Ospedali 5G Ready grazie alle microantenne DAS di INWIT
Dall’inizio della pandemia sono già 30 gli ospedali con i quali INWIT ha siglato un accordo per la copertura con microantenne DAS. In 20 la copertura è stata realizzata, in 10 i lavori sono in corso. L’ultimo di questi è la “Città Ospedaliera” di Avellino nel quale è prevista l’istallazione di 200 microantenne.
Le possibilità portate dalle nuove tecnologie possono essere sfruttate anche dagli ospedali e dalle strutture sanitarie. Dall’inizio della pandemia, sono già trenta gli ospedali italiani con i quali INWIT ha siglato un accordo per la copertura con microantenne DAS (Distributed Antenna System). Grazie a queste infrastrutture implementate da INWIT, le strutture sanitarie possono usufruire di una connessione stabile e veloce alle principali reti mobili a prestazioni massime, anche in ambienti chiusi, dove il segnale, in condizioni normali, fatica ad arrivare.
Ospedali con microantenne DAS
30 strutture ospedaliere con microantenne DAS significa un bacino di utenza di 9 milioni di persone per oltre 16mila posti letto. In 20 di queste il sistema è già stato realizzato, nelle altre 10 i lavori sono in corso. Il 50% delle strutture che hanno scelto di essere più “connesse” sono al Nord, il restante 50% è equamente distribuito tra Centro e Sud. L’ultima struttura ospedaliera in ordine cronologico in fase di realizzazione con copertura indoor è il San Giuseppe Moscati di Avellino nel quale verranno installate 200 microantenne distribuite nel plesso centrale, situato a contrada Amoretta.
Le microantenne prepareranno la struttura ad essere 5G Ready, quindi pronte anche ai servizi che la rete di quinta generazione potrà offrire attraverso ad esempio l’IoT, l’Internet delle Cose, consentendo un ulteriore salto in avanti nella cura del paziente, semplificando le diagnosi a distanza o rendendo possibile la remote surgery. L’installazione dei DAS si è già rivelata di grande supporto anche durante la pandemia, dando ai pazienti isolati e ai loro familiari, oltre all’intero personale sanitario, la possibilità di sentirsi più vicini grazie alla possibilità di restare in contatto anche in ambienti dove in passato una semplice telefonata poteva risultare difficoltosa.
Telemedicina e digitalizzazione
“Lo sviluppo della cosiddetta telemedicina avrà, sempre più, un ruolo fondamentale nell’agevolare lo straordinario lavoro del personale sanitario e migliorare la qualità di vita dei pazienti – ha dichiarato Giovanni Ferigo, Amministratore Delegato di INWIT – la nostra è la risposta all’esigenza di strutture ospedaliere sempre più interconnesse, digitalizzate e innovative”.
“Con l’accordo siglato con l’Azienda ospedaliera Moscati di Avellino continua la mission di INWIT per la digitalizzazione del Paese a supporto degli operatori mobili. Questo sistema permetterà lo sviluppo della telemedicina, favorendo in questo modo il lavoro del personale sanitario, volto al miglioramento della qualità della vita non solo dei pazienti all’interno delle strutture ospedaliere, ma anche di tutte quelle persone affette da patologie e costrette a casa” – ha dichiarato Gabriele Abbagnara, Direttore Marketing & Sales di INWIT – .