i
sione ISA
3
15 (revised) - ldentificazione e
valutazione dei rischi di errori significativi e del fatto che
ii nuovo principio prevede
obblighi più estesi a carico del revisore in merito alla valutazione dei rischi di revisione
comportando
,
quindi, un incremento delle attività
.
A seguito di detta richie
s
ta il Collegio
Sindacale ha svolto un
'
approfondita istruttor
i
a
,
all
'
esito della quale ha formulate la
propria proposta motivata all
'
Assemblea,
a cui si rimanda.
8. I
I
C
o
l
l
e
g
i
o
S
i
n
d
a
c
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l
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l
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s
c
i
a
t
o
,
i
n
d
a
t
a
1
6
marzo
2023
,
l
'
attestazione di
conferma
annuale
della
propria
indipendenza
,
ai sensi
dell
'
art.
6
,
paragrafo
2)
,
lette
r
a
a), del
Regolamento EU n.
537/
2
014 e
del
paragrafo 17 del ISA Italia 260
.
9. II
Collegio Sindacale, nel
corso del
l'
esercizio 2022, ha
reso
parere
favorevole sulla
nomina del
Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e
x
art. 154
bis Tuf
.
In data 5 maggio 2022 l
'
O
r
gano di Controllo ha approvato la nomina per cooptazione del
Consigliere Pietro Guindani
,
deliberata dal Consiglio di Amministrazione in par
i
data
,
in
so
s
tituzione del Consigliere dimissionario Fabrizio Rocchio.
Ai sensi del Codice di Corpo r ate Governance, ii Collegio Sindacale è stato sentito nell'amb i to della definizione dei
parametri
sottesi al raggiungimento
degIi
obiettivi
funzionali per la remunerazione va
r
iab
i
le
del
Responsabile
della Funzione Audit.
10. Come risulta dalla
"
Relaz
i
one sul Governo societario e gli assetti proprietari
dell
'
esercizio 2022 di lnfrastrutture Wireless
ltaliane S
.
p.A
.",
nel corso del 2022 il
Consiglio di Amministrazione
della Società ha tenuto 18 riunioni; il
Comitato Controllo e
Ri
sc
hi ha tenuto 11 riunioni; il Com
i
tato Nomine e Remunerazione ha
tenuto 13 riunioni
;
i
l Comitato Parti Correlate ha tenuto 8 riunioni
;
il Comitato
Sostenibilità ha tenuto 7
riunioni. lnoltre, nel 2022
,
si è tenuta
-
in modo
i
nformale
e
sen
z
a
la presenza
del Collegio -
una riunione di tutti gli
Amministratori
indipendenti
.
II
Collegio Sindacale, nel corso dell
'
anno 2022
,
s
i
è
riunito 24
volte (di
cui 10
in tutto o
in
parte
in
forma congiunta con ii Comitato Controllo e Risch
i
)
.
lnoltre,
ii
Collegio
ha
partecipato
,
nel
2022
,
con
la
pr
e
senza
di
almeno
un
m
e
m
b
r
o
:
[IMAGE]
[IMAGE]
I. a due riunioni assembleari;
II.
a
tutte
le
riunioni
del
Consiglio
di
A
m
m
i
n
i
s
t
r
a
z
i
o
n
e
;
III. a tutte le adunanze del Comitato Controllo e Rischi, del Comitato Nomine e Remunerazione , del Comitato Parti Correlate e del Comitato Sostenibilità.
Si ricorda inoltre che, con decorrenza 5 maggio 2020 e fino all ' approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022, è in carica un Organismo di Vigilanza di cui al comma 1, lettera b) dell'art. 6 del decreto legislativo 231/2001 (in breve " OdV " ) autonomo , di cui è stato comunque chiamato a far parte, in sede di costituzione , un componente del Collegio Sindacale per assicurare un sistematico scambio di informazioni con l'Organo di Controllo . Già nel corso del 2021, l ' OdV aveva mutato la sua composizione e in particolare, sin dal 26 aprile 2021, lo stesso è composto , oltre che dal Presidente (componente esterno) e dal responsabile della funzione Audit (componente interno), da due Sindaci effettivi . Nel corso del 2022, a seguito dell ' avvicendamento del Responsabile Audit della Società, è stato anche sostituito, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 28 luglio 2022 e con decorrenza dalla stessa data, il
componente
interno
d
e
l
l
'
O
d
V
.
Nel
corso
dell'anno
il
Collegio
ha
comunque
incontrato
l
'
Organismo
di
Vigilanza
per
un
reciproco
scambio di
i
n
f
o
r
m
a
z
i
o
n
i
.
11.
Il
Collegio
Sindacale
ha
preso
conoscenza
e
vigilato,
per
quanto
di
propria
competenza,
sul
rispetto
dei
principi
di
corretta
amministrazione,
tramite
la
partecipazione
alle
riunioni
del
Consiglio
di
Amministrazione
e
dei
vari
Comitati,
la
raccolta
di
informazioni
fornite
dall
'
Amministratore
Delegato
(fino
al
4
Ottobre
2022),
dal
Direttore
Genera
l
e
(a
decorrere
dalla
sua
nomina
in
tale
ruolo,
avvenuta
in
data
7
Ottobre
2022)
e
dal
management
della
Soc
i
età,
dal
responsabile
della
funzione
Audit,
dal
Dirigente
preposto
alla
redazione
dei
documenti
contabili
societari
,
dal
responsabile
della
funzione
di
Risk
&
Compliance
e
dalle
altre
funzioni
di
controllo
di
secondo
livello,
nonché
attraverso
audizioni
dei
predetti
soggetti
e
di
rappresentanti
della
società
di
revisione
PricewaterhouseCoopers
S
.
p.A.,
ai
fini
del
reciproco
scambio
di
dati
e
informazioni
rilevanti
e
,
ad
esito
delle
predette
attività,
non
ha
osservazioni
da formulare in merito.
II
Collegio
Sindacale
ha
vigilato
sull
'
osservanza
della
legge
e
dello
statuto
.
In
particolare
,
per
quanto
attiene
ai
processi
deliberativi
del
Consiglio
di
Amministrazione,
ii
Collegio
Sindacale
ha
accertato,
anche
mediante
la
partecipazione
diretta
alle
adunanze
consiliari,
la
conformità
alla
legge
e
allo
statuto
sociale
delle
scelte
gestionali
operate
dagli
Amministratori
e
ha
verificato
che
le
relative
delibere
fossero
adeguatamente
supportate
da
processi
di
informazione,
analisi,
verifica
e
dialettica,
anche
con
il
ricorso,
quando
ritenuto
necessario
,
all
'
attività
consultiva
dei
comitati
e
di
professionisti
esterni.
Il
Collegio
Sindacale
ha
altresì)
verificato,
per
quanto
noto,
che
gli
Amministratori
abbiano
reso
le
dichiarazioni e
x
art. 2391 del codice civile
.
12.
Ai
sensi
dei
Principi
di
Autodisciplina
di
INWIT,
il
Consiglio
di
Amministrazione
svolge
un
ruolo
d
'
indirizzo
e
supervisione
strategica
,
perseguendo
il
successo
sostenibile
della
Società.
In
particolare,
il
Consiglio
di
Amministrazione
definisce
il
sistema
di
governo
societario
più
funzionale
allo
svolgimento
dell
'
attività
di
impresa
e
al
perseguimento
delle
sue
strategie
e
si
pone
quale
obiettivo
primario
quello
della
creazione
di
valo
r
e
per
l
'
a
z
i
o
n
i
s
t
a
[IMAGE]
[IMAGE]
6
[IMAGE]
in
un orizzonte di lungo periodo, tenendo altresì conto dei legittimi interessi degli altri stakeholders rilevanti e agevolando ii dialogo con questi ultimi .
Per
l
'
esecuzione
delle
proprie
deliberazioni
e
per
la
gestione
sociale
il
Consiglio
di
Amministrazione,
nell
'
osservanza
dei
limiti
di
legge
e
statutari
,
può
delegare
gli
opportuni
poteri
a
uno
o
più
amministratori
i
quali
riferiscono
al
Consiglio
di
Amministrazione
e
al
Collegio
Sindacale
-
tempestivamente
e
comunque
con
periodicità
almeno
trimestrale
-
sull'attività
svolta,
sul
generale
andamento
della
gestione,
sulla
sua
prevedibile
evoluzione
e
sulle
operazioni
di
maggior
rilievo
economico,
finanziario
e
patrimoniale
,
effettuate
dalla
Società
.
L ' Assemblea del 20 marzo 2020 ha nominato il Consiglio di Amministrazione che è entrato in carica con decorrenza dal 31 marzo 2020, data di efficacia della fusione di Vodafone Towers in INWIT. Da tale data , e fino al 4 ottobre 2022 , la carica di Presidente è stata ricoperta da Emanuele Tournon a cui è stata conferita la rappresentanza legale e in
giudizio. La carica di Amministratore Delegato (e Direttore Generale) è stata allora conferita a Giovanni Ferigo, che
è
rimasto
in
carica
fino
al
4
ottobre
2
0
2
2
.
In
data
5
maggio
2022
è
stato
nominato
Consigliere
non
esecutivo
Pietro
Guindani,
in
sostituzione
del
dimissionario Fabrizio Rocchio
.
II mandato del Consiglio si è concluso anticipatamente per le dimissioni di 5 Amministratori conseguenti alle modifiche dell'assetto proprietario per il closing dell'Operazione descritta al punto 1 .
L
'
Assemblea
degli
azionisti
,
riunitasi
il
4
ottobre
2022
,
ha
nominato
un
nuovo
Consiglio
di
Amministrazione,
che
rimarrà
in
carica
fino
all
'
approvazione
del
bilancio
al
31
dicembre
2024
.
Ai
sensi
dello
statuto
sociale
sono
risultati
eletti
11
amministratori,
di
cui
:
n.
4
Amministratori
(Pietro
Angelo
Guindani
,
Sonia
Hernandez,
Antonio
Corda
e
Christine
Roseau
Landrevot)
tratti
dalla
lista
qualificata
presentata
dal
socio
Central
Tower
Holding
Company
B.V;
n.4 Amministratori (Oscar Cicchetti, Rosario Mazza, Stefania Bariatti e Quentin Le Cloarec) tratti dalla lista qualificata presentata dal socio Daphne 3 S.p.A. e n . 3 Amministratori (Secondina Giulia Ravera, Laura Cavatorta e Francesco Valsecchi) tratti dalla lista qualificata presentata da un gruppo di società di gestione del risparmio e investitori istituzionali unitamente al socio Priviledge Amber Event Europe .
A
seguito
della
nomina
del
Consiglio
di
Amministrazione
da
parte
dell'Assemblea
del
4
ottobre
2022,
in
data
7
o
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t
o
b
r
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2
0
2
2
è
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P
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c
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i
v
o
)
;
a
l
m
e
d
e
s
i
m
o
sono
stati
conferiti
i
poteri
di
rappresentanza
legale
e
in
giudizio
e
le
relazioni
istituzionali,
nonché
la
gestione
del
rapporto
per
conto
del
Consiglio
con
il
Responsabile
della Funzione Audit.
Sempre
in
data
7
ottobre
2022
il
Consiglio
di
Amministrazione
ha
nominato
Diego
Galli
-
che
già
ricopriva
ii
ruolo
di
Chief
Financial
Officer
della
Società
-
quale
Direttore
Generale
di
INWIT,
conferendo
al
medesimo
i
poteri
relativi
al
governo
complessivo
dell
'
azienda
e
alla
gestione ordinaria nelle
sue
diverse esplicazioni, entro
determinati limiti
di
importo,
fermo
restando
i
poteri
riservati
al
Consiglio
di
Amministrazione
per
legge
o
Statuto
.
Al
Direttore
Generale
è
stata
altresì
attribuita
la
responsabilità
di
istituire
e
mantenere
-
in esecuzione degli
indirizzi stabiliti
dal
[IMAGE]
[IMAGE]
7
La
Società
ha
adottato
un
modello
organizzativo
che
prevede
il
presidio
delle
principali
attività
necessarie
per
la
gestione,
il
controllo
e
lo
sviluppo
del
business
aziendale
.
In
base
a
tale
modello,
al
Direttore
Generale
riportano,
alla
data
della
presente
Relazione,
le
seguenti
funzioni
:
Commercial
Department
(già
Marketing
&
S
a
l
e
s
)
,
Technology & Operations,
Administration,
Finance
&
C
o
n
t
r
o
l
,
Legal
&
Corporate
A
f
f
a
i
r
s
,
Human Resources & Organization- ,
External Relations, Communication & Sustainability.
L
a
f
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L
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&
C
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c
h
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l
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g
e
s
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i
o
n
e
d
e
g
I
i
adempimenti relativi alla
compliance
e alle tematiche regolatorie
.
II ruolo di Dirigente Preposto è affidato , dal 20 ottobre 2022, al Responsabile della funzione Financial Reporting &
Accounting, Rafael Perrino.
La funzione Audit, che risponde direttamente al Consiglio di Amministrazione, è affidata, dal 28 luglio 2022, ad Alessandro Pirovano (fino al 30 giugno 2022 a Laura Trucco) .
Si segnala, infine, che, con decorrenza dal 6 marzo 2023, il ruolo di Chief Financial Officer e responsabile
Administration , Finance & Control è stato affidato a Emilia Trudu .
II
Collegio
Sindacale,
per
quanto
di
competenza
,
ha
acquisito
conoscenza
dell
'
architettura
organizzativa
scelta
dalla
Società
e
della
sua
implementazione
ed
evoluzione;
ha
poi
vigilato
sull'adeguatezza
dinamica
della
struttura
organizzativa
e
sul
relativo
funzionamento,
tenuto
conto
degIi
obiettivi
aziendali
e,
ad
esito
di
dette
attivita,
non
ha
osservazioni
da
formulare
in merito.
13.
I
l
Collegio
Sindacale
ha
vigilato
sull
'
implementazione
e
il
corretto
funzionamento
del
sistema
di
controllo
interno
e
di
gestione
dei
rischi
(nel
seguito
,
per
brevità:
il
sistema
di
controllo
interno)
della
Società
valutandone
l'adeguatezza,
in
ottica
evolutiva,
anche
attraverso:
(i)
riunioni
con
il
Comitato
Controllo
e
Rischi;
(ii)
periodici
incontri
c
o
n
i
R
e
s
p
o
n
s
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,
p
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s
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d
i
a
a
n
c
h
e
l
e
tematiche
di
compliance
-
e
con
ii
Dirigente
preposto
alla
redazione
dei
documenti
contabili
della
Società
;
(iii)
periodici
incontri
con
i
responsabili
delle
altre
funzioni aziendali
;
e (iv) acquisizione di documentazione
.
Questi
incontri
periodici
hanno
avuto
ad
oggetto,
tra
l'altro
,
l
'
esame
delle
attività
svolte
da
tali
funzioni
,
la
mappatura
dei
rischi
ed
i
programmi
di
verifica,
anche
alla
luce
della
significativa
evoluzione
dimensionale,
procedurale
e
organizzativa
della
Società
.
II
Collegio
Sindacale
ha
inoltre
esaminato
le
relazioni
periodiche
del
Comitato
Controllo
e
Rischi
e
del
Responsabile
della
funzione
Audit
aventi
ad
oggetto,
in
particolare
,
le
verifiche
nelle
diverse
aree aziendali sul funzionamento del sistema di controllo interno
.
[IMAGE]
[IMAGE]
[IMAGE]
8
informazioni
tra
i
diversi
organi
di
c
o
n
t
r
o
l
l
o
.
Il
sistema
di
controllo
interno
attualmente
si
articola
ed
opera
secondo
i
principi
ed
i
criteri
del
Codice
di
Corporate
Governance.
Esso
è
parte
integrante
del
generale
assetto
organizzativo
della
Società
e
contempla
una
pluralità
di
attori
che
agiscono
in
modo
coordinato
in
funzione
delle
responsabilità
rispettivamente
di:
(i)
indirizzo
e
supervisione
strategica
del
Consiglio
di
Amministrazione,
(ii)
presidia
e
gestione
del
Direttore
Generale
e
del
management,
con
particolare riferimento alle funzioni preposte all ' effettuazione dei controlli di secondo livello; (iii) monitoraggio e supporto
al
Consiglio
di
Amministrazione
da
parte
del
Comitato
Controllo
e
Rischi e
del
Responsabile
della Funzione
Audit
e
(iv)
vigilanza
del
Collegio
S
i
n
d
a
c
a
l
e
.
L
'
istituzione
e
ii
mantenimento
del
sistema
di
controllo
interno
sono
attualmente
affidati
al
Direttore
Generale
e,
per
l'ambito
di
competenza,
al
Dirigente
preposto
alla
redazione
dei
documenti
contabili
della
Società,
così
da
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s
s
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i
s
k
b
a
s
e
d
,
che
viene
considerata
anche
nella definizione dell
'
agenda dei lavori consiliari
.
Ai sensi dei Principi di Autodisciplina di cui la Società si è dotata , nell ' esercizio della responsabilità che compete al Consiglio di Amministrazione sul sistema di controllo interno e di gestione de i rischi, il Consiglio medesimo si avvale
anche
della
Funzione
Audit,
dotata
di
indipendenza
organizzativa
e
risorse
adeguate
e
sufficienti
allo
svolgimento
della
propria
attività
.
In
particolare,
nel
corso
del
2022
la
Funzione
Audit
si
è
anche
avvalsa
,
per
lo
svolgimento
della
propria
attività
,
di
due
primarie
società di consulenza
indipendenti.
Con
specifico
riferimento
alla
struttura
del
sistema
dei
controlli
interni,
il
Collegio
ha
inoltre
preso
atto
della
progressiva
implementazione
ed
ulteriore
evoluzione
del
processo
attuato
dalla
Società
,
in
linea
con
le
best
practices
di
riferimento,
che
ha
consentito
l
'
evoluzione
dell
'
approccio
alla
gestione
dei
rischi
e
della
compliance
INWIT
da
un
modello
«
tradizionale
»
verso
un
approccio
integrato
-
e
coordinato
da
un
unico
responsabile
di
Funzione
-
sotto
il
profilo
metodologico
e
organizzativo
,
anche
al
fine
di
rafforzare
le
attività
di
controllo di
secondo
l
i
v
e
l
l
o
.
Per maggiori dettagli sul sistema di controllo interno si rinvia a quanta in proposito illustrato nella "Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari dell ' esercizio 2022 di lnfrastrutture Wireless ltaliane S.p.A. " .
II
Collegio
Sindacale
ha
preso
atto
della
valutazione
complessiva
del
sistema
di
controllo
interno
e
di
gestione
dei
rischi
da
parte
del
Responsabile
della
Funzione
Audit
e
del
Comitato
Controllo e
Rischi
.
II
Collegio
considera
complessivamente
adeguato
ii
sistema
di
controllo
interno
e
di
gestione
dei
rischi
.
In
particolare
,
l
'
Organo
di
Controllo
ha
monitorato
le
azioni
poste
in
essere
dalla
Società
,
in
un
'
ottica
evolutiva
,
per
il
continuo
rafforzamento
del
sistema
di
controllo
interno
e
ha raccomandato alla
stessa
di proseguire
in
detto
percorso
.
In
data
14
giugno
2022
il
Consiglio
di
Amministrazione
ha
approvato
l'aggiornamento
del
Modello
Organizzativo
ex
D
.
Lgs
.
n
.
231/01
della
Società
,
tenuto
anche
conto,
inter
alia,
del
mutato
assetto
organizzativo,
dell'aggiornamento
dei
processi
e
delle
attività
sensibili
potenzialmente
esposte
a
rischio
reato
,
nonché
di
alcuni
presidi
di
controllo,
in
conformità
alla
normativa
attualmente
vigente
.
Tra
le
modifiche
si
segnala,
in
p
a
r
t
i
c
o
l
a
r
e
,
l'allineamento
della
metodologia
di
Risk
Assesment
ai
fini
231
con
quella
prevista
dall
'
Ente
rprise
Risk
M
a
n
a
g
e
m
e
n
t
,
[IMAGE]
[IMAGE]
9
[IMAGE]
[IMAGE]
in
un'ottica
di
gestione
integrata
dei
rischi,
con
ii
conseguente
aggiornamento
dei
principi
di comportamento
e degli standard di controllo
.
Si
da
altresì
atto,
con
riferimento
alla
tematica
Whistleblowing,
che
il
Consiglio
di
Amministrazione
ha
approvato
in
data
29
settembre
2022
una
nuova
procedura,
secondo
il
testo
proposto
congiuntamente
dallo
scrivente
Collegio
Sindacale
e
dall'Organismo
di
Vigilanza,
in
linea
con
le
principali
raccomandazioni
della
Direttiva
europea
1937/2019
("Direttiva
Whistleblowing")
.
14.
Il
Collegio
Sindacale
-
anche
nella
sua
qualità
di
Comitato
per
il
controllo
interno
e
la
revisione
cantabile
-
ha
valutato
e
vigilato
sull
'
adeguatezza
del
sistema
amministrativo-
contabile
e
sulla
sua
affidabilità
a
rappresentare
correttamente
i
fatti
di
gestione,
mediante
l'ottenimento
di
informazioni
dai
responsabili
delle
funzioni
aziendali
competenti
,
l'esame
di
documenti
e
il
monitoraggio
dell'attività
e
l'analisi
dei
risultati
del
lavoro
svolto
dalla
società
di
revisione
PricewaterhouseCoopers
S.p.A.
e,
ad
esito
di
dette
attività,
non
ha
osservazioni in
merito
da
formula
re.
Il
Collegio
Sindacale
ha
preso
atto
delle
attestazioni
rilasciate
dal
Direttore
Generale
e
dal
Dirigente
preposto
alla
redazione
dei
documenti
contabili
della
Società
in
merito
all'adeguatezza
-
in
relazione
alle
caratteristiche
dell'impresa
-
e
all
'
effettiva
applicazione
nel
corso
del
2022
delle
procedure
amministrative
e
contabili
per
la
formazione
del
bilancio
civilistico
.
Con
riferimento
al
tema
del
procedimento
di
impairment
test
dell'avviamento
e
delle
attivita
a
vita
utile
non
definita,
in
applicazione
dei
principi
contabili
internazionali,
ii
Collegio
ha
vigilato
(i)
sull
'
adozione
-
e
sul
periodico
aggiornamento
-
da
parte
del
Consiglio
di
un
'
apposita
procedura
e,
successivamente,
(ii)
sugli
esiti
delle
verifiche
in
proposito
effettuate dal
management,
che ne hanno confermato la recuperabilità.
L
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3
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1
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R
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g
o
l
a
m
e
n
t
o
UE
n
.
537/2014
che
non
evidenzia
la
presenza
di
carenze
rilevate
nel
sistema
di
controllo
interno,
in
relazione
al
processo
di
informativa
finanziaria,
che
siano
sufficientemente
importanti
da
meritare
di
essere
portate
all'attenzione
dello
scrivente
Collegio Sindacale
.
II
Collegio
Sindacale
ha
inoltre
vigilato
sulla
predisposizione
da
parte
della
Società
della
Dichiarazione
l
n
d
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i
d
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a
l
e
di carattere non finanziario, predisposta per il quinto anno in via volontaria dalla stessa . Per la terza volta la Società ha redatto il Report lntegrato in cui è contenuta la Dichiarazione di carattere non finanziario per l ' esercizio 2022. A tale proposito, la società PricewaterhouseCoopers S . p.A. ha ricevuto nel corso del 2021 , per il triennio 2021- 2023,
l'incarico
di
effettuare,
su
detta
dichiarazione,
l'esame
limitato
("
limited
assurance
engagement')
ad
esito
del
quale,
il 16 marzo 2023, la stessa ha rilasciato la propria Relazione ai sensi dell ' art. 3, comma 10, D.Lgs. n . 254/2016 e dell ' art.
5
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o
,
h
a
concluso
che
non
sono
pervenuti
alla
sua
attenzione
elementi
che
facciano
ritenere
che
la
Dichiarazione
di
carattere
non
finanziario
non
sia
stata
redatta,
in
tutti
gli
aspetti
significativi
,
in
conformità
a
quanta
richiesto
dall
'
art.
3
del
decreto
citato
e
dai
GRI
Standard,
come
descritto
nel paragrafo
"
Nata metodologica
"
della Dichiarazione non finanziaria
stessa.
Il
Collegio
Sindacale
ha
esaminato
la
Relazione
di
PricewaterhouseCoopers S.p . A . in
materia e ha vigilato
[IMAGE]
[IMAGE]
1 0
[IMAGE]
[IMAGE]
sull'osservanza
delle
disposizioni
stabilite
dal
D.Lgs
.
n
.
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5
4
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2
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1
6
.
15.
L'Organo
di
Controllo
ha
riscontrato
che
l'obbligo
previsto
dall'art.
114
,
comma
2
,
del
Decreto
Legislativo
n
.
58/1998
non
trova
applicazione
in
quanto
la
Società,
al
31
dicembre
2022, non detiene alcuna partecipazione in altre Societa
.
16.
Il
Collegio
Sindacale
ha
accertato,
tramite
verifiche
dirette
ed
informazioni
assunte
dalla
società
di
revisione
PricewaterhouseCoopers
S
.
p.A.,
l'osservanza
di
norme
e
di
leggi
inerenti
la
formazione
e
l'impostazione
del
bilancio di esercizio e della Relazione sulla Gestione
.
17.
La
Società
ha
aderito
al
Codice
di
Corporate
Governance
(versione
2020)
redatto
dal
Comitato
per
la
Corporate
Governance
di
Borsa
ltaliana,
con
delibera
del
Consiglio
di
Amministrazione
del
4
febbraio 2021.
18.
Il
Collegio
Sindacale
ha
vigilato
sulle
attività
di
accertamento
dei
requisiti
e
sulla
corretta
applicazione
dei
criteri
di
indipendenza
degli
Amministratori,
tenuto
anche
conto
dai
criteri
qualitativi
e
quantitativi
ai
fini
della
valutazione
di
indipendenza
definiti
e
approvati
dal
Consiglio
di
Amministrazione
della
Società.
Lo
stesso
Organo
di
Controllo
ha
provveduto
a
verificare
ii
possesso
dei
requisiti
di
indipendenza
dei
propri
componenti
,
ai
sensi
dell'art.
148,
terzo
comma,
del
Decreto
Legislativo
n
.
58/1998
ed
ha
effettuato
anche
quest
'
anno
un
processo
di
autovalutazione
,
supportato
per
ii
terzo
anno
dalla
società
Russell
Reynolds,
concluso
in
data
13
febbraio
2023,
che
ha
riguardato,
inter alia, il funzionamento del Collegio stesso. È stato inoltre verificato che i componenti del Collegio Sindacale, ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs . n. 39/2010 , possiedono nel loro complesso le competenze nel settore in cui opera la Società .
Per
ulteriori
approfondimenti
sulla
Corporate
Governance
della
Società
si
fa
rinvio
alla
specifica
sezione
della
"Relazione
sul
governo
societar
i
o
e
gl
i
assetti
proprietari
dell'esercizio
2022
di
lnfrastrutture
Wireless
ltaliane
S
.
p.A.
"
.
II
Collegio
Sindacale
ha
monitorato
che
la
sopracitata
Relazione
dia
una
compiuta
informativa
delle
modalità
secondo
le
quali
la
Società
ha
adottato
e
attuato
le
raccomandazioni
del
Codice
di Corporate Governance
.
lnoltre,
il
Collegio
Sindacale
ha
verificato
che
la
Relazione
sulla
Politica
in
materia
di
Remunerazione
2023
e
sui
compensi
corrisposti,
redatta
ai
sensi
dell
'
art.
123-terdel
Decreto
Legislativo
n.
58/1998
ed
approvata
dal
Consiglio
di
Amministrazione
in
data
2
marzo
2023
,
sia
stata
redatta
conformemente
alle
disposizioni
normative
e
fornisca
adeguata
informativa
sulla
politica
di
remunerazione
della
Società
e
sui
compensi
corrisposti
nell
'
esercizio.
Tale
Relazione,
come
già
quella
dei
precedenti
due
esercizi,
tiene
anche
conto
delle
modifiche
intervenute,
in
applicazione
della
delibera
CONSOB
n
.
21623
del
10
dicembre
2020
,
sull
'
art.
84-
quater
e
sullo
Schema
n
.
7-bis
dell'Allegato
3A
al
Regolamento
Emittenti
,
a
seguito
del
recepimento
della
Direttiva
(UE)
2017/828
relativa
all'incoraggiamento
dell'impegno
a
lungo
termine degli azionisti (SHRD 2).
19.
Dall
'
attività
di
vigilanza
e
controllo
svolta
dal
Collegio
Sindacale
non
sono
emersi
fatti
significativi suscettibili di segnalazione o di menzione nella presente Relazione
.
20.
Il
Collegio
Sindacale
,
preso
atto
delle
risultanze
del
bilancio
di
eserciz
i
o
chiuso
al
31
dicembre
2022
e
tenuto
conto
che
la
Riserva
Legale
ha
raggiunto
il
quinto
del
Capitale
Sociale
ex art.
2430
codice civile
,
non
ha obiezioni
da formulare in merito alla proposta di deliberazione del Consiglio di Amministrazione all’Assemblea, di destinare
1 1
l'utile netto dell ' esercizio 2022, pari a Euro 293 . 339 . 500,30, nonché di distribuire parte delle riserve disponibili per complessivi Euro 39.561.839,70 , utilizzando integralmente la riserva utili a nuovo (per euro 23 . 275,79) e parte della riserva da sovrapprezzo azioni (per euro 39.538 . 563,91), e quindi di destinare complessivi Euro 332.901.340,00, come segue:
-
alla
distribuzione
in
favore
degli
Azionisti,
a
titolo
di
dividendo,
di
Euro
0,3467,
per
ognuna
delle
960.200.000
azioni
ordinarie
in
circolazione
alla
data
di
stacco
cedola
(con
esclusione
delle
azioni
proprie
in
portafoglio
di
lnfrastrutture
Wireless
ltaliane
S
.
p.A.),
al
lordo
delle
ritenute
di
legge,
con
data
di
stacco
del
dividendo
ii
22
maggio
2023,
messa
in
pagamento
ii
24
maggio
2023
e
con
data
di
legittimazione
al
pagamento
del
dividendo, ai sensi dell'art. 83-terdecies TUF
,
ii
23 maggio 2023
.
In
considerazione
di
tutto
quanta
sopra
esposto
,
il
Collegio
Sindacale
invita
i
Signori
Azionisti
ad
approvare
ii
bilancio
di
esercizio
al
31
dicembre
2022
presentato
dal
Consiglio
di
Amministrazione, unitamente alla Relazione sulla
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e
.
lnoltre,
con
riferimento
alla
proposta
di
adeguamento
dei
compensi
della
Società
di
Revisione
inerenti
all'incarico
di
revisione
legale
dei
conti
il
Collegio
Sindacale
rimanda
a
quanta
esposto
al
paragrafo
7
della
presente
Relazione
e
,
piu
specificatamente,
alla
propria
proposta
motivata all'Assemblea.
Milano,
16
marzo
2
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2
3
IL COLLEGIO SINDACALE
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