Torri 5G: il piano è a metà strada, necessario superare complessità autorizzative

Il piano di installazione delle Torri 5G, da realizzare in ambito PNRR, procede nei tempi. Il DG di INWIT Diego Galli ha parlato a “Milano Finanza” dei prossimi passi da affrontare.

Il piano di installazione delle Torri 5G, finanziato con 345 milioni del PNRR, è già a metà strada: INWIT è impegnata a portare le proprie torri in ben 1.385 aree bianche, dove la connettività mobile non era disponibile e non sarebbe rientrata nei normali piani di investimento, in quanto aree a fallimento di mercato. Tuttavia, benché in linea con gli obiettivi prefissati dal Piano, sono diverse le complessità da superare per traguardare l’obiettivo nei tempi stabiliti:

“È fondamentale che vengano recepite dalle amministrazioni locali le semplificazioni già adottate a livello nazionale da Governo e Parlamento, ancora troppi regolamenti Comunali non consentono un passo adeguato nella realizzazione delle infrastrutture limitandone la localizzazione in aree non utili ai fini della copertura, come cimiteri e discariche” – Diego Galli, Direttore Generale di INWIT.

È decisivo quindi il supporto di sindaci e amministratori locali, con i quali INWIT ha un rapporto di costante collaborazione. INWIT ha infatti sottoscritto il protocollo d’intesa con UNCEM (Unione Nazionale del Comuni, Comunità ed Enti Montani) e un altro con ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Infratel e il Dipartimento per la Trasformazione Digitale. Con il Dipartimento della Presidenza del Consiglio, infine, abbiamo incontrato oltre 500 Sindaci per la presentazione del Piano Italia 5G del PNRR ai Comuni interessati.

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