INWIT e Philip Morris insieme per lo sviluppo dell’Industria 4.0
Un impianto DAS realizzato nell’innovativo stabilimento di Valsamoggia (Bo) permetterà l’utilizzo ottimale di tutti gli apparati connessi wireless e lo sviluppo di servizi IOT.
Un impianto DAS realizzato nell’innovativo stabilimento di Valsamoggia (Bo) permetterà l’utilizzo ottimale di tutti gli apparati connessi wireless e lo sviluppo di servizi IOT
INWIT ha siglato un accordo con Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna per la realizzazione di un impianto di copertura indoor con tecnologia DAS (Distributed Antenna System) presso il nuovo stabilimento del gruppo di Valsamoggia, in provincia di Bologna.
Il nuovo impianto della multinazionale si estende per circa 110.000 metri quadrati ed è il primo al mondo per la produzione su larga scala per i prodotti innovativi senza combustione, basati sul riscaldamento elettronico.
Lo stabilimento è il frutto di un investimento di oltre 1 miliardo di euro nel quale dal 2014 sono state assunte circa 1200 persone e rappresenta ad oggi la più grande fabbrica italiana costruita ex novo negli ultimi 20 anni. L’impianto soddisfa la domanda internazionale di più di 38 Paesi e si pone come “lead site” tra i 38 stabilimenti di Philip Morris International presenti nel mondo. Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna è infatti il centro in cui vengono definiti i processi industriali per la realizzazione dei prodotti ad alto contenuto tecnologico. Il know-how viene successivamente trasferito alle altre affiliate produttive del gruppo Philip Morris International.
L’impianto di copertura che INWIT realizzerà nell’innovativo stabilimento di Valsamoggia prevede l’installazione di microantenne realizzate da JMA Wireless, collegate tra di loro e alimentate con un segnale che raggiunge lo stabilimento tramite fibra ottica, che renderanno il segnale di tutti gli operatori mobili stabile e veloce, permettendo un utilizzo ottimale di tutti i dispositivi, dagli smartphone ai tablet ai pc con connessione wireless. Il sistema DAS assicurerà da subito un miglioramento delle attuali tecnologie fino al 4G, e sarà predisposto per accogliere le principali evoluzioni tecnologiche in fase di roll out in tutta Italia. L’infrastruttura di micro-coperture darà un forte impulso all’implementazione dell’industria 4.0 che sarà essenziale per la ripresa economica dell’Italia.
“Il nostro obiettivo di costruire un futuro senza fumo, sostituendo le sigarette con prodotti innovativi senza combustione, vede nella digitalizzazione uno dei suoi pilastri fondamentali – commenta Oleksiy Lomeyko, Director Operations di Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna. La trasformazione digitale coinvolge infatti tutto il nostro business, dal prodotto ai processi, e trova nel nostro impianto produttivo nel Bolognese una delle massime espressioni di Industria 4.0 a livello globale. Siamo orgogliosi di questo accordo perché ci consentirà di continuare a spingere e accelerare sulla leva dell’innovazione: un asset strategico non solo per le nostre strutture ma per la nostra intera filiera italiana, protagonista insieme a noi della trasformazione del nostro settore.”
“Questo accordo siglato da INWIT con un partner internazionale e votato all’innovazione come Philip Morris – sottolinea l’Amministratore Delegato, Giovanni Ferigo – rappresenta un nuovo passaggio nel progetto della nostra società di sensibilizzare le realtà imprenditoriali e sociali nazionali sull’esigenza di dotarsi di impianti di micro-copertura mobile, per sfruttare al meglio le opportunità di sviluppo che si offriranno con le nuove connessioni mobili. Lo abbiamo fatto, con ottimi risultati, con ospedali, musei, grandi stazioni ferroviarie, impianti sportivi, ma anche con attività imprenditoriali come centri commerciali e grandi edifici ad uso ufficio. Ora l’accordo con Philip Morris ci permette di confrontarci con il settore dell’industria 4.0 per il quale lo sviluppo di nuovi servizi e applicazioni legate all’Internet of Things rappresenterà una grande occasione di crescita e di efficientamento.”