INWIT e Legambiente insieme per monitorare la qualità dell’aria: condivisione dei primi dati

INWIT, primo tower operator italiano, e Legambiente, associazione ambientalista più diffusa in Italia, proseguono la loro partnership finalizzata al monitoraggio della qualità dell’aria in alcuni parchi e riserve dell’Appennino Centrale.

Completata l’installazione della sensoristica IoT e dei gateway per la raccolta dati sulle infrastrutture INWIT, sono ora disponibili i primi dati sulla qualità dell’aria monitorati nei parchi e riserve coinvolti nel progetto: Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise, Ente Parco Nazionale della Majella, Riserva Naturale Zompo lo Schioppo e Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio.

I dati sono stati presentati nel corso dell’evento “Le infrastrutture digitali per il monitoraggio ambientale e della biodiversità”, il 13 novembre, alle ore 11.30, a Pescasseroli (AQ), presso la Sala Convegni del Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise, via Colli nell’Oro, 31.

All’evento hanno partecipato: Giovanni Cannata Presidente Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Emanuele Imprudente Vicepresidente Regione Abruzzo, Annino Del Principe Consigliere di Pescasseroli, l’On. Salvatore Deidda, Presidente IX Commissione Camera dei Deputati, Antonio Nicoletti Responsabile nazionale Aree protette e Biodiversità Legambiente, Michelangelo Suigo Direttore External Relations, Communication & Sustainability INWIT, Luciano Sammarone Direttore Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, l’On. Eliana Longi Membro della Camera dei Deputati, Antonio Di Santo Presidente della Comunità del Parco Nazionale d’Abruzzo e Sindaco di Opi, Giancarlo Ranalli Dipartimento Bioscienze e Territorio – Università degli Studi del Molise e Alessio Butti Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ha moderato Silvia Tauro, Legambiente Abruzzo.


Il progetto punta alla creazione di una base di dati a lungo termine sulla qualità dell’aria delle aree monitorate, al fine di favorire l’identificazione e segnalazione di eventuali evidenze negative delle zone interessate, stimolando l’adozione di misure correttive da parte del settore pubblico e privato.

INWIT e Legambiente hanno unito le forze in un progetto che, sfruttando sinergicamente le possibilità offerte dalle infrastrutture digitali e condivise di INWIT in una logica “tower as a service” e la conoscenza di Legambiente sulle peculiarità delle aree protette, si pone a tutela degli ecosistemi più delicati d’Italia, un hotspot di biodiversità ricchissimo e prezioso, che necessita di essere protetto dai rischi dei cambiamenti climatici.

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