Il 5G strategico per Salute e Sviluppo
Per Michelangelo Suigo (Direttore External Relations & Communication) con l’emergenza Covid-19 tutti abbiamo compreso la strategicità e la necessità di avere una connessione stabile e veloce nelle nostre case e in ogni luogo.
Per Michelangelo Suigo (Direttore External Relations & Communication) con l’emergenza Covid-19 tutti abbiamo compreso la strategicità e la necessità di avere una connessione stabile e veloce nelle nostre case e in ogni luogo.
In rete nei giorni scorsi circolava un ritaglio di giornale del 1977 dal titolo: “La TV a colori è pericolosa?”, con la notizia del sequestro da parte del pretore di La Spezia di 300 televisori a colori (innovazione per quell’epoca) per valutarne la pericolosità per la salute umana. Oggi quell’articolo fa sorridere, per fortuna quella fu un’iniziativa isolata, e nessun pretore o nessuno studio ci relegò al mondo in bianco e nero.
Oggi, dopo oltre 40 anni, la storia sembra ripetersi con riferimento al 5G, ritenuto da alcuni, per solo sentito dire, nocivo. Eppure – si legge sull’articolo di The Watcher Post – con l’emergenza Covid-19 tutti abbiamo compreso la strategicità e la necessità di avere una connessione stabile e veloce nelle nostre case e in ogni luogo. Addirittura alcuni sindaci, come Giorgio Gori di Bergamo, hanno detto: “Se avessimo avuto il 5G forse avremmo gestito meglio le prime fasi dell’epidemia, evitando che le condizioni di molte persone si aggravassero fino a perdere la vita.” Una considerazione forte, tanto più autorevole perché proveniente da chi ha dovuto affrontare il Covid-19 nella sua accezione più violenta e che fotografa molto bene i rischi che si possono correre in futuro nel perdere il treno della digitalizzazione. L’Indice DESI 2020 della Commissione Europea ci relega infatti al 25esimo posto in Europa su 28 nella classifica generale sulla digitalizzazione.
Per risalire la classifica, un ruolo fondamentale lo possono esercitare gli operatori, con l’erogazione di servizi sempre più innovativi a cittadini e imprese. Da questo punto di vista, il 5G giocherà un ruolo da protagonista in numerosi settori: turismo, agricoltura, sanità, distribuzione, sport, cultura solo per citarne alcuni.
Le straordinarie potenzialità dell’IoT, con la domotica, la sensoristica, la virtual e augumented reality vedranno poi arricchita in maniera esponenziale la user experience di ciascuno di noi, sia in ambienti indoor che outdoor. Ma servizi e applicazioni innovative necessitano di una latenza vicina allo zero, proprio una delle caratteristiche del 5G.
Quindi, per un utilizzo pieno delle peculiarità del 5G, le connessioni mobili dovranno essere garantite anche all’interno dei building, come conferma un recentissimo studio di AnalysysMason. Lo studio ha infatti sottolineato l’importanza di assicurare una copertura capillare del segnale 5G. Secondo questo report, nel 5G la qualità dell’esperienza indoor deve essere altrettanto efficiente di quella outdoor.
Si fa ancora fatica a capire la portata delle innovazioni che il 5G è capace di apportare ad ogni aspetto della vita quotidiana, così come si fatica a capire le nuove frontiere che è in grado di aprire; ma sarà una vera e propria rivoluzione, superiore a quando accendemmo la televisione e scoprimmo il mondo a colori.